Capitolo
Extra.
La
dedizione degli inservienti a distanza di
secoli.
Londra,
1889.
{
1°
Lettera }
Caro
Bocchan,
no,mi correggo, caro
nipote, permettimi di poterti parlare in modo diretto, senza nessun
onorifico,
grado o età: so che non mi priverai di questa grazia data la
distanza dall’ultima
volta in cui è successo.
Un anno da quel giorno
oramai è trascorso portando il vuoto nelle vite
precedentemente attive nel
cammino delle oscure forze, si è irrimediabilmente spezzato
e, anche se Sebastian
è al tuo fianco, non posso fare a meno di preoccuparmi per
te chiedendomi il
motivo di questo tuo improvviso allontanamento…
Molti mi credono folle,
ma sono estremamente convinto che un giorno, entrerai ancora in questa
Magione
con il tuo tono deciso, così simile a quello del defunto
Vincent, a rivendicare
il tuo ruolo come ultimo erede della famiglia Phantomhive, sicuramente,
non
sarà domani, non sarà un futuro a cui i miei
occhi possono alludere con la
convinzione di potervi assistere.
Sai caro nipote, Bard, Fynnian
e Meylin hanno deciso di continuare a vivere nella magione e, da quando
ci
siamo separati in quella fredda notte, sono riusciti a divenire degli
ottimi
inservienti, non ai livelli del tuo diavolo
di maggiordomo, ma pur sempre eccellenti per far parte della
servitù Reale.
Ovviamente, hanno deciso di
rimanere in questa Magione.
Scriverò fino a quando la
mano e la mente mi permetteranno e, quando non potrò
più, chiederò di far
continuare questa tradizione in tuo onore.
Devoto,
Tanaka.
P.s:
Sky, ha trovato una
compagna.
*****
Londra,15
Dicembre 1902.
{ 171°
Lettera }
Yo
Bocchan!
Lei secondo i miei
calcoli dovrebbe esser divenuto un cumulo di ossa da ben 13
anni…ma il vecchio mi
ha riempito la testa convincendomi perfino a scriverle…Bha!
In tutto questo tempo,
dopo aver sposato Meylin, abbiamo montato su famiglia con tre
pargoletti
davvero forti e belli!
Tutta la bellezza della
madre.
Se devo essere sincero mi
puzza il fatto che Sebastian non sia più tornato, ma sa come
si dice: beata
ignoranza!
E mi puzza di losco, non di
bruciato!
Aaaaaah! Non sono molto
bravo con i pezzi di carta, quindi, concludo premettendole la mia
intenzione di
poter ritornare in esercito, non oggi, ma in un futuro per proteggere
quanto di
più caro mi sia rimasto: mia moglie, i mei bambini, Fynnian,
Tanaka-san e
questa immensa Magione e i ricordi di una “vita” fa.
Sperando
che stiate bene.
Bard.
*****
{333°
Lettera }
Caro
Bocchan,
chi le sta scrivendo
è Meylin.
Bocchan, dopo 12 ani, non
penso che le speranze di Tanaka-san siano fondate, ma non ne comprendo
appieno
il motivo, mi ritrovo a sperare in qualcosa di insensato.
Quell’uomo, mi fa una
così totale tenerezza da lasciarmi senza difese: io, una
Serial Killer
professionista, battuta dalla fede di un uomo. Si Bocchan, quella
è fede.
Sono preoccupata,
davvero, nell’aria circolano strane voci su di una guerra che
vede coinvolti quasi
tutti i continenti…
A dirle il vero, sono
preoccupata per Bard, che è tornato ad addestrare soldati, e
per il futuro dei
nostri bambini: sono terrorizzata.
Fynnian cresce e a conti
fatti, sta diventando un uomo a tutti gli effetti.
MI scusi, adesso devo
proprio andare, stanno suonando alla porta.
Con
dedizione.
Meylin.
*****
Londra,
1
Settembre 1939.
{
666°
Lettera }
Caro
Bocchan,
scuramente, questa
tradizione di scriverle delle lettere sembrerà da pazzi, da
inetti e folli:
tutti pensano che la morte vi abbia
preso con se ben quarantacinque anni orsono.
Mi spiace solo di non
aver potuto vedere il sorriso di Tanaka-san adombrato fino alla propria
morte
appianato alla vostra vista, si Bocchan, Tanaka-san è morto
di vecchiaia da due
anni e, sinceramente, non potevamo ignorare i suoi ultimi voleri: non
ci
saremmo riusciti, né Bard, né Meylin o io.
Non è facile mantenere
una certa frequenza date le circostanze in cui è caduto il
mondo tra conflitti
e complotti, oramai anche il solo poter mettere piede
all’interno della Magione
sembra un sogno: un luogo subalterno alla realtà
così cruda e sanguinaria.
Bard e Meylin stanno
bene, circondati dai loro figli nell’estrema Cina
meridionale, devo dire che
non li sfiora nemmeno l’idea di un’altra guerra
appena cominciata da un tiranno…
La vostra casa, è rimasta
immune al tempo con orgoglio: proprio come voi e la vostra figura a cui
molte
volte mi sono affidato per andare avanti…
Mi spiace doverla
avvisare che questa, sarà l’ultima
lettera scritta di mio pugno, a causa della lontananza:
lascerò la mia città natale per
servire il mio paese in guerra.
Sperando
in
un raggio di luce in questa continua oscurità.
Fynnian,
Caporale Maggiore
delle Forze di Prima Linea Inglesi.
<<
Ciel?
>>
<<
Se…bastian…>>
Porgo l’ultima
lettera, ingiallita dal tempo, con mani tramanti: mi avevano aspettato
per
tutto quel tempo.
<<
Mh...>>
Un mugolio
interessato esce dalle sensuali labbra del mio demone mentre, veloce,
mi
schiocca un bacio a tradimento.
<<
Hanno svolto perfettamente il loro compito…>>
Uno scintillio
brilla negli occhi del mio compagno.
<<
Dopo un secolo, queste lettere hanno resistito con audacia!
>>
Cosa mi
aveva fatto tornare in quei luoghi non l’ho ben compreso, ma
quando avevo detto
due giorni addietro “ho delle commissioni da portare a
termine” pensavo solo di
andare a riprendere l’anello della mia famiglia mosso da non
so quale arcano
sentimento: però mai mi sarei aspettato di trovare delle lettere.
<<
Ciel, non darti cruccio… e pensare che volevo divorarli una
volta!. >>
<<
Cosa?! E perché mai? >>
Alzo un
sopracciglio nascondendo il mio sorriso, anche dopo un secolo, la loro
dedizione era arrivata dritta a me.
<<
Sebastian, andiamo alle loro tombe per rendere loro omaggio.
>>
<<
Yes, My Lord. >>