09/01/2012
3 recensioni
È tutto finito…forse
Corse verso Fisher e si accucciò di fianco a lui.
Pianse.
Era la prima volta dalla morte di Semir che Clara si lasciava andare.
Quando aveva estratto la pistola, Fisher era stato più veloce…e si era suicidato.
Si era sparato un colpo alla testa.
Le previsioni dello psichiatra erano giuste.
Fisher era morto e Ben e Clara non avevano potuto fare niente per salvarlo.
Non pensavano più alla vendetta, non pensavano che la persona che era morta era un assasssino: era semplicemente un uomo, e non meritava di morire.
Poco distante la solita berlina nera di cui i poliziotti non conoscevano neanche l’esistenza, si allontanava. I due criminali non avevano avuto bisogno di eliminare Fisher.
Quando rientrarono in caserma e riferirono alla Englardth ciò che era successo, il commissario si sentì sollevata.
«Bene, allora io direi…che torno a Düsseldorf.» disse Clara.
A quelle parole Ben la guardò stupito: aveva dimenticato che la ragazza veniva da Düsseldorf ed era arrivata a Colonia solo per risolvere un caso con loro. Gli sembrava che fossero colleghi da sempre.
Clara notò l’espressione del “collega” e spiegò:«Ho già ritardato la mia partenza ma adesso è ora che vada…il mio lavoro non è qua.».
A questo punto la Englardth sorrise:«Ho parlato con il tuo capo…e, ecco…noi qui avremmo bisogno di un nuovo collega per Ben e…il tuo superiore è d’accordo sul fatto che tu venga trasferita qua a Colonia!».
Gli occhi della ragazza si illuminarono:«Qua? Ma…è fantastico! Grazie commissario, grazie, io non so come…».
«Basta con i ringraziamenti…Ben, presenta bene tutti i colleghi a Clara e dopo di che…buon lavoro!».
«Fisher è morto.» informò uno dei due criminali.
«Molto bene, Görning, adesso nessuno ci darà fastidio. Potremmo portare a termine i nostri traffici tranquillamente.».
«Che ne facciamo dello sbirro? Lo eliminiamo?».
«Uhm…no…potrebbe ancora essermi utile.» rispose il “capo” misterioso.
«Non potrebbe essere pericoloso?» si preoccupò Görning.
«No, non penso, tanto sono tutti convinti del fatto che sia morto.».
La mattina seguente, Clara si trovava da sola lungo il Reno.
Osservava il sole che nasceva e la accarezzava dolcemente con i suoi raggi.
Qualcuno da dietro le toccò la spalla: «Buongiorno!».
Era Ben.
Lei gli sorrise.
Rimasero a guardarsi per qualche istante, l’una specchiandosi negli occhi dell’altro, e avvolti dalle prime luci dell’alba, finalmente, si baciarono.
Poi lui la prese per mano, la portò in sella alla sua moto.
E insieme si allontanarono, accompagnati dal vento, verso nuove avventure.
FINE…?
Ciao!
E tutto si è concluso per il meglio!
Capitolo un po’ corto, lo so ma tranquilli (o forse sarebbe il caso che vi preoccupiate) arriverà presto una nuova storia!
Non trovate che sia stato un po’ troppo facile concludere il caso così?
Grazie di cuore a tutti coloro che mi hanno seguito e in particolare a Chiara, Rebecca e LadyLove99 per le loro recensioni!
A presto (spero!)!
Sophie=D