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Autore: Satyros_    23/02/2012    1 recensioni
[from Capter 2:I'm Alive]
La ragazza riaprì gli occhi verdi..o grigi,non lo sapeva affatto. Sperava che tutto ciò: la parete,il suo aspetto,la melma verdastra,fossero soltanto un incubo,un Dannato incubo,che aveva alloggiato per una notte,nella mente dell’artista.
*raiting arancione,ma variabile*
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Batgirl aka Barbara Wilson, Batman aka Bruce Wayne, Joker aka Jack Napier, Nuovo personaggio, Robin aka Dick Grayson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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E se qualcosa,nella monotona e noiosissima vita di Virginia Baker,stesse davvero cambiando?

***
Ci trovavamo in un periodo di tempo non definito, nella buia ed oscura Gotham City,la città della “notte infinita”.
Pareva,appunto,che Gotham fosse una città maledetta dalle tenebre,in tutti i sensi! La città era il più ricco concentrato di malviventi che l’America avesse mai visto.
Inoltre,sembrava che la notte regnasse sull’oscura città anche nelle ore diurne. Ovviamente erano soltanto dicerie. Scambiavano,quello che a Londra veniva chiamato,per l’appunto, “fumo di Londra” con l’oscurità e le tenebre.
Ma qualcosa in questa città stava cambiando,la vita di un insignificante essere sulla faccia della terra stava cambiando,stava diventando qualcosa d’inaudito.
Sto parlando della giovane pittrice Virginia Baker,una ragazza dall’aria solitaria che per anni s’era rifugiata nella sua piccola stanza dipingendo esseri d’ogni genere; tutto ciò che le usciva dal cervello.
Non c’era che dire: il suo idolo,era lui,il famoso cavaliere oscuro,colui che governava le ombre,il pipistrello,o chiamatelo come vi pare,ma a lei bastava chiamarlo Batman. Molto spesso il “supereroe” dal mantello corvino,era centro dei suoi dipinti,lei non lo aveva mai visto di persona,se non di sfuggita in qualche foto scattata male,c’era addirittura chi pensava che fosse solo una leggenda,ma non Virginia! Lei sapeva che lui esisteva,e lo dimostrava attraverso le sue tele,opere infinite che spaziavano dal più semplice fiore di campagna al più misterioso supereroe che il mondo avesse mai conosciuto.
All’epoca Virginia aveva solo 21 anni,ma tanta fantasia.
Poteva la sua fantasia,mutare presto in follia?
Lei non lo poteva certo sapere.

Capitolo uno: come sono diventata questo?!

