Capitolo 2

La partenza - prima parte-

Un suono insistente continuava a tormentare il sogno di una bella ragazza.

Si rigirò nel letto e cercò di tapparsi le orecchie con il cuscino.

Non smetteva.

Alla fine la sveglia ebbe la meglio così Sakura si mise a sedere sul letto e si girò con la faccia inferocita verso la causa del suo risveglio. La prese in mano e guardando l’ora sbiancò: 06: 50!

- AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!

Si precipitò giù dal letto e iniziò a lavarsi, vestirsi, pettinarsi e poi corse giù dalle scale facendo più rumore del solito.

- Alla buon ora, MOSTRO!

- Non sono un mostro! Smettila, ormai sono grande!- urlò

- Si, così grande da non sentire nemmeno la sveglia che suona per un quarto d’ora…- il fratello continuava a prenderla in giro mentre lei si abbuffava, cercando di fare il più veloce possibile.

- Ho finito! Grazie!

Si alzò e una volta messi i piatti sporchi nel lavello iniziò a risalire le scale, ma poi si fermò e mugolò qualcosa.

- Non sento!! alza la voce…- Touya si avvicinò alle scale e facendo così finta di non sentire, mostrava l’orecchio alla sorellina. Il ragazzo scandiva lentamente quelle parole – N-o-n s-e-n-t-o!

- To…Touya, mi potresti dare un passaggio?- arrossì, si sentiva a disagio a chiedere un favore così al fratello, sapeva che doveva andare a lavoro, ma se non la portava avrebbe fatto tardissimo!

- Ok, ma solo perché un mostro come te mi spaventa…- la ragazza si trattenne dal tirare un calcio a Touya, ma solo perché le serviva per un passaggio fino casa di Tomoyo…

Dopo nemmeno 5 minuti Sakura era in macchina del fratello, che con tutti i lavori che faceva era riuscito a comprare un auto con i suoi soldi.

Nel bagagliaio c’era la sua valigia e lo zainetto con all’interno il guardiano in compagnia di molti, molti dolci. Questa era stata una trovata di Tomoyo, così Kero-chan non avrebbe rotto a nessuno durante il viaggio che si preannunciava molto lungo.

***

Tutti gli amici erano davanti alla villa Daidoiji.

Tutti tranne lei.

Shaoran continuava a guardare l’ora e ad assillare Tomoyo con le sue preoccupazioni infondate. Tutti sapevano che Sakura sarebbe arrivata… in ritardo!

- Ma se poi le è successo qualcosa? – la sua voce era preoccupata

- Ma dai! Sicuramente non avrà sentito la sveglia!

Lui si avvicinò all’orecchio di lei e sussurrò – E se c’entrasse una carta? E se avesse bisogno di me? E se…-

Fu interrotto dalla sgommata fatta da una macchina grigia metallizzata che si era fermata davanti a loro.

Lo sportello si aprì e usci Sakura più bella che mai.

Stava sorridendo e salutando il fratello che uscì dall’altra parte per poi dirigersi verso il bagagliaio da cui estrasse la valigia della sorella.

Il giovane Kinomoto sentì improvvisamente una voce che conosceva molto bene provenire da dietro – Dammi, la porto io! – Touya si girò e trovandosi davanti Shaoran lo guardò malissimo il quale rispose altrettanto male. – No! Ce la faccio, grazie! Non vorrei ti uscisse un ernia!- detto ciò si mise la valigia su una spalla e la lasciò davanti a Sakura che era andata a salutare le amiche e non si era accorta della presenza di Shaoran.

- Oh grazie Touya!!!!

- Prego…e ringrazia che te l’ho portata io…la voleva portare quello!- poi squadrò il ragazzo che si era avvicinato ai due, gli lanciò un ultima occhiata di fuoco e si diresse verso l’auto. Prima di partire però urlò in direzione della sorella – Ciao MOSTRO, cerca di non paventare troppa gente!!!-

Sakura fece la faccia scura ma poi il suo sguardo incontrò quello di Li e come per incanto le guance diventarono leggermente rossastre e il cuore iniziò a palpitarle in maniera paurosamente veloce.

Fino a quel momento non l’aveva ancora visto quella mattina, infatti per qualche istante aveva anche pensato che non sarebbe più andato!

- C…ciao Shaoran! – imbarazzo, era questo quello che comunicavano le loro voci in quel momento

- C…c…ciao Sakura.

Per fortuna l’ideatrice di quella vacanza interruppe quel momento invitando tutti a dirigersi verso il suo pullman privato.

L’autista sarebbe stata una delle tante guardie del corpo della famiglia Daidoiji, in quel modo i ragazzi avrebbero potuto ascoltare tutta la musica che desideravano e avrebbero potuto fare tutta la confusione che volevano…era proprio stupendo!

Inizialmente Sakura e Tomoyo erano a sedere accanto, Li era accanto a Yamazaki che era impegnato a raccontare una delle sue storie e infine Chiharu, Naoko e Rika nei posti a tre.

- Infatti!!! – poi si fece seria -…senti Tomoyo…posso farti una domanda? – era titubante, non voleva che l’amica pensasse che era un impicciona.

- Certo Sakura dimmi! – la giovane le rivolse un sorriso così bello che tutte le sue paure sparirono, alla fine erano migliori amiche, no?

- Ecco…ma tu e…-

- TOMOYO POSSIMO METTERE UN Po’ DI MUSICA? E MAGARI CANTARE?

Le due furono interrotte dalle urla di Chiharu provenienti dal fondo pullman. Rika e Naoko non facevano che urlare titoli diversi e ben presto anche i due maschietti si unirono al coro che sbraitava.

- Scusa, me la chiederai dopo ok? – Sakura annuì ed entrambe si diressero verso gli amici.

Dopo lunghe discussioni su chi avrebbe scelto per primo la canzone, le ragazze vinsero contro Yamazaki dato che Shaoran l’aveva abbandonato quasi subito al suo triste destino visto che non era affatto interessato a fare il karaoke.

Attaccarono con una canzone abbastanza triste ma tutti sembravano molto contenti. Chiharu e Yamazaki scomparvero tra i sedili e Sakura, Naoko e Rika guardavano estasiate Tomoyo che si esibiva per loro. Aveva davvero una bellissima voce!

Dopo quella "lagna" così definita da Shaoran, anche se lo pensava e basta, non l’avrebbe mai detto a alta voce, Naoko, Rika e Tomoyo presero ognuna un microfono e iniziarono a saltellare qua e là cantando canzoni movimentate.

Il cinesino si guardò in torno e si accorse che non era l’unico che non amava cantare…

In un angolo più isolato c’era lei, Sakura che guardava le amiche dimenarsi sui seggiolini.

Fece un respiro profondo e si avvicinò verso di lei….