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Autore: FollediScrittura    02/01/2012    0 recensioni
Dopo aver incontrato una persona del genere,che cosa fareste?
Ma sicuramente quello che fanno tutte le povere sfigate come me che non trovano un ragazzo decente nemmeno sul catalogo "L'uomo perfetto..o quasi. Soddisfatte o vi attaccate".
LO RIFIUTANO E POI SE NE PENTONO AMARAMENTE.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 capitolo




"I Treni"





Avete presente quando vi alzate con il sorriso stampato in viso?Quando anche se la vostra sveglia suona alle 5 del mattino, con il freddo polare che vi gela anche le unghie incarnite,voi siete inspiegabilmente felici?
Prendete la macchina,mettete la vostra musica preferita a palla e correte verso quel treno che vi condurrà in nuova giornata di lavoro.
Ecco,prendete quella rara felicità con l'incontro che mai e poi mai vi aspettereste nella vita.
Ebbene si ragazzi.
Alle 6:00 del mattino,in una fredda mattinata di novembre,il destino ha voluto che incontrassi lui.
PROPRIO LUI.
L'uomo di cui ero innamorata fin dal principio ma per cause sconosciute al mio mezzo cervello,avevo rifiutato.
E qui aggiungerei anche maledetto destino bastardo.
E quel giorno che mi sembrava il più sereno e felice della mia vita,si trasformò nel più tragi-comico momento che potessi mai creare.
Ma ora analizziamo da vicino quello che avrebbe fatto una ragazza normale dopo aver mandato gentilmente a vignare il ragazzo di cui è innamorata in questo incontro ravvicinato del terzo tipo:


1)Abbassa la testa e cammina per la sua strada facendo finta di niente.

      2)Torna verso la macchina e decide di morire di vecchiaia nel Grande raccordo    anulare che ho giustamente ribattezzato con Grande rincoglionimento annuale.

3)Saluta con fare dispiaciuto e prosegue come un cane bastonato.


Ecco,questo è quello che avrebbe fatto una ragazza normale. Ma purtroppo questa storia non parla di lei ma di me e su come mi sono giocata la chance che avevo di rimediare con il comportamento più odioso e orribile che si possa avere dopo aver rifiutato una persona.


