Serie TV > Ninì
Segui la storia  |       
Autore: ily95    20/01/2012    5 recensioni
Fanficton ambientata dopo la fine della serie. Tomas ha scoperto di Nicolas e, dopo aver perdonato Ninì, si sono sposati.
Ma per loro i problemi non sono finiti. Riuscirà il loro amore a superare ancora una volta tutte le difficoltà, oltretutto ora che Ninì nasconde un nuovo segreto?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

-Ninì, ti stava cercando Vicky, sta in cucina!- mentì nuovamente Fernanda. -Vai pure, accompagno io Chama e Cecilia in camera.
-D'accordo, grazie.- fece Ninì, alzandosi.
Fernanda sorrise. Tutto andava secondo i suoi piani.
-Vicky, cosa volev...- come Ninì aprì la porta della cucina una vampata di fumo e fiamme la travolse.
Tossì coprendosi la bocca e cercando di attraversare la cucina per spegnere l'incendio ma le mancò il respiro e cadde a terra priva di sensi.

Dopo un tempo che le sembrò infinito iniziò a distinguere delle voci e dei rumori.
Aprì gli occhi e vide Vicky.
-Vicky...- sussurrò.
-Ninì! Oh, grazie al cielo!- fece quella.
-Dove sono?- chiese guardandosi intorno.
-Siamo in ospedale, Ninì. C'è stato un incendio all'ambasciata...- spiegò l'altra.
-Stanno tutti bene?- chiese preoccupata.
L'amica non rispose ma abbassò lo sguardo.
-Vicky, guardami, ti prego, dimmi che non si è fatto male nessuno!
La bionda rimase in silenzio tenendo lo sguardo a terra.
Gli occhi di Ninì si riempirono di lacrime. Non poteva pensare che qualcuno della sua famiglia...
-Cecilia? Chama?- chiese.
Vicky scosse la testa.
-Tomas?
-Ninì...loro stanno bene, per fortuna.
-E allora chi...?- chiese l'altra, non capendo.
-Il tuo bambino, Ninì.
Lei spalancò gli occhi mentre un brivido le percorse tutto il corpo. Si sentì morire.
-E'...?- non riusciva neanche a pronunciare quella parola.
-Lo stanno monitorando, vedi?- indicò uno dei numerosi schermi nella stanza. -Quello è il suo battito cardiaco. E' debole ma c'è.
Ninì tirò un sospiro di sollievo. Almeno c'era ancora qualche possibilità.
-Tomas non sa niente della storia del bambino, è a casa, vuoi che lo chiami?
La mora scosse la testa.
-Non capisco come possa essere accaduto...- mormorò.
-Ora questo non conta. Dovete pensare a stare bene, tu e il piccolo. I medici stanno facendo tutto il possibile, Ninì.
L'altra affondò la testa nel cuscino mentre le lacrime sgorgavano rapide dai suoi occhi.

Avrebbe preferito morire lei stessa piuttosto che rinunciare al suo bambino.
Ormai teneva lo sguardo fisso su quel monitor, pregando in silenzio.
Non riusciva a dormire o a mangiare, niente le importava più all'infuori delle linee di quel cardiogramma.
Anche quando Vicky stava un po' lì con lei, Ninì non proferiva parola ed ascoltava esclusivamente il bip delle macchine attaccate a lei.
Aveva anche perso completamente la cognizione del tempo. Ogni minuto durava un'eternità, fatta di linee che si abbassavano e si alzavano su quello schermo.
Entrò Tomas, che ancora non sapeva niente del bambino.
Lei non distolse lo sguardo dal monitor neanche per vedere chi era entrato.
Se avesse guardato nei suoi occhi avrebbe visto però solo rabbia e delusione.
-Il giudice ha saputo dell'incendio ed ha fatto un sopralluogo. L'ambasciata è un posto pericoloso, dice. Anche perchè non è il primo incidente che capita.- si sedette di fianco al letto di Ninì, che non si era minimamente spostata. -Fernanda dice che è disposta a prendersi lei i ragazzi.- continuò mentre i suoi occhi si facevano lucidi. -Come hai potuto far succedere questo, Ninì? Perchè non ne fai mai una giusta? Io senza i miei figli morirei, lo sai!
-Non è stata colpa mia.- sussurrò lei, senza smettere di fissare il cardiogramma del piccolo.
-Lupe dice che quando lei se n'è andata era tutto a posto. Poi tu sei andata di là...insomma, Ninì, sappiamo tutti che capacità hai di combinare casini! Sei davvero un disastro ambulante!
Le guance della donna, già bagnate, si inumidirono ulteriormente di lacrime.
-Fammi un favore, Ninì. Quando ti sarai rimessa del tutto, non tornare in ambasciata. Ho già abbastanza problemi ora, grazie a te, e non ne vorrei altri.- disse, lasciando la stanza e chiudendo la porta dietro di sè.

Passarono i giorni. Tomas, con l'aiuto di Sebastian, cercava in tutti i modi di far cambiare idea al tribunale dei minori e al giudice.
Ninì intanto continuava così, vivendo in uno stato tra vita e morte. Ora che anche Tomas l'aveva abbandonata, perdere il suo bambino le avrebbe fatto crollare il mondo addosso.
Non avrebbe potuto sopportarlo.
Ma un giorno quel miracolo tanto sperato accadde.
Il medico entrò nella sua camera dicendo che il feto era fuori pericolo.
Gli occhi di Ninì, che ormai erano arrossati e vuoti, ebbero un guizzo di vita e, appena realizzate le parole del dottore, un sorriso comparì sul suo volto rigato dalle migliaia di lacrime versate.
-E' fuori pericolo!- ripetè Vicky.
-Ce l'abbiamo fatta.- sussurrò Ninì, felice.

Ninì venne dimessa poco dopo e tornò a vivere alla pensione con Vicky.
Sebastian le informò che a Tomas era stato revocato l'affidamento dei Parker minorenni, che sarebbero stati dati in custodia alla madre adottiva.
Ninì si sentiva in qualche modo colpevole, perlomeno era quello che Tomas pensava, ma non trovava il coraggio di presentarsi da lui.
Vicky insisteva di dirgli del bambino ma lei non voleva fare la parte di quella che si approfitta della gravidanza per riavvicinarsi a Tomas.
Non sapeva proprio che fare.

-Ninì ci devi aiutare!- la pregò Chow, dopo essere andata da lei.
-Non so cosa potrei fare per voi. Sono così inutile.
-Non sei inutile, Ninì! Abbiamo bisogno di te più che mai! Fernanda ci vuole portare via con lei ma io non resisterei lontano da Tony, da Martin, da Lola, da papà, da te! E lo stesso vale per i miei fratelli! Questo posto è la nostra casa.
-Io non so proprio che fare, Chow, mi dispiace. In più tuo padre è così arrabbiato con me...
-Papà è arrabbiato con il mondo perchè gli hanno tolto la nostra custodia! Dice e fa cose che non farebbe e direbbe mai, è fuori di sè, davvero! Lui ti ama, lo sai.
Ninì abbassò lo sguardo. Perchè non potevano essere quella famiglia che tanto sognavano?
-Ti prego, Ninì, aiutami!
-Va bene. Ma hai almeno un piano?
La coreana sorrise.


Avete visto che ho postato anche questo capitolo in fretta? Siete contenti, lo so :) Premetto col dire che non sono molto soddisfatta di questo capitolo però amen! Come avrete capito ora inizia la parte drammatica! Aspetto i vostri commenti (siate magnanimi)! A presto
ily

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Ninì / Vai alla pagina dell'autore: ily95