Fanfic su artisti musicali > Paramore
Segui la storia  |       
Autore: cydonianrioter    30/01/2012    5 recensioni
-Non me ne frega di San Valentino! Io ti amo tutti i giorni!-
its joshley all the way.
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hayley Williams, Josh Farro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
http://www.youtube.com/watch?v=g9hjw4YwXcM&feature=related

9. In the mourning i'll die.



Qualcuno mi strinse la mano.
Il primo e spontaneo impulso fu quello di guardare l'autore del gesto e chiedergli perchè l'avesse fatto. Ma dov'erano i miei occhi?
Cos'era successo? L'unica cosa che riuscivo a ricordare erano uno stridio infernale per le mie orecchie, un dolore lancinante, sangue (tanto sangue) e poi il riflesso confuso di due occhi. Due normalissimi occhi marroni, stupendi nella loro semplicità.
Josh.
Dov'era Josh? Cercai di parlare, di chiedere a chiunque mi tenesse per mano dov'ero e se ero ancora viva, ma le parole si rifiutavano di uscire dalla mia bocca nonostante mi sforzassi come una dannata. Ci riprovai, tentai di muovere la mano o di fare qualsiasi altro movimento. Tutto inutile.
Era decisamente frustrante.
Dopo un paio di minuti di silenzio iniziai ad annoiarmi, quindi decisi di esaminare con i sensi che mi rimanevano il posto in cui mi trovavo.
Alla mia destra il tempo era scandito da un fastidioso ed acuto rumore di sottofondo. Bip, bip, bip.
A sinistra sentivo qualcuno che respirava affannosamente, quasi a fatica. Chissà chi era.
La mia schiena, così come il resto del mio corpo, era appoggiata su una superficie morbida, confortevole. Mi facevano male le ossa e sentivo qualcosa entrarmi nel naso.
Il mio cervello ci mise poco a trarre le conclusioni. Ero in ospedale e se non riuscivo né a muovermi né a svegliarmi dovevo essere conciata molto male.
-Hayley- sussurrò la persona alla mia sinistra. Era una voce così familiare, troppo familiare.
-Scusa- continuò. Non ci volle tanto a capire che era Josh.
Era solo? Dov'erano Jeremy, Taylor e Dakotah? Le mie sorelle?
-Sono stato un'idiota. Non ti meritavi tutto quel dolore-
Aveva ragione, non me lo meritavo. Eppure, in quel momento, non riuscivo ad essere arrabbiata con lui. Forse perchè ero consapevole che non l'avrei più guardato negli occhi, forse perchè la sua pelle a contatto con la mia era la sensazione più piacevole del mondo o magari perchè semplicemente lo amavo troppo ma ero incapace di serbare rancore nei suoi confronti.
Era straziante non poter ricambiare quella stretta.
Era come se mi stessero lacerando il cuore.
-Vorrei farti sorridere di nuovo solo per vedere i tuoi occhi illuminarsi, lo sai? Vorrei poter stare con te e vorrei poterti amare, ma non posso e mi sento morire-
Tutto ad un tratto la metafora del 'cuore spezzato' sembrava essere diventata reale. Come se qualcuno gliel'avesse mai chiesto.
Josh, riesci a sentirmi? Ti prego, ascoltami.
Avrei voluto piangere, sfogarmi, pestare i pugi contro il muro con tutta forza che ancora mi restava ma ero costretta a stare immobile. Non mi ero mai sentita peggio.
Volevo.. volevo solo vederlo per l'ultima volta e dirgli quello che provavo una volta per tutte. Solo lui, del resto del mondo me ne importava poco. Ma forse chiedevo troppo.
Josh!
-No, voglio restare- disse Josh in risposta a qualcuno che probabilmente non avevo sentito parlare.
-Si, fino alla fine- la sua voce si stava facendo più fioca, riuscivo a distinguerla dai rumori di sottofondo con meno precisione di come facevo fino a pochi minuti prima.
Fino alla fine? Voleva dire che..
No! No, no, no! Josh! Ho una vita da vivere con lui! Non può finire proprio ora!
Le gambe e le braccia iniziarono a farmi male. Mi sentivo esausta ed indolenzita.
Cosa sarebbe accaduto se fossi morta? Sarei diventata come Kurt Cobain e Jane Austen? Un'artista diventata famosa solo perchè è morta. Ma ne dubitavo, molto probabilmente sarei finità nel dimenticatoio. Che avrebbero pensato i miei fan?
-Mi mancherai, Hayley- ormai non era nient'altro che un'alito di vento.
Sentivo l'oscurità e le tenebre schiacciarmi sotto il loro peso. Cercai di resistergli, non avrei resistito per molto.
-Sarai l'eroina della prossima generazione- disse una voce nuova, non mi preoccupai di abbinargli un nome o un volto.
Ogni secondo che passava una goccia di forza mi abbandonava. Ormai che senso aveva continuare a sforzarsi? Sarei morta comunque, il momento esatto contava poco.
E di punto in bianco smisi di combattere.
Un muro mi crollò addosso, mozzandomi il respiro.
Tutti i momenti più importanti della mia vita mi passarono davanti come un lungo ed elaborato film compresso in pochi secondi. Faceva male rendersi conto che il volto di Josh era in ogni singolo fotogramma.
Scusa, Josh. Ti amo.
In fondo cosa c'era di eroico nel morire? Era vivere la vera sfida.

Note: Toh, finito. E' venuta fuori la catastrofista che c'è in me. Cioè, l'ho fatta morire. LOL.
Ah, grazie. Grazie a chi mi ha recensito ogni capitolo, grazie a chiunque abbia solo aperto questa fanfiction e grazie soprattutto ai paramore. Per adesso mi prendo un po' una pausa. Probabilmente me ne uscirò fuori dal nulla con nuove songfic quando le nuove song usciranno.
Pace e (par)amore a tutti.
Buonciao.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Paramore / Vai alla pagina dell'autore: cydonianrioter