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Autore: Rubber Soul    18/01/2012    1 recensioni
Holden (Caulfield) e Joy. Vorrei tanto tanto essere al posto di Joy; facciamo che,dato che questo personaggio l'ho inventato io,Joy rappresenta me stessa. :)
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Holden Caulfield. The (r)evolution of'
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- Che stai facendo?
La sua voce le arrivò rimbombante e minacciosa alle spalle.
Istintivamente le scappò un “EH?!”
- Che stai facendo?
- Oh. Boh,ho un libro ed una penna in mano; sto fumando marijuana.
Lui fece la solita faccia di cavolo,di quando non sa come ribattere.
- Ok.
Joy cercò in tutti i modi di non incontrare il suo sguardo,perciò riprese a leggere.
Lui nel frattempo girò intorno alla panchina e diede un’occhiata in giro,poi ritornò al suo posto.
- Stavo pensando…
- Mh.
- E’ desolante,questa stazione.
- Si.
- Scommetto che ti piace per questo!
- Eh,infatti. Non c’è mai nessuno in stazione,a quest’ora…
- Già,già.
- Perché non andiamo a prendere un gelato?
- Gelato? Holden. Siamo a gennaio.
- Oh,ma cosa te ne frega? I gelati mica smettono di farli,in inverno. Sennò,le famiglie delle persone che fanno gelati con cosa vivono?
- Potrebbero produrre una piccola quantità di gelati solo per la loro famiglia… Potrebbero nutrirsi in questo modo,non credi?
- No,non penso proprio. L’organismo umano ha bisogno di tante cose,non si può mangiare sempre gelato,sempre a colazione pranzo cena il gelato,altrimenti rischi di avere qualche malanno.
- Forse hai ragione. Però,i gelati non sono soltanto alla frutta,sai? Lo sai che ne esistono alla carota,alla lattuga,al formaggio? Può darsi che i gelati possano essere fatti con un’infinita varietà di gusti!
- Si. Ma non c’entra! Anche se mangiassero gelati a tutti i gusti del mondo,non avrebbero soldi per vestirsi.
- Oh,ma i vestiti potrebbero procurarseli nel periodo in cui vendono i gelati e fanno soldi…
- A meno che qualcuno,mangiando gelati,ingrassi o dimagrisca. In quel caso i vestiti non andrebbero più bene.
- Questo è comprensibile,però uno deve sempre regolarsi e restare sempre in forma. Non si può mangiare tanti gelati,s’ingrassa e poi i vestiti non vanno più.
- Hai ragione!
- E poi,io il gelato non posso mangiarlo adesso.
- E perché?
- Perché ho male alla gola.
- Oh. Cavolo. Mi dimentico sempre che a te a metà gennaio viene il mal di gola.
- Non preoccuparti,- disse guardandosi le scarpe malconce.
- Oggi a scuola non ci sono andato.
- Oh,Holden. Non dovresti far così,lo sai. Se tuo padre lo viene a sapere sei un uomo morto.
Lui inarcò la bocca verso il basso e alzò le sopracciglia. Frugò nella tasca del giubbotto e tirò fuori una sigaretta.
Joy lo guardò in tono ammonitorio.
- Lo sai come si riducono i polmoni,con questa roba?
In tutta risposta Holden alzò le sue larghe spalle,fece un giro attorno alla panchina e si fermò a guardare un tram che se ne andava.
- Ti posso chiedere una cosa?
- Si,-fece Joy,ancora con gli occhi posati sul libro d’inglese.
- Ti piacerebbe provarne una?
- No,- gli disse con gli occhi spaventati.
- Joy ha paura! La signorina Joy ha paura di fumare un’innocua sigaretta! – gridò salendo in piedi sulla panchina a mo’ di annunciatore.
Joy girò gli occhi,contrariata.
- Smettila. – gl’intimò.
Holden ubbidì. Scese dalla panchina,reggendosi alla sua spalla.
- Dai. Solo una.
- Ho paura che mi piaccia fumare e poi non riuscirò più a smettere e poi mi verrà sempre la tosse e mi puzzerà l’alito e poi nessuno vorrà più parlare con me,mi verrà un tumore ai polmoni e morirò in solitudine come Mozart!
Holden strabuzzò gli occhi e storse il naso,frugando nelle tasche.
- Caspita, - disse, - non ne ho più.
Joy tirò un sospiro di sollievo.
- Tu non ne comprerai più,altrimenti correrò a dirlo a tuo padre.
Holden si prese la sigaretta che aveva in bocca tra le dita e ne porse l’estremità a Joy.
- No. No no no. No!!
- Rifletti,amica mia,rifletti. E’ l’ultima che ho. Se ti piace o se non ti piace,questa è l’ultima. Quindi non ne avrai più a prescindere.
Joy posò la penna sul libro e aprì la bocca,chiudendo gli occhi. Le dita di Holden le stavano infilando quella roba in bocca,lei fece in tempo a sentire un vago retrogusto di fumo puzzolente ed emise un colpo di tosse tale da sputare la sigaretta e buttarla a terra.
Holden la stava guardando disgustato,lei continuava a tossire con le mani alla gola.
- Che schifo! Quanto sei stupido a ingoiar quella roba.
- Le femmine non capiscono niente,- fece lui,girandosi.
- Che hai detto?
- Che mi hai fatto sprecare più di mezza sigaretta, - rispose,affondando il mento nella sciarpa.

  
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