Buongiornooo!!!
O meglio buon pomeriggio! Concedetemi
un capitolo assurdo xD nel senso che stanotte riflettevo, e alla fine
ho
partorito questo. A me è piaciuto, e forse potrebbe non
essere inteso nel verso
giusto.
Grazie mille evelyn83 e elixana, come leggerai si parlerà
della storia più
importante che Cuddy abbia mai avuto. Stacy è stata
importante per House,
Thomas è stato il grande amore di Lisa. Anche se la vera,
grande ed importante
storia d’amore è stata l’Huddy! E
sarà così anche nella mia storia,
perché sono
semplicemente perfetti insieme!
Enjoy
the reading!
Cuddy
guardava
il cielo sopra la sua testa. Stava sdraiata sul letto, e finalmente
capiva
perché Thomas le avesse regalato quella enorme finestra.
Ogni volta che lei
vedeva comparire una nuova stella si ricordava di lui, e di cosa le
avesse
detto una volta “Le stelle mi hanno sempre ricordato i tuoi
occhi”. Adesso però
quelle stelle ricordavano a lei di lui. Quel regalo per il loro
più bell’anniversario.
Forse perché fu l’ultimo.
Un giorno lo vide raccogliere tutto in una valigia, e senza una parola
lui
abbandonava l’appartamento. Forse per un po’ lei lo
aveva aspettato ma poi ci
aveva definitivamente rinunciato. Ogni sei mesi lui le inviava una
lettera e
lei con regolarità la bruciava nel camino senza aprirla.
Era stato uno scrittore squattrinato per la maggior parte del tempo
trascorso insieme,
ma non era un santo. Si vendicava nel peggiore dei modi ad ogni torto
subito ed
è stato un bene per entrambi che lui se ne fosse andato.
Pochi secondi si era concessa per respirare profondamente, e
dimenticare,
giurava a se stessa che ogni giorno avrebbe dimenticato qualcosa in
più di lui.
Cinque anni dopo era ancora lì a chiudere gli occhi e a
perdere memoria di un
nuovo lineamento del suo volto. Adesso però non era poi
così difficile, c’erano
due occhi di cristallo che la inseguivano quotidianamente nei suoi
pensieri.
In quel silenzio, però riconobbe il rumore di quelle scarpe,
quelle suole che
soffocavano la pesantezza dei passi, rubandone il rumore ad ogni
incontro con
il pavimento, belle e costose scarpe di pelle da uomo. Si
alzò e si avviò
velocemente alla porta. Il suo profumo. Quel profumo che le inebriava
la mente.
Attraversava le fessure, penetrava gli infissi per raggiungere lei. Lui
era lì.
Era lì, dietro quella porta e probabilmente non avrebbe
bussato. Probabilmente
si era pentito di essere arrivato fino a lei e aver trovato il coraggio
di
cercarla.
Bussò piano, perché non voleva essere veramente
sentito. Cuddy inspirò e
coraggiosamente aspettò il secondo pugno contro la porta. Ne
arrivarono altri
due, questa volta più decisi. Aprì la porta
sorridente. House stava in piedi
nervoso sulla soglia, e sorreggeva un grande quadro, glielo
mostrò senza dire
nulla.
Lei osservò con esperienza la tela -Il quadro di Amore e
Psiche… House…- Si
voltò e tolse un vecchio quadro di paesaggio per appendervi
quello. Lui restò
sulla soglia e la inquieto.
-So quanto ti piace l’arte…-
Cuddy rimase davanti il quadro dal quale non riusciva a staccare gli
occhi. A
lui piaceva guardarla quando era impegnata in qualcosa, a lui piaceva
guardarla
sempre, adesso in quella vestaglia corta di seta bianca. Lei si
voltò e capì la
vera ragione di quel regalo -La storia d’amore di un Dio e
una mortale… non ti
starai elevando troppo in alto dottore?-
Quell’uomo tanto sicuro di sé, stava arrossendo
solo al sentire la sua voce.
Quell’esperto medico tanto ambizioso diventava piccolo quando
l’aveva davanti a
sé come in quel momento. Qui, adesso, mentre lei assaggiava
le sue labbra
delicatamente. Era un bacio infinito, non c’era malizia, non
c’erano giochi,
era solo il sapore di ciliegia che soffocava il suo palato, era quello
il modo
in cui lei gli stava risucchiando il cuore, gli sciupava il respiro.
Incontrò i
suoi occhi che si mescolarono con i suoi. Le accarezzò il
viso con semplicità –Mi
sono innamorato di te- un’espressione attonita sul viso e
neanche il tempo di
respirare che lui se n’è già andato.
Buona
serata Huddies!
♥ ♥ ♥ WH4E ♥ ♥ ♥