Che cosa ingusta la vita.
Ti fa innamorare della persona sbagliata, ti fa affrontare pericoli ben più grandi di te, ti accolla responsabilità troppo grandi per la tua età.
Frustrazione, rammarico, dolore.
Non esistono in te emozioni positive se non una, anche quella offuscata dal senso di colpa che ti fa conotorcere le viscere al solo pensiero.
Sai che è sbagliato, sai che non si puo'.
Non puoi farci niente però, la ami disperatamente, ne dipende la tua stessa vita, è il tuo ossigeno, il tuo sole, la tua ragione di vita: non puoi fare a meno di lei però sai che dovrai farlo, una volta finita questa guerra.
La osservi di nascosto sperando che non ti scopra, segui ogni suo movimento, anche il più banale, rapito dalla sua grazia e dalla sua naturalezza.
Quando ti parla, affoghi nella profondità dei suoi occhi, quegli occhi che ti fanno provare mille sensazioni diverse.
I suoi occhi, così vitali, fieri, stupendi, sono gli unici che riescono a leggerti dentro veramente, senza veli e senza maschere a nascondere i tuoi sentimenti più profondi e sinceri.
Proprio per questo motivo, appena si volta e rivolge la sua attenzione verso di te, sposti lo sguardo verso il piccolo fornelletto appoggiato sul tavolo nella "zona cucina" della vostra misera tenda.
Codardo. Hai paura.
Ma d'altronde, cosa potrei fare se non amarla da lontano?
Non posso tradire il mio migliore amico, non posso fare a Ron un torto simile.
Anche il solo provare questi sentimenti ti logora l'anima, ti uccide, vorresti urlare, rompere tutto e invece te ne stai lì buono e seduto, fissando con finto interesse quello stupido fornelletto, cercando di evitare di mandare tutto all'aria, cercando di non rovinare la vostra amicizia.
-Harry... - un sussuro appena udibile raggiunge le tue orecchie, chiudi gli occhi appena il suono si insinua nel tuo corpo facendoti fremere ogni singolo muscolo.
La sua voce, una melodia.
Ti volti verso di lei, ancora gli occhi chiusi per la paura, avverti il suo odore molto vicino a te: inspiri a fondo quell'aroma delizioso imprimendotelo nella memoria.
Solo questo puoi fare, conservare piccole cose di lei, rubandogliele.
Ladro di sensazioni e di emozioni.
-Guardami- sussurra vicino al tuo orecchio, ancora piccoli brividi che corrono sulla tua spina dorsale.
Posa una mano sotto il tuo mento, delicatamente, tremi.
Apri le palpebre e, finalmente, la paura scema e ti tuffi di nuovo in quei pozzi meravigliosi che sono gli occhi suoi.
E' inutile, non puoi farne a meno, anche se è sbagliato.
Ti mordi la lingua frustrato.
-Harry io... - non la lasci finire, sai dove vuole arrivare ma non puoi permettere che accada: per Ron, per Ginny, per tutta la famiglia Weasley che ti ha accolto in casa come se fossi figlio loro.
No.
Mi dispiace.
Una lacrima sfugge al tuo controllo, non l'asciughi, vuoi che lei veda come ti stai sentendo in quel momento, non le vuoi nascondere più niente.
-Lo so Hermione... - la tua voce roca la fa sobbalzare, senti che trattiene il respiro, pronta ha ricevere una risposta che già conosce nel profondo.
Continua a guardarti dentro, a leggerti: tu sei il suo libro preferito e lo sai.
Bellissima.
Vorresti dirle tutto, vorresti dirle che la ami e che lo urleresti al mondo intero, vorresti dirle che è parte di te e che non potrai vivere senza di lei in futuro, semmai riuscirai a vincere la guerra.
Non lo fai, non sei abbastanza coraggioso.
Le dici solo una cosa, la cosa sbagliata, l'unica che in quel momento però ti sembra la cosa più giusta.
-Non si puo'... -
Ti concentri sul suo viso, imprimendotelo bene nella memoria, osservi la sua espressione mutare a quelle parole, il suo sguardo abbassarsi, un lieve luccichio negli occhi ti anniuncia che sta per piangere.
Ha capito. Lei capisce sempre tutto.
-Lo so Harry... - la sua voce sommersa dai singhiozzi è come una coltellata per te, sai che la stai ferendo però è giusto così.
Deve essere così.
Codardo. Stronzo.
Stringi i pugni, non la puoi vedere in quello stato, il tuo cuore si sta frantumando i miliardi di piccoli pezzi che rimbombano nelle tue orecchie quando si infrangono nella gabbia toracica, il tuo respiro accelera.
Glielo devi dire, non ce la fai più, rischi di scoppiare per quel peso troppo grande, opprimente.
-Però ti amo, ti amerò sempre e ci sarò sempre per te- speri che quelle semplici parole, cariche di un significato intenso, possano risollevarla ed in parte noti che è così.
-Anche io Harry... sempre- la sua risposta ti arriva ovattata, colpa delle mani premute sopra il suo viso che cercano di nascondere le lacrime.
Alcuni pezzi del tuo cuore tornano indietro grazie a quelle parole, riattaccandosi, ma gli altri iniziano a sanguinare, dilaniati dal dolore.
E' un amore impossibile, ostacolato da mille cose e da mille persone e tu lo sai.
Sai anche che è un amore puro, sincero ed unico che non potrà mai cessare di esistere, troppo forte per assopirsi con così troppa facilità.
La osservi, è scossa dai singhiozzi, non la puoi vedere così, ti uccide.
La raggiungi e annulli la distanza che c'è tra voi, facendoti del male da solo.
La abbracci così forte che hai quasi paura che si possa rompere tra le tue braccia bramose, inizi a singhiozzare anche tu, unendo le tue lacrime alle sue, salate e intrise di sentimenti che non potranno mai avere luce.
Le parole ti escono così, senza che tu possa fermarle.
-Vorrei che si potesse però... -





Ciao a tutti! Non so cosa mi sia preso o che cosa mi passasse per la testa quando l'ho scritta ma, ho voluto postarla lo stesso e spero che vi piaccia.
Vi prego non tiratemi pomodori :D
Grazie mille a chi leggerà e a chi recensirà.
Un bacio.
CiaoC