Blatereggiando.
Salve! Stasera devo uscire per una cena e se ci penso mi viene voglia di lanciarmi dal balcone. FA TROPPO FREDDO. Quindi mi consolo pensando a bei figliuoli che fanno cosacce (?). E oh, come se non bastasse, devo andare nello stesso posto di ieri sera. MA PERCHÉ. Comunque, tralasciando il fatto che sto raccontando i fatti miei che non interessano a nessuno... Ecco il nuovo capitolo! *partono le solite simpaticissime urla di giubilo registrate*. Come sempre, grazie per i vostri commenti. Sono il sale della mia vita da fanfictionara, davvero. Alla prossima!
Disclaimerchemidimenticosempre »
Dragon Ball © Akira Toriyama.
Se DB mi appartenesse, Vegeta sarebbe un altro uomo. PIÚ STATURA E MENO FRONTE.
11. » Roles.
Il respiro caldo di Vegeta gli rimbalzò veloce sulle labbra, affannato e rabbioso. Le lenzuola si mossero in un groviglio indistinto di stoffa, calore e sudore, la testata del letto sbatté violentemente contro il muro con un tonfo sordo. L’atmosfera era pregna di calore e desiderio, sospiri rauchi vibravano contro l’orecchio, i corpi madidi di sudore si toccavano e si sfioravano, impacciati e febbrili.
Poi Goku cadde dal letto.
« AHIO! CHE MALE! ».
Vegeta, che l’aveva amorevolmente spinto con una pedata dritto per terra, si affacciò affannando dal materasso, stringendo convulsamente i pugni attorno ai lembi delle coperte e fremendo di collera. La penombra nella quale era immersa la stanza, sua involontaria fautrice, mascherava perfettamente la calda tinta rossiccia della quale erano colorate le sue guance.
« Io non sto sotto, Kakaroth! », ringhiò, mal celando l’imbarazzo con una funesta rabbia galoppante.
Goku, arrampicandosi dolorante sul letto, lo guardò stordito.
« Come no? », domandò, con un tono genuinamente candido e un pochino mortificato, « E perché? ».
Calò un interdetto silenzio.
In un attimo, come se qualcuno avesse appena spento l’interruttore che teneva accesa la sua mente, il cervello di Vegeta parve liquefarsi. « Perché?! P-PERCHÉ NO! Perché io sono il principe dei Saiyan, ecco perché! E perché tu sei un reietto di terza classe! ».
Goku, ovviamente, gli fece notare a suo modo che quella non sarebbe mai stata una motivazione sufficiente.