I will never leave you.
Circa nove mesi dopo.
Claudia è in casa.
Suonano alla porta.
- Gabriel. Che ci fai qui? –
- Devo parlarti –
I due si siedono sul divano, lui non smette di osservare il suo viso.
- Claudia, io, io ti amo. Ti avevo già trovato da tre mesi, ma volevo aspettare la scomunica. Perché io non sono più un prete sono Gabriel. Solo Gabriel –
Lei sorride e come due calamite si avvicinano.
Ma quando sta per baciarla, qualcosa lo blocca: il suo pancione.
- Gabriel io non lo sapevo quando sono venuta qui. Lo scoperto dopo una settimana. Non volevo dirtelo. Io… -
Lui a quel punto fece un gesto inaspettato: le sollevo la maglietta e prese a baciare suo figlio.
A Claudia stavano per venire le lacrime agli occhi a vedere quella scena. A vedere quanto è vero il loro amore. Perché nessun altro uomo al mondo si sarebbe comportato così in questa situazione.
- Ahaa. –
Un urlo uscì dalla bocca della donna.
- Cos’hai? Il bambino? –
- Mi si sono rotte le acque!! –
Lui allora la prese tra le braccia, le mise in macchina e la portò in ospedale.
Quando arrivarono, entrarono subito in sala parto.
Sei ore di spinte dopo, un urlo fece capolino nella stanza e un piccolo frugoletto venne porso ai due.
- E’ una femminuccia, congratulazioni. –
Disse la dottoressa.
- Alexis, voglio chiamarla Alexis –
- E’ il nome perfetto. Anche se qualsiasi nome andrebbe bene su di lei –
Impossibile vuol dire qualcosa che crediamo che non si realizzerà mai, ma alla fine, comprendiamo, che impossibile è il vero significato dei nostri sogni.
E’ questo ne era la prova.
The End
Allora vi sono piaciuta?
O sono stata eccessivamente pazza?
Fatemi sapere.
Sempre vostra,
LadyLove99.