Please, save me.

_quando l'amore prende il sopravvento

Pov Louis.

Hannah mi guardava pietrificata. Il suo sguardo mi spaventata. Ero fritto, completamente fregato. Avevo urlato il nome della persona che amavo, mentre venivo facendo sesso con una ragazza. Mi facevo schifo da solo.

“Louis, che significa?”

“Mi dispiace.”

La bionda si rialzò e mi scostò bruscamente. Mi venne una stilettata al petto quando vidi che iniziò a piangere, mentre si rivestiva.

“Hannah, ti prego...”

“Stai zitto. L'ho sempre saputo, cavolo! Era così ovvio. Ho sempre saputo che eri innamorato del tuo amichetto Styles. E io, stupida quale sono, mi sono fatta usare così.”

“Mi dispiace. Mi dispiace, cazzo. Credi che non ci stia male?” Mi presi la testa fra le mani iniziando a singhiozzare come lei. Di una cosa ero certo: Hannah non mi avrebbe mai perdonato. E non potevo che starci male. Perché le volevo bene e non volevo perderla. Avrei dovuto dirle prima che ero innamorato di Harry e che nessun altro avrebbe preso il posto nel mio cuore.

“Mi hai usata. Mi hai usata e non ti perdonerò mai per questo. Addio, Louis. Spero che sarai felice.” E uscì dalla stanza, senza aggiungere altro. In quel momento, mi vergognai di me stesso. Soprattutto, non l'avrei passata liscia. Avevo una pura fottuta che potesse dire a tutti che l'avevo usata e che amavo un ragazzo. La mia carriera da cantante sarebbe rovinata, in quel caso.

Pov Anne.

Liam iniziava a sudare freddo. Era diventato più muto di un pesce e guardava un punto davanti a sé, nel vuoto. Il suo sguardo mi terrorizzava.

“Liam, ti prego dì qualcosa.”

“S-sei sicura di esserlo?”

“Ho fatto due volte il test di gravidanza ed è sempre risultato positivo.”

“Non dovresti andare da un ginecologo?”

“Sei impazzito? Sono minorenne e come minimo dovrei essere accompagnata da un genitore.”

La sua reazione mi stupì: mi stava abbracciando forte e mi accarezzava la schiena dolcemente. A quel punto non resistetti: scoppiai di nuovo a piangere e mi aggrappai con le mani alla sua maglia, artigliandola. Mi sentivo al sicuro fra le sue braccia in quel momento.

“Ci sono qui io con te. Tranquilla, piccola.” Mi sussurrò all'orecchio con una voce confortante.

“Cosa facciamo, Liam?”

“Lo hai detto ai tuoi?”

“No. Non so come fare. Rimarrebbero troppo delusi da me, Lì.”

“Prima o poi dovrai dirglielo.”

Annuii con la testa: purtroppo aveva ragione. Tra non molto mi sarebbe cresciuta la pancia e non avrei più potuto tenerlo nascosto.

“Che ne dici di andare a prendere un gelato? Così ti tiro un po' su il morale. Sei davvero messa male.”

“Grazie, eh.” Dissi ironica ridacchiando e asciugandomi le lacrime. Mi fece il solletico unendo la sua risata alla mia e mi appoggiò la testa sulla spalla.

“E' vero. Sembri Maga Magò.”

“Sei un cretino.”

Uscii dal bagno e andai a vestirmi per uscire. Liam aveva ragione, comunque: ero davvero messa male. In quel periodo mi ero lasciata andare al pianto e alla disperazione e aveva messo da parte me stessa. Avrei trovato una soluzione con Liam. L'avrei trovata, sì.

Pov Zayn.

Risi per una delle solite battute di Niall, mentre bevevo con tranquillità il mio cappuccino. Lui sapeva come farmi rallegrare le mie giornate. Quel giorno mi ero alzato con l'umore nero, il biondino se ne era accorto e aveva deciso di portarmi a fare un giro. Volevo distrarmi. Ero confuso. Confuso e innamorato. Innamorato della persona sbagliata. Mi venne un nodo amaro alla gola pensando a lei.

Janette.

Janette.

Janette.

La migliore amica di Anne.

La migliore amica della sorella del mio migliore amico.

Potevo essere più masochista?

Sapevo che tipo di persona era Janette. Non era di certo una santarellina. Era bella e aveva avuto un sacco di relazioni. Nessuna seria, però. Era quello che mi preoccupava. La cosa che però mi preoccupava maggiormente era un possibile rifiuto da parte sua. Lei mi considerava bello, certo, ma probabilmente nient'altro di più.

“Zayn, Zayn, mi stai ascoltando?” La mano di Niall sventolava davanti alla mai faccia. Mi ripresi dal mondo dei sogni e lo guardai con aria interrogativa.

“Ehm, scusa. Che stavi dicendo?”

