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Autore: ArchiviandoSogni_    01/01/2012    4 recensioni
Mini fanfiction natalizia con protagonisti Criss ed Ian presi dalla storia Far away from You.
Criss è in piena fibrillazione perchè sta per passare il natale più bello della sua vita. Un natale che ha come regalo Ian Somerhalder. Vecchi amici, nuove conoscenze e soprattutto tanto amore, renderanno questa coppia ancora più unica ed innamorata.
Tratto dal Capitolo 1 :
 
“Ian smettila. Ti ho detto di no!” Criss svoltò l’angolo dirigendosi dentro un altro negozio.
Era impossibile andare a fare compere con quell’uomo ormai. Pensava solamente a completini intimi, panna montata in posti strategici e un infinità di diverse posizioni che nemmeno nel Kamasutra esistevano davvero.
Una mano le cinse il fianco con dolcezza. “ Dai Criss. Non puoi lasciarmi a bocca asciutta anche alla vigilia! Non lo accetto. Dopo questi sei lunghi mesi di lontananza, permetti che voglia stare con la mia dolce ed amorevole ragazza?” Le scoccò un occhiata ironica, mentre lei sbuffava e si osservava intorno con fare pensieroso.
“Penso che il viaggio in aereo di ieri ti abbia fatto rincitrullire del tutto. Ti ho detto che non metterò un completino sexy, non useremo nessuna panna montata e tanto meno non faremo quello alla vigilia di natale! Cavolo, Ian! Siamo a casa con i miei e i tuoi genitori, ci saranno pure i tuoi nipoti, e tu pensi solo a come occupare il tempo tra l’antipasto e il primo?”
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ian Somerhalder, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Far away from You. [Criss and Ian's story]'
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I just want You for my Own
~
My best Christmas Present




 

 
 
24 Dicembre
 
 
La cena procedeva nei migliori dei modi. Criss si guardava intorno con un sorriso compiaciuto, mentre vedeva i suoi amici e i suoi parenti mangiare con gusto tutte le prelibatezze che aveva preparato con cura e precisione.
Ian le stringeva una coscia sotto il tavolo con fare rassicurante, per farle sentire la sua continua presenza e forza.
Era bellissimo sentirlo così vicino, nonostante avesse tutta la famiglia Somerhalder di fronte a sé. Invece di essere più freddo e distaccato, si avvicinava più del solito per baciarla senza vergogna e accarezzarla con tremenda lentezza ed amore.
Solo un giorno prima, tutto quella tranquillità non credeva fosse stata possibile. Come al solito tutte le sue paure avevano reso la situazione più complicata di quanto fosse in realtà.
Ad essere totalmente sinceri, non era così difficile rapportarsi con la famiglia di Ian e anche solo parlare e confrontarsi  era facile e semplice molto più che con la sua famiglia.
La signora Somerhalder era una donna forte, ma dolcissima, come sua figlia Robyn. Avevano la stessa bellezza che aveva gentilmente coinvolto anche i due figli maschi e il marito dallo sguardo cristallino.
Era una famiglia assolutamente normale, nonostante i due coniugi lontani e distaccati tra loro, ma amorevoli e colloquiali con il resto degli invitati. Criss era seduta tra Ian e sua sorella e poi seguita da Nina e Paul e infine sua madre sempre in piedi per servire tutti con molto più amore del solito. Era felice anche lei, come sua figlia. Felice di rivedere quella casa piena come una volta e con la stessa allegria che la morte di suo padre aveva improvvisamente portato con sé.
 
Era un natale bellissimo.
Un natale con amore ed Ian.
 
