Tre anni dopo...

“Ehi! Vieni qui Michael, suuuuu!” Charlotte chiamò a gran voce un bambino di circa due anni e mezzo, biondo cenere, che, ridendo come un pazzo, continuava a girare per la stanza come una trottola, senza curarsi dell'ammonimento.

“ Michael, fermati!!! Ahahahah” soggiunse Ruka ,iniziando a rincorrere il fanciullo impertinente, mentre il vestito celeste che indossava svolazzava leggero seguando i suoi leggiadri movimenti.

“Sai, Hanabusa, è incredibilmente disobbediente come te!” osservò con una punta di sarcasmo alla volta di Aido, che, appoggiato alla parete della stanza, sorrideva osservando la scena.

Ruka si appostò dietro un mobile in un momento in cui il bimbo non poteva vederla e, balzandogli addosso da dietro, riuscì infine ad acciuffare il piccolo. Dopo averlo messo K.O. facendogli il solletico al pancino, lo prese in braccio e lo baciò in fronte.

In quel momento entrò in salotto Kain , con i capelli ancora più scompigliati del solito e piuttosto trafelato.

“Scusate il ritardo ragazzi.. ah, auguri Charlotte!”

“Grazie Kain” rispose lei, sfoggiando un sorriso radioso, mentre gli altri salutavano l'amico appena arrivato.

Akatsuki si avvicinò a Ruka e la baciò sulle labbra e, poi, si distese sul divano al centro della stanza.

“Uff..che stanchezza!” si passò una mano trai capelli.

Il piccolo in braccio alla castana incominciò improvvisamente a sgambettare.

“Ehi, buono Michael! ”

“ka-ka-suki!”

“ A-k-a-t-s-u-k-i! Non Kasuki! Ahahahah su, stai buono!”

Ma il bimbo non voleva proprio saperne di rimanere fermo e, dopo qualche minuto, la ragazza lo mise giù permettendogli di sgattaiolare in direzione divano. Kain, non appena lo vide correre verso di lui, incominciò a preoccuparsi.

“NO. Michael NO. I capelli no, ti pregooooo!”

In un attimo il fanciullo era tra le sue braccia, intento a tirare con le sue manine i sottili capelli ramati dello zio.

“Cosa hanno i miei capelli che ti piacciono così tanto? Su, da bravo, vai dalla mamma! ” tentò di convincerlo, invano.

Ma ovviamente, come tutti i bambini, anche Michael non ne voleva sapere di obbedire alle suppliche o ai comandi degli adulti e, così, continuò a stringere tra le morbide manine i ciuffi del ragazzo.

“Io ho sempre odiato i marmocchi!” sbuffò Kain.

Gli altri , compreso il diretto interessato, si misero a ridere.

Improvvisamente alcuni oggetti presenti nella stanza iniziarono a sollevarsi in aria in ordine sparso, apparentemente mossi da una forza misteriosa.

“Oh no, di nuovo!” sospirò Charlotte mentre Kain ,disperato, cercava di arginare la situazione distraendo il bambino . Pure Hanabusa si avvicinò al figlioletto con aria minacciosa, ma quello continuava imperterrito. Lampade, tende, soprammobili, fogli si muovevano casualmente per aria per poi ricadere con un tonfo a terra.

“Michael finiscila!”

Sulla soglia comparve Kuran; il suo tono severo dissuadette il bambino dal continuare a giocare con i suoi poteri.

“Pare che l'impertinenza si tramandi di padre in figlio eh?” sorrise alla volta di Aido, il quale reagì arrossendo, mentre gli altri ridevano.

“Bene ragazzi, Ichijo ha insistito per preparare una festa a sorpresa per Charlotte , quindi direi che è l'ora di andare al party...”

Kain si alzò dal divano, con i capelli sfatti e scompigliati dalle manine di Michael.

“Sai Akatsuki? I tuoi capelli sono più in ordine del solito! Ahahahah!” soggiunse Ruka, per prenderlo in giro.

“Non è divertente!” grugnì lui, prendendola poi per mano e uscendo con lei dalla stanza.

Charlotte prese in braccio il figlioletto recalcitrante e si avvicinò ad Aido, appoggiato alla parete destra della stanza. Lui le afferrò la mano libera posando sul suo palmo un pacchettino dorato e le sussurrò all'orecchio: “ Buon Compleanno amore mio!” .

“ Grazie amoreeee!”

Charlotte sorrise, guardandolo negli occhi, e lo baciò sulle labbra.

“Su avanti aprilo!” la incoraggiò lui

La ragazza tolse con delicatezza il filo argentato e aprì la scatola dorata. Dentro c'era una collana di cristallo, finemente lavorata, a forma di fiocco di neve. La luce, che penetrava dalla finestra, brillava su tutte le sfaccettature del gioiello.

“Woooooooow! Ma è...è STUPENDAAAAA!”

Il piccolo Michael iniziò a battere le mani entusiasta e Hanabusa sorrise, prendendolo in braccio e baciandolo sulla guancia sinistra. Charlotte guardò negli occhi il biondo e abbracciò lui e il figlio baciandoli entrambi:

“Grazie , grazie davvero!”

Dopodiché i due, anzi i tre, uscirono dalla stanza diretti alla festa di Ichijo.

Messaggio Autrice: Eccoci all'ultimo capitolo della storia (ora mi commuovo *-*)!! Ho deciso di scrivere questo "extra" per mostrarvi la vita futura di Charlotte e Aido, finalmente insieme! (e, come avete potuto vedere, anche Akatsuki è riuscito a coronare il suo amore con Ruka ):D Spero tanto che vi sia piaciuta tutta la fanfic e ringrazio veramente tutti quelli che la leggono e la recensiscono! Grazie a tutti, e, in particolare a : Elis12 , XXAkira_ChiXXXLove Manga e DreamGirl95!!

Che dire? Alla prossima e chissà che non ci sia un seguito... :P

Bacioni

Asterion