Rosie, stasera ci vediamo alla torre di Astronomia. Ore 21.00. Non mancare.
Al.
La ragazza sorrise a quelle parole e, alle 21 in punto era là, ad aspettare suo cugino, nonchè migliore amico Albus Severus Potter.
-Rosie, scusa! Mi sono addormentato! - Albus era tutto rosso in viso ma gli occhi verdi gli brillavano in modo particolare.
-Non importa, Al, sei in ritardo solo di un minuto! - Ridacchiò abbracciandolo ma lui la staccò.
-No. Rosie... è importante... Oh so che siamo cugini ma... io... io...-
-Sì?- la Weasley era sempre più curiosa e Albus Severus sempre più agitato.
-Ti amo. Rose, ti voglio.- La rossa spalancò gli occhi per la sorpresa, ma poi sorrise. Era un sorriso carico di malinconia e amore.
-Al... questa è la cosa sbagliata ma come possiamo farne a meno!?- e detto questo lo baciò. Fu un bacio appassionato e desiderato.
Perchè loro lo desideravano da sempre. Le mani di Rose erano tra i capelli di Albus e le mani del giovane Potter accarazzavano la schiena della ragazza.
Staccandosi il ragazzo dagli occhi verdi sì incupì. - Sarai mia?-
-Saremo dannati per l'eternità lo sai, vero?- un sorriso amaro le comparve sul volto promunciando queste parole.
-Ne sarà valsa la pena!- Disse il ragazzo con noncuranza.
E abbracciati, scambiandosi dolci baci ogni tanto e senza smettere di guardarsi negli occhi rimasero per tutta la notte. Non c'era bisogno delle parole, bastavano gli sguardi per capire quanto il loro amore era forte e quanto soffrivano perchè non avrebbero potuto gridarlo al resto del mondo.