Si dirigeva verso di me con quel suo sorriso furbo.I capelli argento corti con il ciuffo laterale le davano un'aria ancor più sexy.Si muoveva con passo felpato su quelle sue gambe lunghissime,magre e agili.Il corpo simile ad una scultura greca.Il mantello di guardia le stava meravigliosamente,il nero contrastava con la sua carnagione chiarissima.Si scoprì il capo.Venne colpita dalla luce che passava dalle finestre,la sua pelle s'illuminò.Era bellissima,si bellissima,ma pericolosa.Furba e scaltra.
-Mio Signore,mi hai fatta chiamare?-Mi chiese sempre con quel suo sorriso furbo.
-Si,mia cara Corin.-Risposi.
-Quali comandi?-
-L'ibrido Cullen.-
-Devo ucciderla?-Mi chiese lei eccitata all'idea di poter assaporare il suo sangue dolce.
-No cara,anche se la tua sete di sangue mi fa piacere.-
-Allora cosa devo farne di lei?-Mi chiese Corin evidentemente delusa.
-Va in quel posto che chiamano casa,Forks.Informazioni,ecco cosa mi serve.-Dissi io.
-Come desideri mio Signore.-Disse lei,tetra.
Cercai di rallegrarla.-Non preoccuparti mia volpe d'argento,avrai l'ibrido quando questa storia sarà finita.Presto.-Le accarezzai il mento e lei sorrise maliziosa.Non si era mai concessa a me.La desideravo,ma non riuscivo ad usare la violenza su di lei.Si voltò e con quel suo passo felpato la mia volpe d'argento si diresse verso l'enorme portone di legno.Ne ero ossessionato.Neanche Athenodora avevo mai desiderato in quel modo.Prima o poi doveva diventare mia.



Note:Prima one-shot della raccolta!Il personaggio di Corin ha un ruolo più che marginale nella saga,praticamente è come se non esistesse,ma io le ho fatto prendere vita in questa mia storia essendo un personaggio senza descrizione nè altro ho potuto giocarci come volevo.Come vi sembra?Fatemelo sapere nelle recensioni :D