Contemporaneamente una ragazza e un ragazzo, una in Giappone l’altro in Cina, sospirarono.

Avessero saputo…ma presto le loro vite si sarebbero divise per sempre e il destino avrebbe continuato a fare il suo corso.

Il giorno tanto atteso da tutti era arrivato.

In camera di Sakura c’era un gran trambusto. Chi le pettinava i capelli, chi la truccava, chi ritoccava qua e la il vestito.

Tutti erano indaffaratissimi.

Tutti gli invitati erano ai loro posti e Tomoyo, la migliore amica della sposa, aveva in mano una piccola video camera con cui avrebbe ripreso tutta la cerimonia.

Sakura era stata ben felice di accettare il vestito nuziale che lei le aveva confezionato. Per un certo periodo di tempo avevano cercato ma non avendo trovato nulla e così alla ragazza venne l’idea che avrebbe potuto confezionarlo lei stessa, e di certo non sarebbe stata la prima volta. Quando era ancora impegnata con le carte di Clow e poi quelle di Sakura le cuciva sempre degl’abiti stupendi.

In braccio teneva un piccolo peluche arancione, che voleva assistere a tutti i costi alle nozze dell’amata amica. Erano presenti anche Touya Kinomoto, il fratello maggiore, e Yukito Thukishiro , il quale finalmente si era messo con il bel ragazzo che aveva al fianco.

In prima fila oltre a questi due c’era anche Sonomi e Tomoyo Daidouji. Nelle file dietro poi tutti gli amici e conoscenti vari.

Iniziò la marcia nuziale e Sakura fece il suo ingresso nella piccola chiesetta. Era davvero splendida.

Una volta arrivata all’altare il parroco iniziò la messa.

Tomoyo lanciò un occhiata al compagno nella fila dietro.

Scosse la testa e lei tornò a guardare davanti a se.

Era felice per l’amica ma sapeva che non era la cosa migliore per lei…e non era riuscita ad evitare che le cosa andassero così…

SBAM

Tutti si girarono verso l’ingresso e videro un bel ragazzo dagl’occhi marroni penetranti che ansimava e guardava davanti a se.

Sakura si girò anche lei e appena lo vide il cuore si fermò.

E allora capì.

Non poteva permettersi di fare un errore del genere. Lei non amava Satoshi…(ma chi ti conosce???), lei non amava nessun’altro.

Lei amava solo il suo Shaoran.

Gli occhi iniziarono a pizzicarle e una sensazione di angoscia iniziò lentamente a tormentarle lo stomaco.

Il ragazzo iniziò ad avanzare verso l’altare sotto gli occhi increduli di tutti gli invitati. Tutti tranne i familiari di lei che dentro di loro si lasciarono andare un sospiro di sollievo e sorridevano. Tomoyo stava riprendendo tutta la scena e non si stava perdendo un secondo!

Un silenzio di tomba regnava nella chiesa. Nessuno osava respirare e la tensione era altissima.

- Sakura…- la sua voce era debole e bassa – Ti prego perdonami…non mi importa se è ora o tra trent’anni…ma ti prego perdonami. – il ragazzo cadde a terra in ginocchioni

- Sh…Shaoran…- un sussurro, un sussurrò che arrivò alle orecchie di lui

- IO TI AMO! So che è tardi, ma voglio che tu lo sappia! Io ti ho sempre portata nel mio cuore e lo farò per sempre…per sempre…- lacrime silenziose uscivano dagl’occhi del ragazzo a terra

- Se ti ho fatta soffrire sappi che non era per una mia decisone come tu hai sempre pensato. Anche io ho sofferto, ma lo continuerò a fare in silenzio se so che tu sei felice…- si tirò in piedi e guardandola nei suoi occhi verdi esclamò – Addio…amore mio…- si girò e con lenti passi si incammino verso l’uscita, come era entrato se ne stava andando.

- Anc...anch’io TI AMO! Shaoran…ti prego ASPETTA! – abbassò la testa – Non…non lasciarmi un'altra volta…-

Il ragazzo si fermò e si girò verso la sua amata

Senza pensarci su due volte lei iniziò a corrergli incontro e si lanciò tra le sue braccia.

Scoppiò in un pianto rumoroso ma che per lei era liberatorio. Stava scacciando tutta la sofferenza che aveva provato nel stare distante dal suo Li.

Il povero Satoshi sapeva fin dall’inizio che il cuore della ragazza non sarebbe mai stato suo e che prima o poi il proprietario sarebbe venuto a riprenderselo.

Così proprio lui, diede inizio ad uno scroscio di applausi.

Applausi per quell’amore che finalmente era stato ritrovato e che finalmente poteva essere vissuto.

I parenti di Sakura si scambiarono sorrisi felici e consapevoli che quella era la cosa migliore per la loro piccola. Tomoyo ed Eriol si scambiarono uno sguardo complice, allora quella telefonata fatta a Li qualche mese prima era servita a qualcosa… finalmente la gioia e la serenità regnavano nel cuore della giovane Daidouji.

26 anni dopo

- Dai Sakura permettimi di prepararti la festa per i tuoi 25 anni di matrimonio!! È un evento importante e va festeggiato come si deve…

- E va bene Tomoyo! Grazie…

Le amiche si salutarono e con un bel sorriso stampato sul viso si diresse verso la propria casa…finalmente poteva attuare ciò che da anni programmava insieme al marito Eriol.

Qualche mese dopo l’immenso giardino o meglio parco dei Daidouji/ Hiiragizawa era pieno di invitati.

I due festeggiati erano sorridenti e felici da ormai tanti anni, per la precisione da quando si erano ritrovati.

Alla festa era presente anche un maxi schermo e nessuno capiva il motivo per cui si trovava li.

Dalla parte opposta del parco naturale c’erano Tomoyo ed Eriol e quest’ultimo teneva in mano un piccolo telecomando.

Quando riuscì ad attirare l’attenzione di tutti i presenti la donna spiegò ad alta voce – Ed ora signori e signore ecco a voi come tutto questo è iniziato…- fece un segno con la testa al compagno che pigiò play e nello schermo comparvero tante immagini o pezzi di filmati in cui si vedeva Shaoran e Sakura balbettare e arrossire, Shaoran che faceva delle figuracce, lei che gli sorrideva e lui che arrossiva…tutto quello che Tomoyo aveva filmato fino al giorno in cui Li se ne era andato e come grande finale tutti gli invitati si poterono godere la dichiarazione di Shaoran in chiesa davanti a una Sakura quasi sposa di qualcun altro.

Alla fine del filmato un applauso generale si levò tra i presenti, per la seconda volta nella vita dei due festeggiati.

Ma questa volta non era solo per loro ma anche per i migliori amici che non potevano fare regalo migliore che quello di far riprovare loro l’emozione di quel giorno indelebile nella loro memoria.

Sarà che in questo momento vedo tutto nero anzi nerissimo!!!