Con un prolungato fischio e una grande fumata bianca,che si disperse velocemente nella tiepida aria di settembre,l’espresso per Hogwarts preannunciò la sua partenza ai ritardatari che procedevano al rilento per il binario nove e tre quarti. Il mio carattere,alle volte eccessivamente ansioso,devo ammetterlo,mi aveva spinto come gli anni precedenti ad arrivare in grande anticipo ed occupare il tanto ambito posto vicino al finestrino. Mi ritrovavo perciò in uno spazioso scompartimento con il volto ridicolmente schiacciato al vetro,nella speranza che altri Corvonero, forse un po’  troppo ansiosi come me, salissero sul treno prima del dovuto. Ero stata smistata in quella casa dal cappello parlante cinque anni prima,sotto le grida di esultanza di tutti i suoi componenti,che mi avevano subito accolta con grande gentilezza e aiutata nei duri mesi successivi. La porta dello scompartimento si aprì improvvisamente ed una ragazza, particolarmente magra ed alta vi entrò dentro,gettandomi le braccia al collo con troppo slancio. Helga Boomslang era stata una delle prime Corvonero con cui avevo stretto amicizia,subito dopo la decisione del cappello parlante, e questa si protraeva ormai da ben cinque anni. Mi raccontò con particolare euforia delle sue vacanze estive,di come fosse entusiasta nel cominciare un nuovo anno scolastico  e nel rivedere i suoi amici dopo tutto quel tempo. Ben presto il treno si popolò di studenti e ci ritrovammo a viaggiare verso Hogwarts,dove ero sicura ci attendesse un nuovo e indimenticabile anno scolastico.
Tra gli schiamazzi e l’ilarità generale capì quanto quell’atmosfera familiare mi fosse  mancata durante i mesi estivi. Ero circondata dai miei migliori amici sul treno diretto verso la mia Hogwarts,che cosa c’era di meglio?  << Tra qualche mese qualcosa,o qualcuno,non riesco a leggerlo bene, cambierà radicalmente la tua vita Phelì. >> Mi stava dicendo Phyllida,una ragazza minuta dalla risata esplosiva,che da quella mattina si vantava di aver imparato a predire perfettamente il futuro con le foglie di the. Assecondai la sua predizione con una chiara nota di sarcasmo nel tono della voce,ricevendo in cambio qualche pizzicotto amorevole. Il nostro battibecco venne bruscamente interrotto dall’apertura della porta. Un bel ragazzo,alto e sicuro di se, occupava il corridoio e fissava dentro lo scompartimento in cerca di qualcuno. << Avete visto Terence? >> chiese James Potter,subito raggiunto dai suoi inseparabili amici:Remus Lupin,Sirius Black e Peter Minus. << Deve essere andato a fare un giro >> rispose Phyllida impassibile,senza distogliere lo sguardo dal ragazzo. Con un cenno di ringraziamento Potter uscì chiudendosi la porta alle spalle. << Da quando Terence conosce James Potter? >> squittì Helga,inebriata dalla vista del ragazzo. << E cosa importa? È davvero odioso quel Potter  >> rispose secca Phyllida,incurante dell’adorazione di Helga per il capitano di Quidditch. Il tempo trascorse velocemente tra risate e previsioni per il nuovo anno scolastico finché sul far della sera arrivammo al castello. Come di consueto,dopo che il cappello ebbe smistato i nuovi arrivati nelle rispettive case,ci ingozzammo dell’ottimo cibo comparso magicamente sulla nostra tavola.
Sebbene la singolare premonizione di Phyllida,i mesi si successero nella loro annuale monotonia,l’inverno era arrivato e niente aveva osato cambiare radicalmente la mia vita … eppure ….