Al Palazzo del Principe
Draco
Il Principe
Draco sedeva annoiato sul suo trono cercando di non sbadigliare, odiava quel
tipo di feste e soprattutto non voleva sposarsi!!
Ma, il padre,
il Re Lucius aveva detto che DOVEVA scegliere una moglie quella sera e sogghignando
aveva anche aggiunto che la moglie non doveva essere per forza di genere
femminile, infatti nel reame di Re Lucius era possibile avere figli anche tra
due persone appartenenti allo stesso sesso.
Come Lucius
infatti anche Draco preferiva i ragazzi alle oche che di solito frequentava.
D- Oddio che
mostri!!!
Si disse Draco
quando intravide le sorellastre di Harry che lo salutavano ridacchiando da
lontano, rabbrividì e rivolse lo sguardo altrove fino a che non si vide
riflesso nello specchio vicino al suo trono.
D- Non sono
niente male...
Rifletté il
Principe guardando la sua immagine e sorridendo, in effetti non era niente
male, i capelli color della luna che cadevano lisci e lunghi liberi sulle
spalle incorniciavano un ovale di pura porcellana dalle labbra morbide e rosse
e dagli occhi color della tempesta con screzi di color del cielo.
Il busto magro
ma, muscoloso era rivestito da una camicia azzurra, che risaltava le
screziature dei suoi occhi e li faceva brillare, con le maniche a sbuffo che
coprivano le mani dalle lunghe e delicate dita aristocratiche che mai avevano
conosciuto il lavoro.
Alla vita
portava una cintura nera con un serpente che le si attorcigliava tutto intorno,
in fondo quello era lo stemma di famiglia, che reggeva dei pantaloni bianchi
super stretti (da incartare NdA che viene portata via in ambulanza) che come
quelli di Harry lasciavano ben poco all’immaginazione e ciliegina sulla torta
aveva degli stivali bianchi che gli arrivavano alle cosce.
Mentre si stava
ammirando allo specchio gli si era avvicinato di nascosto il suo migliore amico
e cugino, il Duca Blaise, che decise di fargli uno scherzo facendogli prendere
un bello spavento così quando gli fu abbastanza vicino gli gridò qualcosa
nell’orecchio facendogli fare un salto di almeno tre metri molto poco
principesco ed infatti Draco venne trapassato da un’occhiataccia del padre.
Prima che
potesse vendicarsi decentemente, Blaise lo trascinò via ridendo verso i tavoli
del rinfresco sussurrandogli all’orecchio
B- Se vuoi
rimorchiare è qui che devi venire...
D- Parli bene
tu, tanto una moglie l’hai già!!
B- Bè sì... la
cara Luna è la moglie migliore che si possa avere...
Poi vedendo
Virginia e Pansy che si ingozzavano peggio di maiali rabbrividì e dando delle
pacche rassicuranti sulle spalle dell’amico gli sussurrò all’orecchio.
B- Buona
fortuna amico... ti servirà...
Per poi
dileguarsi.
D- Torna
immediatamente qui Blaise!!!!
Sibilò
arrabbiato Draco.
Intanto
Virginia e Pansy avevano visto il povero Draco e lo stavano puntando, il ragazzo
deglutì a vuoto e fece ricorso a tutta la forza e la freddezza dei Malfoy per
riuscire a mostrare un sorriso alle due ragazze che intanto erano arrivate da
lui.
V- Che piacere
conoscerla caro Principe... noi siamo Virginia e Pansy e siamo qui come candidate
per essere le vostre spose...
D- Nell’anno
del mai!!!
Si disse Draco
sempre sorridendo ai due mostri, a quel punto intervenne Pansy con la bocca
piena dicendo qualcosa di incomprensibile e sputacchiando cibo masticato sul
povero Draco che dovette ora impegnarsi non a sorridere ma, ad evitare di
vomitare, stava per chiamare le guardie per cacciare quelle due scrofe quando
Virginia che era diventata più rossa di un’aragosta al forno prese una manata
di cibo da uno dei vassoi posti sui tavoli e lo scagliò alla sorella che
naturalmente venne beccata in pieno e rispose cercando di lanciarle qualcosa
che doveva essere arrosto prima di finire nelle sue mani.
Sfortunatamente
la mancò e la “cosa” andò a finire dritta nella faccia della contessa Minerva
che, oltraggiata, stava lì a boccheggiare come un pesce rosso ed a sua volta
lanciò del cibo che andò a finire in faccia al pozionista di corte, Piton.
Così iniziò una
sanguinosa guerra del cibo che coinvolgeva tutti, dai nobili ai servi, Draco
per scampare al disastro pensò bene di nascondersi sotto ad un tavolo, solo che
cercando di entrarci salì sopra a qualcun’altro.
D- Scusami...
se ti sposti un po’ più a destra ci entriamo tutti e due...
L’altra persona
si spostò come aveva detto il principe e questi dopo essersi più o meno
sistemato e tirato indietro i capelli si girò verso l’altra persona e si trovò
a specchiarsi in due occhi del colore degli smeraldi, poco dopo si riprese e
scoprì che quegli occhi appartenevano ad un ragazzo niente male con una bella
pelle bronzea e labbra che sembravano fatte apposta per baciare.