“Allora Criss, cosa vorresti fare appena ritornerai in America?”
Robyn la guardava con dolcezza, mentre insieme al marito aiutava i due figli a mangiare senza combinare disastri sul grande banchetto.
“Vorrei poter tornare a lavorare all’International Speakers anche se è molto difficile ormai.. Certo fare la traduttrice sarebbe il lavoro migliore, però posso sempre adattarmi per cercare una sistemazione momentanea.”
Ian si girò di scatto per guardarla di sbieco. “ Criss, non essere stupida…Tu vieni a vivere da me.”
La ragazza di rimando gli concesse la medesima occhiata. “Fin quando non saremo marito e moglie, io voglio poter vivere da sola senza fare la mantenuta di nessuno. Non discutiamo ancora su questo argomento, perché sai come la penso.”
“Allora sarai tu a mantenere me, va bene lo stesso?”
Lei abbandonò l’aria risentita e gli sorrise divertita, tornando poi  a parlare con Robyn che si era riseduta al suo posto sorridendo visibilmente.
“Sei una ragazza d’oro, Cristina. Una ragazza che sa tenere testa a quel pazzo di mio fratello. Sai che da bambino ero costretta a fargli da babysitter? Era un vero e proprio Demonio, talmente testardo che voleva avere sempre ragione anche quando si faceva male per un suo gioco stupido, reputando stupidi gli altri che non erano capaci di farlo. Ah, quanti ricordi.. E pensare che tutti ora lo vedono come un uomo bello, elegante e ironico. Solo io e Bob, sappiamo quanto sia falso!”
Il fratello dai medesimi occhi ghiaccio e della medesima bellezza, sorrise al ricordo appena citato.
“Cazzo, sì! Ian era talmente capriccioso da non parlare per giorni piuttosto che chiedere scusa.”
Anche Edna, la madre dei tre, sorrideva visibilmente senza però proferire parola.
“Certo che siete i fratelli migliori del mondo. Mi sputtanate bellamente con la mia futura sposa e per di più, a pochi mesi dal matrimonio. Se si tira indietro, vi reputo responsabili!”
Ian scherzava, mentre cinse con un braccio le spalle di Criss.
“E la colpa sarebbe nostra? Ma se tu non volevi neanche sentire la parola Matrimonio prima di qualche anno fa! E smettila di fare il figo che qui non ti crede nessuno.”
Bob lo stuzzicava mentre addentava un salatino con fare provocante.
“Bobby le persone maturano, tu invece sei rimasto con il cervello di un poppante.”
Anche Ian non era da meno.
“Ok, ok. Basta con gli scontri di ego. Ora vado a prendere dell’altro vino in cantina. Rosso o bianco?”
Criss si alzò sorridendo, mentre Ian fece altrettanto quasi di riflesso. Ormai si muovevano in sincronia senza nemmeno accorgersene.
“Rosso. Sei veramente una brava ragazza, scappa finché sei in tempo!”
Scrollando la testa, la mora prese per mano il suo futuro sposo dirigendosi così al piano inferiore.
Il freddo la travolse all’improvviso facendola rabbrividire.
“Freddo?”
Guardò Ian mentre le sfregava le mani sulle braccia. “ Si dai. Muoviamoci a ritornare su.”
Con occhi clinico ispezionò la numerosa riserva di famiglia, cercando un vino buono e costoso. Aveva veramente speso una fortuna per quella cena, ma ci teneva e voleva fare una bella figura con i suoi futuri suoceri e cognati. Insomma, non aveva badato a spese o a energia, ed effettivamente il risultato era stato eccellente.
Si alzò in punta di piedi per prendere un bottiglia di vino dal colore invitante, ma una mano la precedette, facendola rimanere immobile e con  la pancia appiccicata al mobile in legno.
“Non ti ricorda niente questa scena?”
La ragazza voleva girarsi, ma Ian le posò una mano al centro della schiena fermandola in tempo.
“Sinceramente?”
“E dai, Criss. Uno spazio ristretto e umido, da soli, tu di schiena ed io dietro di te..”
Le baciò il collo, sorridendo sulla sua pelle.
“Oddio… Ma come cavolo fai a pensare ad una cosa simile e così lontana? Certo che ricordo, però non trovo tutte queste analogie..”
Finalmente Criss riuscì a girarsi abbracciando Ian.
“Se sono ossessionato da te, non è mica colpa mia. Devo dire che quella volta è stata epica.. Cavolo avremmo potuto rischiare la galera per la violenza delle tue urla.” Ed eccolo che incominciava con le prese in giro maliziose.
“Peccato non fossi l’unica ad urlare, Amore mio.”
“Mmh… Potremmo fare il bis e verificare ora, che ne pensi?”
La ragazza scoppiò a ridere cingendogli il collo con le braccia.
“Ian, ma ultimamente il tuo pudore che fine ha fatto?”
L’uomo la guardò con vivida allegria. “L’hai ucciso tu con le tue voglie strane di panna e frutta.”
 “IO?”
Ma prima di iniziare una nuova serie di frecciatine, Ian mise una mano nei capelli della ragazza e l’avvicino velocemente alle sue labbra. E di nuovo si ritrovarono a baciarsi con trasporto e sempre più amore. Non bastava il fatto di essere quasi marito e moglie e non bastava il tempo che trascorrevano insieme:  era sempre come se fosse la prima volta. Ogni bacio era diverso dal precedente e la voglia e l’esigenza di riceverne un altro, era sempre troppa per comportarsi diversamente.
Criss si ritrovò incastrata tra il mobiletto e il corpo di Ian che sorrideva e la provocava con le labbra e i gesti, con le parole e i sorrisi.
“Sei uno scemo.”
“Però sono adorabile.”
“Sei uno scemo adorabile.”
“E tu sei bellissima e mia quasi per sempre.
Le baciò il collo sorridendo ancora, rischiando di rimanere con quell’espressione estasiata tutta la vita. Ma ormai ci aveva fatto l’abitudine, sapeva che la vita insieme a quella donna sarebbe stata sempre così felice e pazza.
Un po’ come loro due.
 
