Ti osservo, Chiyo.

Così, Mameha vuole scommettere su di te. Diventare una grande geisha, farti conoscere ben oltre i confini di Gion, affrancarti dai debiti prima che tu compia vent’anni.

Follia! Farebbe prima a gettare i suoi soldi nel fiume e guardarli scivolare via con la corrente: Sarebbe un pessimo investimento affidare anche un solo yen allo Shirakawa, da parte sua, ma esso non illuderebbe nessuno di poter rendere dei buoni profitti in questo modo.

Non come questa ragazzina dalla personalità troppo colma d’acqua.

Tuttavia, io non sono una sciocca. So riconoscere una scommessa già vinta, per cui non avrei avuto nessun motivo di rifiutare la proposta di Mameha.

Se fallirai, Chiyo, io ne uscirò comunque arricchita. Se per volontà divina dovessi miracolosamente riuscire nell’impresa… Beh, sarai una pedina potente da usare contro Hatsumomo.

Ah, Hatsumomo!

Quell’arrogante che si è permessa di gridare in questa stanza per impedire che ti affidassi come apprendista alla sua rivale, così piena di sé da non rendersi conto che era possibile palpare la sua paura. Davvero ridicola.

Chiyo, potresti essere l’onda di piena che pulisce la riva e le ridona tutto il suo splendore per questo okiya.

In ogni caso, sarò io a vincere.