Il giorno dopo, Sakura stava dormendo beatamente nel suo adorato letto, quando, alle quattro in punto Kero-chan uscì arzillo dal cassetto della scrivania e, svolazzando sopra la sua padrona, urlò:- SVEEEEEEEEEGLIAAAAAAAAAAA!!!! SAKURA, SONO LE QUATTRO DELLA MATTINA E FRA POCO ARRIVERANNO!!!! SU, ALZATIIIII!!!-. Sakura, tutta assonnata ed un po’ rintontita socchiuse un occhio e chiese:- Kero… sono… yawn! Sono le quattro e… e tu mi svegli così? Yaaaaaaaaawn!-

- Sakura, svegliati subiiiiitoooooo!!!! Fra cinque minuti saranno qui e io devo fare bella figura! Su, alzati, lavati vestiti e prepara un’abbondante colazione. Ma mooooooooolto abbondante!- esclamò Kero-chan. Sakura alzò il busto ed esclamò:- Insomma, Kero-chan! Mi dici cosa sta succedendo? Perché dovrei preparare una colazione abbondante? Perché devo svegliarmi alle quattro di mattina. Ma soprattutto… CHI STA ARRIVANDO?!!!?- gridò Sakura un po’ irritata.

- Sakura, non c’è tempo per le ciance! Prepara un’abbondante colazione per… più o meno… venti persone e…- disse vagamente il piccolo Guardiano.

- COOOOSAAAAA?!!? Come faccio a preparare una colazione per venti persone?- esclamò esasperata la castana.

- Fallo e basta! Fra poco arriveranno Yukito e il cinesino. Chiedi di darti una mano! Forza vestiti e lavati in fretta! E quando hai finito la colazione, torna qui! Mi raccomando!- spiegò in fretta e spinse la padrona al di là della porta, la quale si chiuse da una forte spinta di Kero-chan. Sakura fece per dirigersi in bagno, quando la porta emise uno scricchiolio e comparse il viso di Kero-chan appena fuori dalla porta.

- Ehm… Sakura?-. La ragazza si voltò.

- Sì?-

- Potresti preparare dei biscotti anche per me? Grazie!- e sparì alla vista di Sakura, chiudendo di nuovo la porta.

- Sei incorreggibile Kero!- sorrise Sakura e si avviò verso il bagno. Poco dopo, Sakura era pronta e scese in cucina a preparare la colazione. Proprio in quel momento, il campanello suonò.

- Arrivo!- annunciò Sakura mentre si dirigeva verso la porta d’ingresso.

- Eccomi!- e con tre giri di chiavi aprì la porta. Sulla soglia, come aveva detto Kero-chan, c’erano Shaoran e Yukito.

- Ciao! Accomodatevi!- Sakura si fece da parte. I due ragazzi (Veramente Yukito dovrebbe essere un adulto, comunque… Ndio) entrarono, fermandosi alle spalle di Sakura, la quale chiuse la porta, poi si voltò.

- Mi potete spiegare cosa sta succedendo?- domandò interrogativa Sakura ai due amici. Yukito di trasformò in Yue, suscitando spavento ai due ragazzi. Poi incominciò:- Andiamo a preparare la colazione, ti spiegheremo mentre la prepariamo-. Si fermò davanti ai fornelli, prese una scatola di biscotti dalla mensola ed iniziò:- Iniziamo a dividerci i compiti. Allora, tu Shaoran, occupati delle bevande, e tu Sakura prendi tutti gli ingredienti per la colazione. Ora ti spiego…- i due ragazzi annuirono e andarono a prendere gli ingredienti assegnati. Mentre Yue serviva dei biscotti su dei vassoi, iniziò:- Allora, prima di tutto è successo un avvenimento che non era mai accaduto nella storia: un prigioniero è evaso dalla prigione magica. Ora è sulla Terra e per decidere su da farsi, il signor Clow Reed ha deciso di radunare tutti i maghi presenti sulla Terra proprio a casa tua. Più precisamente, nella tua cameretta-

- Ho capito! E visto che anche io e Shaoran siamo dei maghi dobbiamo partecipare, giusto?- chiese Sakura.

- Già- rispose Shaoran mentre scaldava il latte.

- Ho capito. E questa colazione è per i maghi, giusto?- disse Sakura guardando il vassoio di Yue.

- Diciamo che la maggior parte della roba finirà nello stomaco di Kero-chan- scherzò Shaoran.

- Questo è sicuro!- rise Sakura.

- Però, toglietemi una curiosità: come ci possono stare più o meno venti maghi nella mia cameretta?- domandò Sakura.