Molto presto la loro piccola effusione d’amore venne interrotta dalle urla di un piccolo uragano.
“Zioooooooooooooo! Zio dove sei?”
I due riuscirono a staccarsi in tempo, mentre una grande testa riccioluta sbucò dalla porta.
“Jaxon! Che hai piccolo birbante?”
Il bambino si avvicinò allo zio abbracciando poi una sua gamba e sorridendo divertito.
“ Lo zio Bob mi ha detto di venire qui per salvare Criss.”
E di rimando il bambino si staccò dallo zio per prendere una mano della ragazza e trascinarla alla sua piccola altezza.
“Ha detto anche che è presto per diventare di nuovo zio.”
Criss e Ian si guardarono divertiti prendendo entrambi per mano il piccolo marmocchio e ritornando nel grande salone.
 
***
 
“E’ stata una serata meravigliosa, Cristina. Ti ringrazio vivamente.”
Mr Somehalder le strinse la mano, scoccandole un’occhiata un po’ troppo maliziosa.
“Papà! Ti ringrazio anche a nome di mio marito e dei mie figli. Se Ruby non avesse fatto i capricci, sarei sicuramente rimasta di più.. Però è ancora troppo piccola per riuscire a festeggiare a dovere. Grazia ancora, dolcezza!”
Inaspettatamente la donna l’abbracciò, rubandole un sorriso. Seguirono così i saluti di Bob, Edna, Paul e Nina. L’ultima coppia li abbracciò con forza, rubandoli un invito ad una colazione con i fiocchi l’indomani mattina.
“E mi raccomando”sussurrò Paul ad Ian prima di uscire “Non rischiare di diventare papà troppo presto. Se no altro che vino, devi darti alla scorta di latte!”
 