Era una solita e fredda serata invernale,a Gotham.
Virginia stava passeggiando per il parco con il suo bel caffè extra strong.
Tutto pareva essere quieto ed immobile,almeno così pensava. Virginia si sedette su di una panchina in legno,ad assaporare la fine del suo caffè bollente,quando una scossa come un terremoto,fece versare il caffè sulla bella camicetta bianca di Virginia Baker,comprata soltanto ieri
«Dannazione!»
Esclamò la ragazza mentre tentava di sistemarsi la macchia in modo da nasconderla. Ora che tutto era a posto,Virginia Baker aveva intenzione di scoprire cos’era successo,cosa aveva interrotto il suo momento serale preferito: quello del caffè.
La bionda da gli occhi verdi ed i capelli riccissimi,cominciò a cercare fra i cespugli,nella speranza di trovare quel “qualcosa” che aveva scatenato tutto.
Si fece spazio tra le siepi e scorse un enorme pendio,non c’era dubbio,sta volta s’era spinta troppo oltre.
Certo non si spiegava,nemmeno per una mente aperta come la sua,come mai ci fosse una cosa così insolita come un burrone,o come chiamato in precedenza,pendio.
Era davvero una cosa insolita! Pensò Virginia,che senza accorgersene,finì quasi per finirci dentro! Una decina di sassolini si sgretolarono,rotolando lungo le pareti scoscese del burrone,Virginia Baker,pensava davvero d’aver fatto un infarto.
Il cuore batteva forte,con una velocità inaudita.
La ragazza,aggrappata ad un ramo,si sporse meglio,per vedere cosa vi fosse alla fine di quell’enorme buca.
Un liquame verdastro,si dimenava come un torrente in piena. Era facilmente visibile per il suo colore,che pareva quasi essere fluorescente. Non c’era dubbio:
Virginia si trovava proprio davanti ad un superconcentrato di scorie tossiche. La città era famosa,per l’alto concentrato di laboratori nucleari.
Virginia non seppe nemmeno il perché ma le sue gambe cedettero. Sembravano essere controllate dalla mente di qualcun altro,così senza volere scivolò giù ,in quell’inferno verde,emettendo un acuto grido d’aiuto,che però nessuno notò.
***
“che mal di testa”
pensò la sua mente,dove si trovava?
Con uno sforzo inaudito,non ricordando nulla,Virginia spalancò gli occhi: si trovava a casa sua,nel suo appartamento.
L’unica cosa che ricordava era quella scossa di terremoto che aveva causato la macchia sulla sua bella camicetta nuova,ma di come ci era tornata a casa non ricordava nulla.
Si alzò dal letto,sgranchendo più ossa possibili del suo corpo.
Una strana melma verde,infestava tutto il pavimento di marmo bianco.
«ma ce roba è mai questa?!»
Si chiese tra se e sé,nella speranza di ricordare qualcosa.
Goffamente trascinò il suo corpo,che le sembrava più leggero del solito,verso il bagno.
Portò il viso nel lavandino,ed aprì il rubinetto,versandosi l’acqua sul volto. Alzò lo sguardo,e cacciò un terribile urlo! Quel’immagine riflessa sullo specchio non era certo lei! I capelli biondi erano diventati di un nero,velato d’azzurro,quasi innaturale,per non parlare dei suoi occhi verde melma,ora erano color ghiaccio,quasi grigi,e tutti arrossati,la sua pelle era pallida ed azzurrastra,quasi come quella di un morto,e le sue labbra avevano un colore violaceo.
«che cazzo succede????»
Esclamò la giovane ,in panicata .
Cercò di versarsi l’acqua sul volto,per vedere se cambiava qualcosa,ma tutt’un tratto,l’acqua parve attraversarle le mani,come se lei fosse invisibile. Com’era possibile se un attimo fa,aveva afferrato saldamente il rubinetto per lavarsi il volto? Oh! Questo non lo poteva certo sapere! La cosa più importante era mantenere la calma.
«OK,calma,OK,va tutto bene. Virginia,calma OK?? Oh! Ma quanti OK sto dicendo?? Non starò mica diventando pazza?! Non starò mica diventando come il Joker!? Oh no no no no! Non Io,non a me! io sono una persona normale...e....»
Cercò di finire la frase,con fatica,odiava quella parola!
«...e...r..razionale!»
La ragazza scivolò sul tappetino del bagno e finì col attraversare totalmente la parete del bagno,finendo in cucina.
Si girò lentamente indietro,a fissare sbalordita la parete,senza ausilio di porte,e svenne.

*angolo dell'autrice!*
Saaalvee! spero che come inizio sia buono. Che ne pensate di Virginia? io la trovo adorabilmente pazza! Già,ma non le farò certo fare la fine di Harleen,anche se sono molto devota alla pazzia di quella ragazza. Penso che virginia si schiererà dalla parte dei buoni,scacciando magari wonder woman una volta per tutte,ed impossessandosi del gelido cuore di batman,chi lo sà...si vedrà!
P.s. Un grazie di cuore,al cappellaio matto,interpretato dal Mitico Johnny Depp,per il titolo della FF :)
P.s. del P.s. ho postato la stessa storia anche nella sezione Batman,cartoni e fumetti americani ^^
si accettano ovviamente recensioni!
whit L.O.V.E.,from Hell
Juf.
   
 
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