cap CINQUE: Le Conseille du Royaume
Quella mattina si stava vestendo quando sentì delle voci che ridevano. Aprì la finestra e vide Kurt, Blaine e Karofsky che tiravano di fioretto e doveva ammettere che avevano una certa tecnica. Prima o poi andrà in Polonia e noi vinceremo gli ripeteva Artie, e aveva insistito che partecipasse al Consiglio che si sarebbe tenuto entro un’ora. Quinn come al solito era uscita, dove andasse sua moglie era un mistero pensò prima di sentire un rumore di zoccoli e vedere Sam che entrava nel cortile. Blaine e Karofsky s’inchinarono a lui, che a sua volta s’inchinò a Kurt, per poi iniziare a parlare come vecchi amici.
Lui s’incamminò e non appena uscì dalla stanza vide Rory, era un segno: basta videogiochi. << Maestà, la regina madre e il re vi aspettano nella sala del Consiglio. Parteciperanno anche il re di Polonia e il duca di Guisa >> gli disse, e rimase in piedi. << Allora? >> chiese lui. << Maestà, prima voi e dietro io >> non si sarebbe abituato mai a quelle strane regole.
Quando aprì la porta la prima cosa che notò fu che nessuno si accorgeva di lui, il che poteva essere un bene.
Puck era seduto sul trono mentre la coach Sue era alla sua sinistra, sempre vestita di nero e lui si ritrovò a rimpiangere la realtà dove indossava sempre la tuta. Alla destra di Puck c’era Kurt che però sembrava più interessato a tamburellare sul tavolo che a quello che si diceva. C’era il signor Schue impegnato a scribacchiare sui fogli che aveva davanti e Finn notò che quel giorno non c’era alcuna traccia di gel su i suoi capelli. E di fronte a Schue, con l’aria di chi si sente padrone della situazione c’era Sam.
<< Henriot, vieni qui! Dobbiamo convincere mio fratello ad andare in Polonia, sono pronto a farti arrivare fino a Cracovia a calci se sarà necessario >> ecco, solo Puck si era accorto di lui. << E in ogni caso ritornerei, io là non ci vado, e non sarai tu a costringermi Charlot >> lo rimbeccò Kurt che lo stava ignorando. << Non dopo quello che ho faticato perché la corona toccasse a te, tu andrai in Polonia, sposerai quella principessa danese e a Dio piacendo avrai dei figli >>esclamò la coach Sue. << La corona di Polonia ci è costata parecchio denaro e sarebbe opportuno che andaste, gli ambasciatori arriveranno tra pochi giorni e non sarebbe bello deluderli >> intervenne il signor Schue. << E avrete il seguito che volete, anche i vostri mignons, se non moriranno di freddo >> aggiunse Sam ridacchiando.
<< Passando a cose più serie, dovreste consigliare, badate bene solo consigliare, a vostro cugino Condé di smetterla di complottare altrimenti sua Maestà potrebbe ripensarci >> Mr Schue era interessato ad altro e mentalmente lo ringraziò. << Mio cugino? Ma non sta complottando! >>, doveva difendere Artie, era certo di quel che stava dicendo. << Forse non oggi, ma complotterà domani! Deve morire >> intervenne Kurt, spaventandolo.< < Lo sappiamo tutti perché lo dici, e non ti sembra di esserti esposto troppo in questa mascherata, se vuoi la verità sei ancora più ridicolo del solito fratello >> lo rimbeccò Puck.
<< Bene, allora … la scimmietta tornerà tra tre settimane, tu partirai tra un mese e se sarà necessario ti porterò di peso fino alla Polonia tanto pesi poco, Enrico, Margot mi ha detto che forse avevate intensione di tornare tutti e quattro in Navarra e non posso concedervelo. E ora io vado a caccia >> concluse Puck alzandosi.
Stava per raggiungere le sue stanze quando udì un vociare alle finestre e vide Rory correre verso di lui. << Che succede? >> << Il duca d’Angiò e il marchese du Guast stanno provando una mascherata >> e il ragazzo non la smetteva di ridere. << E perché ridi? >> << Perché il duca ha preso uno degli abiti della regina sua sorella, vostra moglie, e lo sta indossando, dovreste vederli sono esilaranti, pardon indecenti >> si corresse e subito Finn corse alla finestra.
Di sotto si era formato un campanello di gente e Karofsky stava girando per farsi dare denaro, denaro che tutti gli allungavano. Vicino a una porta c’erano Kurt e Blaine che ridevano e si agitavano. Fu costretto ad ammettere che Kurt stava bene con addosso il vestito rosso di Quinn e lui e Blaine si stavano divertendo moltissimo a giudicare dalle risate. << Quando lo saprà il signor principe >> disse Rory, riferendosi ad Artie. << Dirà che i papisti sono corrotti e poi canteremo uno dei salmi >> gli rispose. Certo che i Valois erano proprio gente strana.
NoteNote eton
Ebbene si, qui abbiamo mr Schue, che fa sempre il ministro come in " Finn in Versailles " :D, e ho inserito Rory come paggio di Finn, un po' perchè quel ragazzo è coshì tenero, un po' perchè mi sembrava giusto che Finn avesse un paggio e Rory è adatto al ruolo, pensiamo alla 2x04. Cosa dire? ah, si, l'Enrico III storico si vestiva davvero da donna.
E come promesso ecco lo schema
Finn: Enrico di Navarra poi Enrico IV
Quinn: Margherita di Valois, detta Margot
Rachel: Charlotte de Sauves
Puck: Carlo IX
coach Sue: Caterina de'Medici
Kurt: Enrico d'Angiò poi Enrico III
Sam: Enrico di Guisa
Blaine: Jacques de Lèvis, conte di Quelus
Dave Karofsky: Louis de Maugiron
Artie: Enrico I di Borbone - Condé
Brittany: Maria di Cleves principessa di Condé