E così ancora una volta erano rimasti soli. Mamma Leoni e figlia minore si erano già diligentemente dileguate nelle rispettive camere, lasciando subito alla coppia la loro privacy.
Criss osservava il salotto con nostalgia. L’albero luccicante nel buio, i regali sotto l’albero, la luce della luna che filtrava dalla finestra vicino. Tutto le sarebbe mancato, tutta la sua famiglia le sarebbe mancata.
Dopo quella vacanza, sarebbe ripartita come quasi un anno prima. Era veramente strano pensare quanta differenza c’era tra la Criss di prima, un po’ ingenua e spensierata e la Criss di adesso, più matura e in procinto di sposarsi.
Tutti quei cambiamenti furono causati dalla persona che ora le cingeva i fianchi con una mano, mentre percorrevano il breve tragitto verso la camera della ragazza. Solo pochi mesi prima era tappezzata da milioni di poster e foto di Ian ed ora era con le pareti spoglie e colorate di diversi colori. Era sempre fondamentalmente la stessa ragazzina, solo che il sogno era diventato realtà e le aveva donato più consapevolezza e più serenità.
“Ian vado in bagno, arrivo subito.”
Prendendo con velocità una busta, la ragazza si diresse verso il bagno con troppa fretta.
Chiuse la porta a chiave e si appoggiò con la schiena sul legno bianco.
“Cavolo.”Sussurrò ansiosa. Non era mai stata brava in quel genere di cose, però non aveva resistito a prendere quel completo una settimana prima.
Ian sarebbe stato felicissimo vedendola arrivare indossando solamente quello e chissà cosa avrebbero fatto in quella lunga notte.
Scosse la testa sorridendo per i suoi pensieri scabrosi. Quell’uomo la stava trasformando in una ninfomane.
Si spogliò  ed indossò il corpetto rosso e nero, con tanto pizzo e poca stoffa.
Il suo riflesso nello specchio non era completo, però già storceva il naso a vedere come la sua figura non rendesse giustizia a quel capolavoro di seduzione.
Sbuffò sonoramente infilando il perizoma, che come già sapeva, le stava stretto e scomodo.
“Ben ti sta. Così impari a fare la sbruffona.”
Smettendo di parlare da sola, si coprì con una vestaglia ed uscì dal bagno correndo di nuovo verso la camera.
Prese un respiro ed entrò poi con fare trionfante, guadagnandosi subito l’attenzione di Ian che seduto sul letto, si alzò in piedi di scatto.
“Criss!”
Ma lei non rispose e continuò a procedere verso di lui.
La vestaglia era leggermente aperta, permettendo all’uomo di vedere una piccola porzione del corpo della ragazza.
“Tu sei pazza.”
Sorrise mentre lei o abbracciò rimettendolo seduto sul bordo del materasso.
“Hai ragione.”
Si baciarono senza chiudere gli occhi. Non era romantico, però entrambi non riuscivano a credere a ciò che stava per succedere. Criss non era il tipo di donna da corpetti, perizomi e parigine ed Ian non era abituato a vederla in quella versione così sexy.
Si staccarono poco dopo, sorridendo entrambi come idioti.
“Sei una pazza sexy e bellissima però.. Come cavolo hai fatto a prendere quella meraviglia senza che io me ne accorgessi?”
Lei non rispose, ma si scostò dal corpo invitante dell’uomo per andare verso l’armadio.
Lo aprì e tirò fuori una piccola scatolina che posò poi nella mani grandi di Ian.
Si sedette di fronte a lui con occhi luccicanti.
“Questo è il mio regalo di Natale.”
Lui la guardava stupito, mentre con le dita cercava di togliere la carta rossa con sopra delle buffe renne.
“Una scatola?” Alzò un sopraciglio con fare scettico e aprì il piccolo cofanetto azzurro.
“Un anello d’oro?”
Studiava il piccolo gioiello con attenzione quando il suo sguardo fu attratto da delle iniziali.
ML.
“Quello era l’anello di mio padre, tramandato da generazione nella mia famiglia. Ogni uomo deve indossarlo quando capisce di aver trovato la donna della sua vita e vuole quindi sposarsi per suggellare il suo amore. Siamo sempre stati dei sentimentalisti convinti.. Io l’avevo conservato più per ricordo di mio padre che per il suo reale valore. Te lo regalo per farti capire quanto sei importante per me e che ormai non riuscirei più a fare a meno di starti accanto.”
