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Autore: Miss Dumbledore    03/01/2012    0 recensioni
«Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più.
È una cosa che ti resta dentro nella pelle». #albusdumbledore
Genere: Guerra, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mangiamorte | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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there's ever a light in the dark.

«Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. 

È una cosa che ti resta dentro nella pelle».
#albus dumbledore


Era stato tutto vano. Sarebbe dovuta morire lei, non lui.
Ora nessuno avrebbe saputo. Il suo mondo aveva smesso di girare, come se il perno su cui si appoggiava fosse stato sradicato di botto, in un istante tutto era cambiato, era tutto così vuoto e insignificante attorno a lei. Lui non doveva morire, non così, non ora. 
-No, cazzo, no- gemette disperata battendo sul petto inerte del corpo sotto di lei, -non puoi farmi questo idiota, non puoi! Cazzo di essere senza spina dorsale, non puoi scappare! Affrontami, affronta la vita..- scoppiò improvvisamente a singhiozzare, -non fuggire da me.-
Si accasciò su di lui, incurante del sangue che si attaccava ai capelli dello stesso colore, incurante che poteva esserci ancora pericolo. Non le importava, non più. Era completamente incurante di tutto.
-Non morire..- mormorò ancora, mentre singhiozzi silenziosi le scuotevano il corpicino sottile e lacrime silenziose le solcavano il viso. Che ragione c'era di esistere ora? Non aveva perso solo l'amore, no, aveva perso ciò che l'aveva fatta diventare ciò che era ora. Una ragazza più saggia, una ragazza che non vedeva tutto o bianco o nero. Un'adulta consapevole che il mondo che la circondava non era dorato, nè tanto meno perfetto, anzi: era un enorme mucchio di sterco di drago. Ma in fondo, dai diamanti non nasce nulla , ma dal letame nascono i fiori(*). Gliel'aveva detto ridacchiando una sera lui, mentre passeggiavano per il parco e lei era finita a pestare quella che sembrava decisamente una cacca di cane, mettendosi ad imprecare come una pazza. Erano lontani i tempi in cui potevano permettersi leggerezze, era passato poco tempo in effetti, ma la vita era un continuo ciclo di pace e guerra e la prima durava sempre meno della prima.
Sentì un rumore dietro di sè, una specie di rabbia cieca esplose dentro di lei, anche se chiunque le avrebbe detto che non aveva perso tutto, perchè aveva ancora la sua famiglia, gli amici, persone che le volevano bene, in quel momento si sentiva come se fosse rimasta l'unica in una terra desolata senza più nè eroi nè Dio. Era rimasta sola, non aveva più nulla da perdere perchè la sua metà più importante gliel'avevano appena portata via con talmente tanta facilità da far sembrare quasi inutile la difficoltà con cui l'aveva guadagnata. Un uomo incappucciato spuntò dal nulla, o almeno così sembrò a lei con gli occhi velati dalle lacrime, ma la mente perfettamente lucida. La furia aveva spazzato via ogni distrazione. Strinse più forte la bacchetta che aveva fra le mani, la Sua bacchetta. Se sarebbe dovuta morire ne avrebbe portati via con sè quanti più possibile. Sporca di sangue non suo guardò per un'ultima volta la sua futura vittima e alzò la bacchetta in un scatto fulmineo. Nessuna parola, un solo lampo verde. Un tonfo. Non le era servito nemmeno nominare la maledizione senza perdono. Fuori uno, disse una voce assetata di sangue dentro la ragazza. Ma subito altri tre le furono addosso, due ai suoi lati e uno davanti a lei, alle sue spalle c'era il corpo inerte della sua anima gemella.
-Bene,- sorrise in modo inquietante, pronta ad assaporare il piacere della vendetta, -fatevi avanti luridi vermi, non mi avrete mai viva.- La figura incappucciata alla sua destra tentò di colpirla, la vide appena in tempo con la coda dell'occhio abbassandosi repentinamente così che l'incantesimo destinato a lei andò a finire dritto addosso al suo stesso alleato. Intanto Lily rotolò per terra fulminea e puntò la bacchetta contro il nemico davanti a lei schiantandolo. Un incantesimo le passò tanto vicino che lo spostamento d'aria le smosse i capelli, facendola voltare di scatto trovandosi davanti la stessa faccia che aveva visto sparire nella foresta dopo aver colpito James. Fu un attimò, un ghignò disumano si formò sul viso altrimenti sempre dolce e sorridente, sempre disponibile di Lily. Era come trasfigurata dalla rabbia, dal dolore profondamente radicato in lei. In fondo si dice che in ognuno di noi alberghi luce e ombra. In lei sembrava essere uscita fuori veramente solo in quel momento. Un unico urlo, di guerra. Una luce accecante circondo la piccola radura buia in quella notte di novilunio. E poi nulla. Silenzio più totale. Neanche un grillo a interrompere quel silenzio tombale che sapeva di sangue e morte. 
Due corpi, uno accanto all'altro, una ragazza rossa che se in quel momento avesse avuto gli occhi aperti sarebbero subito saltati all'occhio per le sfumature verdi così ricche. Un ragazzo dai capelli neri, spettinati, gli occhiali storti sul viso e una lente rotta. Le loro mani erano così vicine che le punte delle dita sembravano fossero pronte a sfiorarsi, ma non abbastanza. Era straziante che neanche la morte potesse unire due anime che si erano amate tanto. Lily Evans e James Potter, eterni fidanzati e mai sposi, uniti dallo stesso identico destino nella stessa notte, il primo ucciso a tradimento da un incantesimo in mezzo alle scapole e l'altra per difendere il corpo morto dell'amato, per vendetta e amore aveva consumato ogni singola energia nel suo corpo già stremato. Intrisa del suo sangue aveva vendicato la morte del suo amore perduto.
 
"l'amore a volte ci può rendere così forti e allo stesso tempo così ciechi."








note autrice.
*de andrè - via del campo. [a chi l'ha riconosciuta gli do un biscotto. u.ù]

beh, che dire? ero in uno schizzo di vitalità creativa, ascoltando questa canzone mi è venuto in mente .. questo piccolo sprazzo, una specie di 'what if?'. mi sono immaginata che se fossero morti in circostanze diverse, senza un figlio, senza nemmeno essersi mai sposati, in missione per l'Ordine, come avrebbe agito la forza dell'amore di Lily, indistruttibile e fragile Lily. Si vede che amo quella donna , eh? uù
beh, a voi ogni giudizio, inutile dire che spero in qualche recensione.. magari anche positiva u.u
   
 
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