“Mi vuoi dire che diavolo ti prende?” Mi chiese evidentemente preoccupato.

“Sempre lei.”

“Ancora? Zayn, toglitela dalla testa! E' fidanzata, sai?”

“Da un mese! Con quell'idiota tutto muscoli e niente cervello. Vedrai che tra non molto si lasceranno.”

Niall scrollò le spalle e riprese a mangiare la sua torta al cioccolato. Lui adorava mangiare.

“Se lo dici tu. Ah, comunque per domani ti voglio in forma, eh. Non puoi essere in questo stato durante il concerto. Deluderesti le fans.”

“Guarda che non è così facile, idiota.”

Il più piccolo ridacchiò e mi cacciò un cucchiaino di torta dentro la mia bocca. Era davvero buona.

“Questa ti tirerà un po' sul il morale.”

Sbuffai e spontaneamente rivolsi uno sguardo verso l'entrata del bar. Mi prese un colpo e il mio cuore per poco si fermò. Era Janette. Era bellissima, come sempre. Amavo i suoi capelli color cioccolato leggermente ondulati, amavo i suoi occhi azzurri come il cielo in cui mi ci perdevo sempre, amavo il suo corpo e amavo il suo sorriso. Notai con dispiacere che era insieme a lui. A quell'idiota del suo ragazzo. Strinsi i pugni e cercai di calmarmi. Horan notò la mia tensione e si voltò verso i diretti interessati. Intuì che presto ci sarebbe stata aria di guai. Oh, sì. Ce ne sarebbero stai eccome!

I due piccioncini non si accorsero di noi e andarono a sedersi in un tavolino appartato.

Dannata gelosia.

Dannata gelosia.

Dannata gelosia.

Con tutte le ragazze che c'erano al mondo, proprio di lei dovevo andare a innamorarmi? Vita crudele, cazzo.

Non tolsi gli occhi da loro nemmeno per un istante. Per un attimo mi venne da vomitare quando vidi che iniziarono a pomiciare spudoratamente con tanto di carezzine e toccatine. Le mani di quel bastardo le avrei volentieri trinciate.

“Zayn, calmati o rischierai di rompere il tavolo.”

Mi accorsi solo ora che le mie mani stavano stringendo il legno. Merda.

“Cazzo, guarda come la tocca!”

La mano di quello era andata oltre il tavolo e mi prese una rabbia accecante quando vidi l'espressione contrariata sul viso di Janette. Non voleva e lui insisteva. Non volevo e lui insisteva. Il mio corpo si mosse da solo, dirigendosi verso il tavolo. Niall tentò inutilmente di chiamarmi, ma io ero già partito in quarta per riempire di botte quel palestrato senza cervello.

“No, lasciami, Jake. Non mi va!” La sua voce. La voce della ragazza che amavo, la ragazza che amavo che era con un altro e che si stava divincolando. No, non lo potevo permettere.

Jake, così si chiamava l'idiota, continuava a toccarla senza il suo permesso e il sangue mi era salito al cervello. Niall non poteva fare niente in quel momento e lo sapeva. Quando mi arrabbiavo, diventavo peggio di una bestia. Quando arrivai davanti a loro, lo presi per le spalle e lo scaraventai lontano. Attirai tutta l'attenzione su di noi e le persone si girarono sconvolte verso di noi.

Ci stavano tutti guardando, ma a me non importava affatto.

Mi importava solamente riempire di pugni quel bastardo che aveva osato tocca la mia Janette.

“Bastardo, azzardati un'altra volta a toccarla contro la sua volontà e ti farò vedere le stelle, chiaro?”

“Oh, ma guarda un po'! Il famoso Zayn Malik che mi minaccia. Tu chi cazzo sei per dirmi cosa devo o non devo fare con la mia ragazza, truzzo del cazzo?!”

Mi stavo seriamente incazzando e tra pochi secondi l'avrei ucciso se non avrebbe smesso.

“Io sono una persona che ti caverà gli occhi se proverai di nuovo a molestare Janette! Le voglio bene e non permetto che un deficiente come te la faccia soffrire! Ah, un'altra cosa. Chiamami di nuovo "truzzo del cazzo" e non avrai vita facile.”

“Ehi, se dovete litigare, andate fuori invece di disturbare i nostri clienti!” Ci venne incontro il proprietario del bar, visibilmente irritato. Noi non demmo retta all'uomo e continuammo a bisticciare. Mi diede una spinta e la stessa cosa feci io e a quel punto il proprietario perse la pazienza e ci buttò fuori, dopo aver pagato il nostro conto.

Janette e Niall uscirono dal bar e ci vennero incontro.

“Sai quanto me ne importa di quella puttanella, comunque! Prenditela pure tu. Io con una santa a quella maniera non ci sto.”