D- Piacere...
io sono il Principe.
Disse Draco al
ragazzo porgendogli la mano, Harry la prese e sussurrò...
H- Il mio nome
è Harry, mio signore...
D- Oh. non
preoccuparti dei titoli... senti, ti va se ci togliamo da qui?
H- Sì sig... sì
Draco... non mi piace molto stare sotto i tavoli.
Disse Harry con
un sorriso.
Draco lo prese
per mano e controllato che la situazione si fosse un po’ calmata fuori si
lanciò in una folle corsa con Harry fuori dal castello fin dentro il bel
giardino, arrivati ad una fontana tutta illuminata si fermarono ansanti a
riprendere il fiato.
Quando Draco si
fu ripreso abbastanza cominciò a ridere senza riuscire a smettere e ben presto
gli si unì anche Harry, risero fino alle lacrime e si dovettero fermare di
nuovo per riprendere fiato.
D- Oh Dio...
era da tanto che non facevo una fuga del genere ed era da tanto che non ridevo
così... e poi Piton con quella torta in faccia... incredibile... questa sì che
è una festa ragazzi...
H ingenuo come
al solito- Perché era da tanto che non ridevi così? I principi non fanno sempre
ciò che vogliono?
Draco lo guardò
scioccato possibile che credesse una cosa del genere? O forse lo stava solo
prendendo in giro? Comunque decise di rispondergli.
D- No... anzi,
noi principi siamo costretti a fare molte cose che non ci piacciono, molte più
degli altri.
Fin da piccoli
dobbiamo stare attenti a come ci comportiamo non possiamo ridere troppo in
pubblico, non possiamo giocare con gli altri ragazzi, dobbiamo studiare tanto e
tante cose, latino, diritto, educazione... abbiamo ben poche occasioni di
essere noi stessi... abbiamo più doveri che diritti.
H mosso a
compassione- Come quello di scegliere la vostra sposa?
D- Si...
esattamente come questo.
H deglutendo a
vuoto non sapendo nemmeno lui perchè- E... l’avete scelta?
D- No... anzi
sì... l’ho scelta proprio ora...
Disse lui
girandosi verso Harry e guardandolo con un sorriso malizioso.
H- Ma... come?
Qui non c’è nessuna ragazza...
Disse
guardandosi intorno.
Draco rise
ancora, era strano come quel ragazzo lo facesse sentire bene, lo facesse
sentire se stesso, era anche per questo che aveva deciso che doveva essere lui
la sua sposa.
D- No,
sciocchino... sarai tu la mia sposa!
H- Eh? Ma come?
Non sono una ragazza!!!!
Draco scuotendo
la testa per l’ignoranza del ragazzo...
D- Non importa
tesoro.. .e poi a me piacciono più i maschi che le femmine...
Harry era
rimasto a bocca aperta così Draco decise di usare la sua per chiudergliela con
un bacio dapprima dolce e poi più passionale vedendo che il ragazzo non si
ribellava.
Harry non
sapeva cosa gli succedeva, era confuso ma una cosa la sapeva, quello che il
Principe gli stava rubando era il suo PRIMO BACIO!!!!
Ed era
bellissimo anche se erano entrambi ragazzi... così si lasciò andare alle
sensazioni ed alle forti braccia che lo tenevano e cercò di imitare impacciato
i movimenti della lingua del ragazzo.
A quel punto
sentirono delle note musicali provenire dalla sala del palazzo, la guerra del
cibo doveva essere finita...
Draco si staccò
dal bacio e facendo un elegante inchino ad Harry gli chiese.
D- Mi farebbe
il piacere di ballare con me, madame?
Harry fece
l’imitazione di una riverenza ridacchiando e gli rispose...
H- Ne sarò
felice Mio Principe...
Così passò la
serata tra baci e balli nel giardino che sembrava magico alla coppia di
innamorati, ma al primo risuonare del campanile Harry si agitò e disse a Draco
di dover andare via, ma questi non voleva lasciarlo andare e nella foga gli
strappò la collana, poi Harry si liberò e corse via lasciando Draco solo nel
giardino che aveva perso tutta la sua magia appena Harry se ne era andato.
Ed ora rispondo alle recensioni che mi hanno
fatto e che sono tanto contenta di avere ricevuto.
Lady Depp: Intanto complimenti per
il tuo Nick anche io adoro Jhonny... e sono molto contenta di incontrare
qualcuno che come me odia la Weasley, ti prego di continuare a seguirmi.
Reader: Sono contentissima che
ti piaccia quest’idea e ti ringrazio di aver recensito.
Gothika85: Anche a me è piaciuta
un sacco l’idea dei topolini e ti raccomando di leggere il secondo capitolo
perché se hai sbavato con Harry sbaverai di certo anche con Draco. Grazie di
ritenermi una grande per me significano molto i vostri giudizi.
Trinity: Sono contenta che ti
piaccia io l’ho scritta anche per la mia dolce cuginetta Alice che mi assilla
sempre perché le cambi le favole... mi sa che diventerà malata come me...
povera bambina.