Arrivò la sera e il misterioso cavaliere nero si sarebbe finalmente vendicato. Preso tutto il necessario per rapire la principessa, si diresse al castello. Il modo più furtivo per non farsi vedere era quello di usare il suo cavallo, anch’esso nero, in modo da poter passare inosservato. Così attraversò tutto il bosco oscuro e riuscì ad arrivare al castello. Prese la corda e la lanciò in aria, al primo colpo questa si appigliò a una guglia. E piano piano si arrampicò fino in cima, senza essere scoperto, fino a quando arrivò nella camera della principessa. Fortunatamente per lui stava già dormendo nel suo sfarzoso letto a baldacchino, il cavaliere la vide, era bellissima quando dormiva, aveva già notato la sua bellezza quando la aveva vista parlare al ballo con Nate, ma adesso lo sembrava anche di più. Il suo respiro era regolare, le guance rosee la facevano sembrare una bambola di porcellana, le labbra rosse e carnose erano dischiuse, il petto si alzava e abbassava a causa del respiro e il resto del corpo era completamente avvolto dalle coperte. Si era fermato sin troppo a guardare l’avvenente figura di Blair Waldorf addormentata, e non riusciva ancora a spiegarsi il perché. Basta! Pensa ad attuare il tuo piano adesso. Così prese il sacco ci mise la principessa dentro e scese con la corda fuori dal castello, e iniziò a incamminarsi verso la sua torre. Il suo piano stava funzionando quando a un certo punto, sentì un rumore provenire dal sacco, molto probabilmente la principessa si stava svegliando e stava provando a uscire fuori dal sacco e ci riuscì anche.
“Chi siete voi? Dove mi state portando? Perché non sono in camera mia e perché mi avete chiusa in un sacco?” disse la principessa visibilmente stressata e impaurita.
“Calmatevi, non vi farò niente, devo solo vendicarmi contro il principe Archibald. Vi spiego meglio il piano, io vi rapisco, Nate vi salva, io divento l’erede al trono e voi vi sposate con il principe. Tutto chiaro?”
“Sì ma non vedo perché abbiate scelto proprio me tra tutte le pretendenti del principe.”
“Ho notato come vi guardava l’altro giorno al ballo dei Van der Woodsen, si vede che prova qualcosa per voi.”
“Sul serio? Lo pensate veramente?”
“Così sembrava, ma potrei anche sbagliarmi, non vi voglio illudere inutilmente.”
Stava per ribattere quando il cavallo si fermò con un gesto brusco e cadde a terra. Immediatamente il cavaliere si precipitò ad aiutarla. Aveva un piede ferito ma niente di grave, le mise uno straccio intorno alla ferita per fermare un po’ il sangue, poi la prese in braccio e la rimise sopra il cavallo che adesso si era calmato.
“Grazie per l’aiuto ma potevo farcela benissimo da sola.”
“Si certo come no, adesso se non vuole fare un’altra bella caduta, le consigliò di aggrapparsi a me.”
E Blair di malavoglia mise le braccia intorno al petto del cavaliere e quando lo fece, riuscì a sentire il battito del suo cuore, ed era molto accelerato, si chiese come mai.
Quando Blair gli mise le braccia intorno, il suo battito accelerò e sentiva come delle farfalle nello stomaco che non gli davano tregua, ma non ci pensò troppo e continuò a trottare verso la sua torre.



Nota dell’autrice:
Spero che la storia stia piacendo, vorrei avere delle recensioni così da poter migliorare la storia. Un ringraziamento speciale a el04. XD e anche a tutti i lettori silenziosi e a chi mi ha messo tra le storie seguite.
Xoxo
V.