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Autore: Hidden Writer    30/01/2012    15 recensioni
Mi sedetti con calma sulla panchina, trassi un lungo respiro e aprii il portatile.
Lentamente mi lasciai andare in un sorriso soddisfatto, eseguii un doppio click su quell'icona.
E così cominciai.

Tutto può partire da un semplice click, e sconfinare in un'avventura senza fine fra gli intrecci della rete...
Hidden Writer al vostro servizio, lettori.
Leggete e recensite!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alejandro, Heather, Sorpresa | Coppie: Alejandro/Heather
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Allora, innanzitutto voglio ringraziare enormemente i quindici recensori del capitolo scorso, spero che questo capitolo non sia da meno.

Il capitolo è offerto dalla storia A tutto reality: Century, la quale non avrà seguito finché non verrà recensita da qualcuno in più di tre lettori, scusate, ma a mali estremi... u.u



Welcome to the vicious circle, Heather


Non.

Potevo.

Averlo.

Scritto.

Davvero.

Io ero Heather Wilson, crudele, perfida e sicura di me, se non si fosse disconnesso avrei già ritirato tutto. Un momento... non si era disconnesso. Ah. Ma... ma io dovevo proprio andare. Chiusi Facebook e spensi il computer, sperando di dimenticare questa vicenda. Ormai non ne potevo più di quella sottospecie di stalker, ma mi serviva. Se Alejandro si fosse ingelosito, dopo essermi fatta pregare, l'avrei scaricato. Sì, non era che un piano per prendermi la mia vendetta. Ed avrebbe funzionato.

Passarono alcuni giorni, ogni giorno alla stessa ora mi connettevo, ma lui non era mai in linea, e non mi cercava neanche. Incominciavo a preoccuparmi, forse lo avevo solo un pochino offeso... ma allora lui era permaloso!

Poi un giorno, circa tre settimane dopo la mia ultima chat con lui, mi trovai un messaggio:

Stronza.

Come Stronza?

In teoria lui aveva tutto il diritto d'arrabbiarsi, avevo appena affermato di considerarlo tale ad uno sputo di maiale e per giunta di usarlo come arma per fare ingelosire Alejandro, in pratica, però, stronza era un insulto a mio parere troppo pesante. In fondo stavo solo considerandolo un fastidioso energumeno da usare per rendermi bella a qualcun altro...

Quella notte non riuscivo a dormire, così accesi il computer, e, con incredibile e vergognosa gioia, trovai Ignoto 93, insieme ad Alejandro Burromuerto, in linea. Nella foto del profilo quel bastardo aveva volutamente dimenticato la camicia, decisi che mi conveniva rendermi invisibile, non era il caso di incappare in qualche battutina del Cascamuerto.

Ciao!

Ignoto 93 che attaccava bottone, niente di che.

Lurido verme.

Ero piuttosto risentita, poiché non era entrato per molto tempo.

Considero quest'insulto come un “Ciao”.

E glie lo avrei detto.

Perché non ti sei fatto sentire per quasi un mese?

La risposta arrivò veloce.

Pensavo che mi considerassi petulante...

Era furbo, l'amico.

Certo che ti considero petulante!

Ok, non avrei dovuto scriverlo.

Bene, allora ciao.

Avrebbe avuto il fegato di disconnettersi, lo sapevo, così misi da parte l'orgoglio...

Aspetta...

Ignorai l'orgoglio.

Sì?

E lo mandai a puttane.

Dovevi darmi una mano per far ingelosire quel tipo, ricordi?

Dovevo ricordarglielo.

Me lo hai chiesto. E io oggi pomeriggio ti ho risposto.

Molto furbo.

Stronza” ti sembra una risposta?

Forse sbagliavo, ma d'altronde dovevo tenere alto l'onore.

No, ma ti ho fatto sapere come la penso.

Troppo furbo.

E quanto alla risposta?

Insistetti.

Ho bisogno di ribadire?

Probabilmente era molto arrabbiato.

Sì certo.

Ma io avevo bisogno di quella risposta.

No, carissima e stimata stronza.

La cordialità non era una sua qualità.

Ma non sai dire altro?

E neanche mia...

Il femminile di “Pezzo di merda” non esiste.

No, per niente. Mi mandava su tutte le furie, non era possibile che riuscisse a tenermi testa, nessuno poteva tenermi testa. Solo uno c'era riuscito, ma ancora per poco.

Ma perché ce l'hai con me?

Sapevo difendermi.

Fammi pensare...

Ok, basta così, non mi conveniva allungare di troppo la conversazione.

Risparmia i tuoi ultimi neuroni, l'ho capito da sola.

Mi conveniva troncare in fretta.

Sai, credevo di piacerti.

E riattacca...

Eri in errore.

Nel frattempo aprii la pagina di Alejandro, cliccai sull'icona per iniziare la chat, decisi di parlargli.

Sei veramente ma veramente stronza!

Quel maniaco mi mandava in bestia!

Ed è colpa mia se amo Alejandro?

Un momento, io non amavo Alejandro, perché avevo scritto quella cosa...? Forse ero sovrappensiero e...

Wow chica, mi aspettavo un semplice “ciao”...

Un momento...

A chi avevo mandato quest'ultimo messaggio? Sulla chat con lo stalker non c'era. Riaprii immediatamente la pagina del Cascamuerto, controllai l'ultimo mio messaggio in chat.









Merda.




Angolo dell'autore

Mi scuso per la scarsa lunghezza di questo capitolo, ma non sono riuscito ad allungarlo di più.

Come avrete notato questo capitolo è sotto il punto di vista di Heather.

Il titolo significa “Benvenuta nel circolo vizioso, Heather”, e credo che sia abbastanza appropriato.

Ringrazio ancora i recensori e spero che recensiranno anche qui.

Enjoy it!

  
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