Lo guardi,lo guardi molto attentamente mentre cerchi di dare una risposta più che plausibile al tuo mezzo cervello che grida nella testa "Allarme rosso,ripeto ALLARME ROSSO,noi questo tizio lo conosciamo". E a questo assurdo messaggio cerchi ancora di fare mente locale senza mai staccare i tuoi occhietti assonnati dal suo viso...
Ed è lì che succede. E' lì che il tuo viso prende le sembianze dell'omino dell'urlo di munch mentre le termiti del cervello fanno cadere dalla bocca i pochi neuroni rimasti,che disperati urlano di essere divorati perchè non in grado di gestire una simile situazione.
E nel bel mezzo di questa epica battaglia interiore,la mia faccia è già la bellezza di 10 minuti che osserva la sua, e che vi assicuro, non è di certo la personificazione della dolcezza e gentilezza che tanto stupidamente mi aspettavo. Chiedo ancora aiuto ai miei neuroni che mi liquidano con tanto di cartello "Hai fatto la minchiata,ora te le sbrighi da sola".
Bene,maledetti traditori. Questo è il ringraziamento di avervi tenuto con me per tutti questi anni sebbene sapessi i vostri deficit. Va bene,vedrete che mi saprò riscattare e che in un batter d'occhio riconquisterò l'uomo della mia vita.
Ed è qui che iniziano i miei guai,perchè quando voi rifiutate una persona non potete fare quello che purtroppo ho fatto io.
-Ciao Davide,come stai?- e mi butto su di lui baciandolo sulla guancia e sorridendo come se non mi toccasse minimamente quello che gli ho fatto.
Donne,ascoltatemi bene...questo e aggiungo questo NON SI FA. Soprattutto se davanti a voi c'è un ragazzo che vi sta fulminando con gli occhi e che nella sua testa sta inviando infinite maledizioni.
-Bene,grazie.-
Avete presente quando vi pungete con uno spillo?
Bene,la sua voce mi aveva provocato esattamente quella sensazione.Solo in quel momento mi sono resa veramente conto del male che gli avevo fatto e soprattutto del male che stavo facendo a me con quel superfiaciale rifiuto che gli avevo dato. Avrei voluto in quel momento urlargli quanto in realtà mi dispiacesse ma purtroppo non ho fatto nulla di tutto questo. L'ho solo guardato,ho solo guardato il suo viso carico di disprezzo nei miei confronti per tutto quel tempo che aveva perso dietro a me. Sentivo già che gli occhi mi si stavano riempendo di lacrime e per non scoppiare a piangere davanti a lui gli sorrido nel constatare che non avevo nemmeno il diritto di riprovarci.
-Vado a fare il biglietto,ti auguro una buona giornata.- gli dico io distogliendo lo sguardo.
-Ti ringrazio,auguro una buona giornata anche a te.- e non posso fare a meno di alzare gli occhi verso i suoi quando mi accorgo che le sue parole avevano preso una leggera sfumatura di dolcezza,quella dolcezza che mi aveva sempre donato in quel breve periodo della nostra frequentazione. E il mio cuore prende a battere forte quando lo vedo trattenere un sorriso,forse in un certo senso ho ancora una possibilità.
Ma in quel momento non mi sono sentita di dire nient'altro e lo lascio correndo verso la biglietteria dove avrei aspettato la mia collega che avevo maledetto fino a 5 minuti prima per il suo ritardo.
-Sono una stupida,una cretina,una povera inetta.- e continuo così con la gente che mi guarda e mi crede pazza mentre mi butto in un angoletto triste della stazione trattenendo i singhiozzi come i bambini.
-Rebby,ma che cazzo hai fatto?- e scoppio a piangere alle dolci parole della mia cara amica e collega Desirèe.
-Desiiiiiii non puoi capire chi ho incontrato.- e mi butto sulla sua spalla invadendola di lacrime e bava.
-Oh mamma,deve essere qualcuno di spaventoso se ti ha ridotta così.-
-No invece,è bellissimo e dolcissimo e io l'ho rifiutato- e non mi accorgo minimamente che la gente inizia davvero a guardarci male per quello spettacolo che stavo regalando.
-Oddio,non dirmi che c'è Davide?- mi dice lei con fare divertito.
-Si Dedy,ma perchè me lo dici con quel tono?-
-Perchè?mi chiedi perchè?- e si interrompe prendendo una sigaretta dalla borsa e accendendosela come se fosse pronta a psicanalizzarmi.
-Vedi Rebby,ricordo che non hai fatto altro che lamentarti di lui nel periodo in cui uscivate insieme. Dico bene?- e il suo sguardo assassino non mi permette di replicare purtroppo una grande verità.
-Non ho fatto altro che sentire,"Ah che palle,è troppo smielato,ha una risata che mi sta sul cazzo e soprattutto è troppo vecchio." Dimmi,ricordo bene?- e io faccio un leggero cenno con la testa mentre i suoi occhi di ghiaccio mi scrutano con violenza.
-Ora,prima di finire la ramanzina...indicami il ragazzo.-
-E' quello vicino all'edicola,è il ragazzo con il giubbotto verde.-
La vedo girarsi con fare molto anti-sgamo mentre io mi metto a fissare un punto invisibile davanti a me. La sento sospirare per poi tornare verso di me e dirmi.
-Rebby,sei davvero una grandissima cogliona.-
Non ho il tempo di dire nulla che la vedo rigirarsi verso di lui per mettersi a ridere e buttare la cicca per terra.
-Perchè diavolo ridi?-
-Perchè ti sta fissando.- e il mio cuore inizia a battere ancora più forte nel sentire quelle parole.
-Davvero?- rispondo io con sorriso da ebete.
-Oh si,ed è davvero incazzato.- e in quel momento mi sento come il personaggio sfigato dei cartoni e che ad ogni movimento cade in un burrone con fare rassegnato.
-Io davvero non capisco questo tuo atteggiamento,avevi detto che non ti piaceva. Perchè ora questa reazione?-mi chiede spazientita.
Già,perchè questa reazione?Perchè mi sento come se avessi perso una pietra preziosa,perchè mi sento come se avessi perso la battaglia più importante della mia vita?
Già,perchè?
Le lacrime che iniziano di nuovo a scendere dai miei occhi lasciano sbalordita sia me che la mia collega,che capendo il dolore che stavo provando mi accarezza i capelli con dolcezza.
La risposta ormai era semplice,era più che evidente mentre il vento si faceva sempre più forte per l'arrivo imminete del treno.
E la risposta si fa sempre più marcata mentre lo vedo passare davanti a me per raggiungere il treno. E la risposta esce fuori dalla mia bocca mentre rialza lo sguardo verso di me senza salutarmi. Mi fissa solo in quel breve momento in cui i nostri occhi si incontrano e mentre il suo profumo invade ogni mia cellula.
E la risposta diventa certezza mentre lo vedo salire sul treno ed esce prepotente dal mio cuore come se si volesse liberare di un peso.
-Perchè lo amo Desy....-



Salve a tutti,eccoci arrivati al primo capitolo. Come vedete questa storia sarà comica-romantica-depressa!xD Si incentrerà soprattutto su Rebecca e Davide che avranno un capitolo a testa,farò una sorta di diario dove descriverò i loro sentimenti e sensazioni. Spero che vi piacerà e che continuerete a seguirmi. Intanto vi auguro un buon anno.
:)
  
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