Quei 3 mesi,furono finalmente finiti. Non passavano mai e il 28 Gennaio arrivò.
Ero diventata sana,forte e non mi tagliavo più.
Sarà stato anche pesante restare per mesi in quel piccolo lettino con le lenzuola bianche,ma furono servite a qualcosa.
Alcuni medici mi avevano consigliato di buttare qualunque oggetto affilato.
Così,appena arrivammo a casa,la prima che fu mia madre è stata buttarmi il tagliarino e levare di mezzo tutti i coltelli d'acciaio.
<< Come ti senti testa di rapa? >> disse mia sorella. Com'era dolce lei non lo era nessuno. c':
<< Bene >> dissi io distendendomi nel divano e guardandomi un pò di TV. 
La serata fu molto pesante,perchè ogni sera ero abituata a tagliarmi continuamente e ora era un pò difficile a non veder quel sangue colare sulle mie gambe.
La giornata era finita molto preso,così mi andaia coricare nel mio letto insieme ad Oliver e pensavo a cosa gli potevo dire a tutti i miei amici e amiche per l'assenza che avevo fatto in questi tre mesi.
-------------------A SCUOLA------------------
Questa mattina,mi accompagnò mia madre con la mia macchina. 
<< Ciao tesoro,mi raccomando! >> Disse mia mamma,baciandomi sulla guancia e io gli feci un sorriso e scesi dalla macchina.
<< Demi,Demi,Demi! >> gridarono quasi tutti i miei compagni e corsero verso di me e quando Joe mi vide mi fece un sorrisetto.
<< Oddio tesoro,che hai avuto?>> Mi chiese Selena.
<< Poi ti spiego >> gli risposi io.
Quando suonò la campanella,entrai in classe e i professori mi salutarono.
<< Lovato,cos'è successo? >> Mi chiese il prof. di italiano e via via tutti i professori.
Alla metà della lezione,mi arrivò un bigliettino.
<< Lovato,che cosa hai avuto? >> Mi girai in torno e vidi Joe che mi guardava. 
Io non risposi,buttai nel cestino il misterioso bigliettino.
In mensa,Joe mi venne in contro.
<< Nei 3 mesi si è sentito la tua mancanza >> 
Io gli sorrisi e guardai in basso.
<< Dico davvero! >> continuò Joe.
<< Io so perchè sei andata lì. >> mi disse guardandomi negli occhi.
<< Per la storia...>> io lo feci stare zitto.
<< Si. >> risposi per evitare che completava la frase,lui mi prese per il braccio e mi portò fuori.
<< E ora come stai? Sei guarita? >> mi domandò.
<< Si. >> dissi io.
Lui mi abbracciò,un abbraccio spontaneo,poi scappò,in un secondo non lo vidi più.
Le lezioni ricominciarono e negli orari d'intervallo Joe non l'avevo incontrato per i corridoi.
<< Hai visto Joseph? >> chiesi alla gente che incontravo.
Le ore passavano e Joe non si faceva ancora vedere. 
Si era suicidato?
-----------------------------A CASA------------------------------
<< Ciao mà >> salutai mia madre in cucina che era in compagnia di un porc.....voglio dire del suo fidanzato.
<< Ciao gioia>> rispose lei.
Andai nella mia camera,buttai lo zaino in un angolino e accesi il computer.