Una lacrima scese da una guancia di Criss, ormai troppo emozionata per contenerla. Ian non era messo meglio, con gli occhi troppo commossi per guardare qualcosa davvero. Il suo sguardo era totalmente rapito da quella ragazza che gli aveva rubato il cuore da mesi e l’aveva reso un uomo capace di amare completamente senza riserve.
“Sono lieto di poter conservare la tradizione di famiglia, perché io ormai sono innamorato perso di te e presto suggelleremo il nostro amore con il matrimonio. Io che evitavo i matrimoni dei miei amici come la peste, io che sono sempre stato scettico vedendo i miei genitori separarti da tempo, io che mi sono innamorato di una ragazza molto più piccola di me. Però sono sempre io che ti voglio davvero sposare, che ti amo per quello che sei senza numeri o imposizioni sociali ed io che sono qui vicino a te, che ti vedo piangere per un regalo bellissimo. Non me ne frega una cavolo del pizzo o del perizoma o di trucchetti maliziosi.. Io voglio amarti prima di tutto con l’anima ed il cuore e poi con il corpo. Sei bellissima, Cristina. La donna migliore di tutte.”
Le prese il viso tra le mani e le baciò le lacrime che scendevano silenziose.
“Ti amo, piccola Criss. Ti amo con tutto me stesso.”
Scese con le labbra verso gli angoli della sua bocca, baciandola lentamente senza smettere di guardarla.
“Vuoi sapere il mio regalo, invece?”
Questa domanda lasciò la ragazza leggermente interdetta, ma acconsentì comunque con un cenno leggero del capo.
Lui si inchinò sul pavimento della camera, mentre lei scivolava di nuovo sul bordo del letto.
“Io ho sempre odiato gli schemi, le cose prestabilite e i regali fatti per gentilezza. Voglio spontaneità, naturalezza e molto cuore. Tutto questo l’ho trovato in te, ho trovato la compagna perfetta con i suoi pregi e difetti. Ti ho scoperta pian piano, ho imparato a conoscerti e a capire cosa ti piace e cosa ti da fastidio. Siamo tutti e due restii al matrimonio, visto il mondo che  ci circonda. Io ho provato sulla mia pelle il dolore che può scatenare un amore finito male e posso capire quanto anche tu non ti senta pronta per un passo simile.
La dichiarazione di sei mesi prima era semplicemente una scritta rossa su un cartellone trasportato da un aereo.
Questa invece è quella vissuta, quella che mi fa tremare le gambe nonostante io sia seduto sulle ginocchia. Questa è la mia prima e spero unica dichiarazione d’amore fatta con una dose alta di cuore e amore… Cristina Leoni, ragazza esplosiva, con troppa energia e una voglia continua di continuare a sognare.. Cristina Leoni con quel fisico non perfetto che si incastra perfettamente con il mio..
Cristina Leoni, vuoi sposarmi?
Davvero però, renditi conto che da adesso in poi, non me ne frega niente se ti fa schifo l’abito da sposa o le cerimonie enormi. Io ti voglio all’altare accanto a me, con mezzo mondo a vederci e mille sorrisi ad unirci.”
Un discorso non esattamente da film o da best seller, però Cristina si gettò sul pavimento troppo emozionata da quelle parole che avevano il sapore dolce del miracolo.
 
Quella notte non ci fu solo amore, parole, pianti e risate. C’erano solo Criss ed Ian che si amavano ancora una volta e forse con più consapevolezza.
Mentre le luci del mattino accompagnavano ogni loro bacio, lacrima e risata; il Natale era arrivato anche per loro.
Un Natale che avrebbe seguito altri 100.
O forse 1000.
 


The End

 


---



Ciao ragazze!
Sono un po’ scettica sul finale di questa mini fanfiction.. Davvero, mi stavo rendendo conto che stava diventando troppo lunga e allora ho dovuto accorciare tutto e mettere tutte le idee in questo capitolo. Il risultato non è il massimo, ma spero vi piaccia comunque..
Non ho altro da dire, ovviamente vorrei leggere le vostre opinioni.
Probabilmente ci sarà un OS per San Valentino sempre con Ian e Criss.. Sapete sono una romanticona e non posso evitare un giorno simile per regalarvi un po’ d’amore :)
Tutto però dipende da voi!
 
Ringraziamenti a : Dreamer_on_earth, buffy46, Chara, pazzaSDLF e Mary 91. Grazie come sempre anche voi che leggete :)
 
Un sacco di amore, pizzi e merletti a tutti voi.
 
A presto <3
 
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