22/01/2012
1 recensioniEra la mattina del 29 giugno , una settimana dopo il trasloco , quando la sveglia suonò ripetutamente per avvertire me e Shannonn del nostro primo giorno di lavoro nella città di Londra. Beh dovevamo pur guadagnare qualcosa no?
Un gentile signore , che in realtà era brurbero e scorbutico , ci offrì un posto di lavoro nella nuova caffetteria della città , accanto ad Hyde Park. Assonnate ma pur sempre eccitate ci preparammo alla "bell'è meglio" , e appena fummo pronte scendemmo in cucina per fare una breve colazione. Shannon mi fissava con occhi corvini mentre sorseggiava il suo caffè bollente.
"Ora spiegami perchè stiamo facendo colazione se lavoriamo in una caffetteria" chiese retorica Shannon.
"Zitta e mangia , che tra poco dobbiamo prendere la metropolitana" Risposi , mentre lei scuoteva la testa dovertita.
Un lato positivo c'era in quel lavoro; molta gente passava per quelle parti , per una pausa dal lavoro , per un caffè o un frullato o per una semplice passeggiata nel parco circostante. Mi piaceva conoscere nuove persone. Finito di lavare le nostre tazze , che emanavano un'aroma di caffè tostato che mi dava la nausea, ci avviammo alla metropolitana e dopo cinque o dieci minuti di tragitto arrivammo davanti all'insegna colorata della "nostra" caffetteria. L'uomo baffuto si avvicinò a noi con fare superiore e disse con voce grave :
"Shannon ed Elisabeth , prego seguitemi dentro , vi mostro due o tre cose e vi lascio il locale che devo fare delle commissioni importanti" . L'uomo ci fece strada verso l'enorme caffetteria , e ci mostrò la lista dei prezzi di alcune bevande o dolciumi vari, indicandoci le rispettive posizioni nel bancone. Mayer ci avvisò che non saremo state sole (ti pareva) , ma un ragazzo , ormai esperto nel campo, ci avrebbe supervisionato per la mattinata. Shannon ed io ci infilammo il grembiule e il "burbero" ci lasciò in mano la caffetteria. Pochi minuti dopo arrivò il primo cliente , o almeno , così credevo io.
"Buongiorno , prego cosa le posso servire?" Il ragazzo biondo dall'altra parte del bancone rise di gusto. Mi sentivo terribilmente in imbarazzo , Shannon era andata in bagno e io stavo facendo un grande figura di merda (scusate il francesismo).
"Pensavi che fossi un cliente? Sono un tuo collega , quindi tieniti libera di darmi del 'tu' " Disse il ragazzo con fare gentile.
Sorrise vedendomi rossa come un peperone , e avvicinò la mano nella mia dirzione.
"Piacere Niall, Niall Horan" Odiavo le presentazioni alla James Bond.
Ricambiai la stretta di mano "Elizabeth , ma chiamami Liz" La porta sbattè facendo entrare un uomo sulla mezza età con in mano una ventiquattr'ore.
"Ecco un cliente , fai il tuo lavoro o dico a Mayer di scalartlo dalla paga Liz " Scherzò Niall , facendomi un occhiolino e scandendo bene il mio nomignolo.
"Simpatico questo Niall" pensai mentre andavo a prendere ordinazioni.Passarono due ore , e come primo giorno di lavoro , non ero stata poi tanto male. L'ennesimo a varcare la soglia fu un ragazzo con la pelle olivastra , accompagnato da altri tre ragazzi, che , vedendo Niall gli saltarono in collo.
Io e Shannon ci demmo un'occhiata di intesa , erano davvero dei bei ragazzi.
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*spazio autrice*
Buongiorno a tutte! Questo è il primo capitolo , spero vi piaccia , recensite mi raccomando ! Alla prossima
Liz.
Shannon.
Niall.