- Vedrai…- disse semplicemente il guardiano della luna, e riprese a servire le ciambelle. Poco dopo, Sakura, Shaoran e Yue avevano finito di preparare la colazione, salirono le scale ed arrivarono nella cameretta di Sakura. Quando la sua proprietaria aprì la rispettiva porta, mancò poco che non le si fermava il cuore: al posto della sua cara cameretta, c’era una stanza enorme, tutta bianca. Al centro era stato posizionato un enorme trono di cristallo dove era seduto l’imponente Clow Reed, e di fronte a lui c’era un altissimo anfiteatro, sul quale erano seduti un po’ sparsi tutti i maghi, ognuno con delle tuniche bizzarre. Sakura riuscì ad individuare Cerberus: era il più grande di tutti, e con il suo pelo d’orato spiccava tra le vesti dai colori spenti dei maghi. Sakura e Shaoran si andarono a sedere sulle gradinate più alte, in modo da vedere tutta la congrega, dopo aver lascito i vassoi della colazione a Cerberus, mentre Yue si sedette sui gradini più vicini al trono, accanto al Guardiano del Sole. Poi il maestro, con una voce molto profonda e penetrante, si alzò dal trono e iniziò:- Ora che ci siamo tutti, possiamo iniziare-. Si schiarì la voce. - Allora, cara congrega, la faccenda è molto semplice: dalla prigione dei maghi è evaso il più potente mago del Male ed è approdato sulla Terra. Deve essere fermato, ed ecco perché siamo qui: chi mandiamo a compiere la missione?-. Ci fu un brusio di sotto fondo. Poi alcuni iniziarono:- Mandiamo, lei, maestro! E’ il più potente!-

- No! Mandiamo i più giovani, che hanno esperienze più recenti!-. Dopo questa affermazione, a Sakura si gelarono le vene. Lei e Shaoran, che erano i più giovani Cattura Carte, a caccia di un evaso in giro per il mondo? Ma erano pazzi! Dopo varie discussioni, il signor Clow Reed si alzò e sentenziò:- Ho preso la mia decisione!-. Calò il silenzio. - Chi andrà a recuperare il fuggitivo sarà…-. C’era una tensione terribile nell’aria. Sakura si aggrappò al braccio di Shaoran. - Sarà… saranno Cerberus, Yue, Sakura, Shaoran e…-. Sakura era morta. -… io-. Silenzio. Dopo u po’, alcuni maghi si alzarono e dissero al loro opinione. Visto che molti erano favorevoli, il signor Clow Reed continuò:- Bene! I menzionati si presentino al mio cospetto!-. Shaoran si alzò, e dato che Sakura non ne voleva sapere, la prese di peso e la portò davanti al maestro. Anche Yue e Cerberus si alzarono e, dopo aver fatto un inchino davanti al maestro, esso disse:- Sakura, per l’impresa userai le tue solite carte di Sakura con il solito scettro, e tu, Shaoran, userai sempre la tua fedele spada, ma ti donerò nuove pergamene. Partirete domani stesso e… passate da casa di Eriol. Vi attendo lì- sussurrò ai due ragazzi che annuirono. Poi ritornò a parlare ad alta voce:- Se essi falliranno, voi maghi continuerete la caccia finché non sarà catturato. Buona fortuna! La congrega si può sciogliere!-. E quando il signor Clow Reed pronunziò tali parole, tutti i maghi erano spariti, insieme all’anfiteatro e a lui stesso. Ritornò la cameretta di Sakura al normale, per la gioia della sua legittima proprietaria.

- Perché devo rientrare in azione? Non è giusto!- piagnucolò Sakura.

- Scommetto che quando lo diremo a Tomoyo, farà i salti di gioia: potrà ancora riprenderti! E chissà che costumi ti farà!- esclamò Cerberus.

- Già. Scusate, ma adesso io avrei intenzione di tornare a dormire!- annunciò Sakura, e si avviò verso il suo letto caldo.

- Anch’io me ne torno a casa. Ho un sonno!- sbadigliò Shaoran e dopo aver salutato tutti, uscì da casa Kinomoto e si avviò verso la sua. Yue, appena fuori dalla casa di Sakura, tornò ad essere Yukito, suscitando la solita sorpresa dell’uomo che pensava ancora di aver vuoti totali di mente. Infine Cerberus tornò alla sua forma di copertura, rimboccò le coperte a Sakura, poi si rifugiò nel suo solito cassetto.

"Spero solo che Sakura riesca ad intraprendere questo compito. Da quanto ne so io, l’evaso è molto potente e… oh, Sakura, spero solo che tu te la cavi!". E con un po’ di speranza nel cuore, il piccolo Kero-chan si accoccolò nel lettino del cassetto e, con un po’ di pena per Sakura e forse… anche un po’ per Shaoran!

- Yawn… buon giorno, Sakura!- disse sbadigliando il Guardiano e lentamente si addormentò come un angioletto.

- Anche a te, piccolo Kero…zzz…- riuscì a dire Sakura, perché ormai il sonno aveva preso il sopravvento su di lei.

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