Gli occhi della ragazza si inumidirono di colpo e il biondo la consolò abbracciandola e lanciando un'occhiata omicida a quel palestrato. Il pugno partì e andò a finire sul suo zigomo destro. A quel punto iniziò la rissa. Tra pugni, calci e schiaffi, riuscii finalmente ad averla vinta io e quel codardo scappò via a gambe levate. Janette non si trattenne e scoppiò a piangere correndo fra le mie braccia. La strinsi forte a me, dopo di che guardai Niall per incitarlo a tornare a casa. Quest'ultimo annuì, mi lanciò un occhiolino malizioso e girò i tacchi. Che razza di bastardello.

“Janette, calmati. Odio vederti così.” Le sussurrai dolcemente.

“Perché, Za'? Perché è sempre così? Perché devo essere sempre usata e gettata via? Perché i ragazzi non sanno vedere oltre il mio aspetto fisico? Sono davvero una troia?” Tante domande tutte insieme. Mi ero un po' inceppato, ma avevo capito ugualmente. La strinsi maggiormente: non doveva neanche pensare una cosa del genere. Lei era speciale e lo avevo capito fin da quando l'avevo conosciuta.

“Ci sono io.”

“Eh?” Domandò sconcertata alzando lo sguardo lacrimante su quello mio addolcito. I suoi occhi erano ancora più belli, ma erano meravigliosi quando sorridevano.

“Io guardo oltre la tua bellezza. Da sempre, Jane.”

E in un attimo le mie labbra furono sulle sue catturandole in un dolce bacio.

Pov Harry.

Louis spinse maggiormente dentro il mio corpo e mi aggrappai alla sua schiena graffiandola con le unghie. Mi piaceva la sensazione di essere posseduto completamente da lui. Un gemito di piacere uscì dalle mie labbra unendosi ai suoi. La stanza era piena di sospiri, gemiti e di corpi che si muovevano in sincronia e i vestiti giacevano per terra, abbandonati. Venne insieme a me dopo pochi minuti riempendomi di lui. Fare l'amore con lui mi era mancato. Mi aveva fatto dimenticare tutto: dalla gravidanza di Anne al concerto importante che avremmo avuto l'indomani e a cui avrebbero assistito un sacco di persone. C'era stato un periodo in cui c'eravamo più distaccati a causa di vari problemi ed erano circa due o tre settimane che non facevamo sesso.

“Ti amo, Hazza.” Esclamò, mentre veniva.

“Anch'io ti amo, Boo Bear.”

Si accasciò sfinito sul mio corpo sudato e mi avvolse in un abbraccio appiccicoso a causa del sudore di entrambi.

“Harry, devo dirti una cosa.”

Ecco, quel tono non mi piaceva per niente. L'aria profumava di guai: la sentivo chiaramente.

“Dimmi. E' qualcosa di serio?”

“Beh, diciamo di sì.”

“Louis, mi stai preoccupando. Dimmi cosa c'è.”

“Hannah ha scoperto della nostra relazione.”

“C-cosa?”

“E' successo oggi. Stavamo facendo l'amore e, mentre venivo, ho urlato il tuo nome in preda al piacere e abbiamo iniziato a litigare. Lo sospettava da sempre, Harry. Lo ha sempre saputo, fin da quando ti ho conosciuto, che sono innamorato di te.”

Scoppiai a piangere improvvisamente, mi vestii senza guardarlo e scappai da quella casa.

Era tutto finito. Anzi, tutto sarebbe finito: la nostra relazione, i One Direction, la stima e l'adorazione da parte delle nostre fans. Hannah, quella stronza di Hannah, avrebbe spifferato tutto. Ne ero sicuro.

_fine terzo capitolo

_autrice;

Faticaccia. XDD

Finalmente, anche il terzo capitolo è concluso! Questo è un po' più lunghino rispetto agli altri, contenti? :D

Ecco che appare anche la coppia Zayn/Janette. Diciamo che inizialmente non era prevista, ma poi ho deciso di inserircela! Come sono imprevedibile, eh? :) Comunque, per chi se non lo ricordasse, Janette è il prestavolto di Alexis Bledel! ^^

Penso che metterò anche Niall con qualcuno! Povero cucciolo, mi dispiace lasciarlo solo! Dunque, nei prossimi capitoli dovrebbero esserci tutte e tre le coppie viste fino ad ora! :)

Ringrazio come sempre chi mi segue, chi legge soltanto e ringrazio xjawaadismine e Joey24 che hanno commentato lo scorso capitolo! <3

Spero che questo qui vi sia piaciuto! Sono stata un po' troppo smielata nella parte di Zayn e Harry, vero? Tipico di me! XD

Ps: il titolo di questo capitolo, tanto per farvelo sapere, è stato ispirato alla canzone “When love takes over” di David Guetta e Kelly Rowland! Per chi non la conoscesse, consiglio di ascoltarla! ;)

Alla prossima!

Un bacio. <3

Ale san