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Autore: Ashtart    20/12/2011    3 recensioni
Spin-off "La Porta dei Mondi"
"Credo." Iniziò il rosso. "Credo di aver diritto ad un bacio." Indicò nuovamente il rametto di vischio appeso sopra le nostre teste.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nihal, Sennar
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La Porta dei Mondi'
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“Sennar? Oh, avanti, muoviti!” sbuffai. “Così facciamo notte!”
Il rosso distolse lo sguardo dall’enorme e argentato albero di Natale, illuminato da chilometri di lucine bianche. Dovevo ammettere che era carino, tenero quasi, con lo sguardo meravigliato, le labbra dischiuse e quel sorriso da bambino su di esse. D’altronde, non avevo ancora trovato un momento in cui Sennar non fosse attraente quanto una barretta di cioccolato dopo mesi di dieta. Forse, semplicemente, aveva ragione Nana: era una questione di charme; e lui ne aveva tanto.
“Sembra che tu non ne abbia mai visto uno.” Indicai l’abete sintetico. “Cosa succede, non c’era il Natale, a Roma?” sghignazzai.
“No, certo che c’era.” Avvampò appena. “Solo che, sebbene io sia ateo e non creda nel suo significato religioso… mi piace il Natale, ecco tutto. Scambiarsi i regali, stare tutti insieme, è… bello.” Iniziò a giocherellare con la zip della propria felpa, imbarazzato.
“Non preoccuparti, so cosa vuoi dire.” Mi strinsi nelle spalle. “Solo che, più passano gli anni, e più perdo il mio spirito natalizio.” Feci, iniziando a passeggiare lungo le strade illuminate da mille luci colorate.
“In che senso?” mi interrogò lui, confuso. Infilò le mani nelle tasche del proprio cappotto allo scopo di combattere il freddo pungente. Ne approfittai per prenderlo sottobraccio, e risposi alla sua domanda:
“Beh, il Natale ormai sembra un giorno come tutti gli altri. Inoltre tutti quanti sono occupati con cene e pranzi vari, ed io e Livon rimaniamo soli.” Sorrisi, amara. “Tu, invece… starai con la tua famiglia suppongo.”
Fu il suo turno di sorridere amaramente: “Più o meno.” Fece, senza snocciolare altro.
Segreti, segreti, e ancora segreti. Sbuffai.
Ci fermammo fuori all’ingresso di un negozio. Dall’interno proveniva un costante flusso d’aria calda che fu un toccasana per le nostre membra intirizzite. Sennar allentò la stretta della sciarpa attorno al suo collo e sospirò. “Ahh, calore.” Fece, chiudendo gli occhi, quasi a volerlo assaporare meglio.
Mi guardai intorno, imbarazzata, alla ricerca di qualcosa di interessante da dire. D’un tratto mi bloccai, con il naso all’insù. Cazzo, no. Imprecai mentalmente, abbassando velocemente lo sguardo.
Troppo tardi. Sennar aveva notato lo sgomento dipinto sul mio volto, e aveva alzato lo sguardo a sua volta.
“Questo è… vischio?” azzardò.
“A quanto pare.” Feci, atona. Chi è quel coglione che appende del vischio? Non siamo mica in Inghilterra!
Sennar ridacchiò: “Magari è la volta buona che scopriamo se esistono i nargilli*.”
“Già.” Feci, in imbarazzo.
Rimanemmo alcuni istanti in silenzio.
“Credo.” Iniziò il rosso. “Credo di aver diritto ad un bacio.” Indicò nuovamente il rametto di vischio appeso sopra le nostre teste. “Ma se non ti va è uguale, tranquilla.” sorrise poi.
Lo guardai, combattuta. C’era una parte di me che mi urlava di approfittare di quell’occasione per avvicinarmi a lui, ma d’altro canto, quel bacio avrebbe potuto creare imbarazzo fra noi, e quindi allontanarci. Alla fine, presi il coraggio a due mani e avvicinai il mio volto al suo. Inclinai la testa di lato, e gli apposi un bacio su una guancia, vicino all’angolo delle labbra. Un buon compromesso tra un bacio da amica e uno da sdolcinata commedia romantica.
Rimasi in quella posizione per qualche istante, poi mi staccai da lui, imbarazzata. In quell’istante il cellulare vibrò, segnalandomi l’arrivo di un messaggio:
 
Brava, Nihal, brava. Imboscati con Otto senza dirmi niente, eh! -.-
 
“I ragazzi ci reclamano.” Farfugliai. D’altronde, come dare loro torto? Avevamo appuntamento almeno venti minuti prima.
Sollevai lo sguardo, accorgendomi della mancanza di reazioni del ragazzo, e risi. Aveva l’aria di chi è appena stato Confuso**. La mia risata aumentò di volume, quando lui scosse la testa, cercando di darsi un contegno.
“Credo… credo che i nargilli esistano sul serio.” Declamò alla fine, simulando serietà. Poi mi sorrise, divertito, prendendomi di nuovo sottobraccio.
Risi, pensando che il Natale iniziava a piacermi sul serio.

 

*Andiamo, dovete conoscere un minimo di Harry Potter! Altrimenti un Aster chibi comparirà nella vostra stanza per mettervi sotto Imperio e costringervi a leggerlo.
** Come sopra: leggetevi Harry Potter! 



Beh, buon Natale a tutti! Avrei voluto aspettare almeno fino alla vigilia per postare questa shot, ma purtroppo non so se in quei giorni avrò la possibilità di connettermi, quindi tanto vale che la pubblichi ora ò_ò
Come spero abbiate capito, la shot è uno spin-off della mia fanfic “la porta dei mondi” ed è ambientata prima che Nihal e Sennar finissero a fare la chupa dance assieme (XD); anzi addirittura prima del loro bacio a casa di Nana.
  
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