*Avete il diritto di uccidermi, occultare il mio cadavere e buttarlo nel fondo del mare. Scusate per l'attesa, per questo capitolo raggrinzito e del 'blocco della scrittice' che mi è preso in questi mesi! ç-ç*
Novità?
-Nel nostro Mondo la gente inizia a mormorare, le voci stanno girando.-
-E non potete farle smettere?-
-Prova tu a zittire un numero incredibile di maghi e streghe nel loro tentativo di saperne di più su una cosa che potrebbe ucciderli tutti.-
Sam annuisce. -Probabilmente qui sarebbe successa la stessa cosa.- Taglia un pezzo di torta alle ciliegie.
-Vediamo di non permetterlo.- Termina Sirius grattandosi con forza la testa.
-Ascolta, vorrei evitare di trovarmi qualche insetto dentro il mio succo, spulciati da un’altra parte.- Remus rivolge una faccia disgustata all’amico.
-Con tutto quello che ti mangi da licantropo un paio di pulci non ti faranno che bene.- Risponde sorridendo.
Ridacchio. -Posso farvi una domanda?- Dico, rivolgendomi ai due maghi.
-Certo.- Lupin porta il bicchiere di vetro alla bocca.
-Come mai venite sempre voi a trovarci? Escluse Tonks e Minerva ovviamente.-
Sembrano pensarci un po’ su.
-Non c’è un motivo ben preciso.- Inizia Lupin. -In realtà, è un caso. Chi si trova disponibile, viene. Anche perché non farebbe alcuna differenza se al nostro posto ci fossero Malocchio, o Fleur, o anche Harry Potter.- Scrolla le spalle.
-Questo perché vi riferite ogni cosa?- Domanda Marc.
-Esatto.- Continua. -Ci riuniamo il prima possibile dopo aver incontrato un gruppo di voi babbani. Ogni novità, ogni possibile piano o strategia, vengono riferiti agli altri membri dell’Ordine.-
-Non credete sia pericoloso?- Interviene Luke, con le sopracciglia aggrottate.
-Pericoloso?- Domanda Sirius perplesso.
-Sì, voglio dire.. siete stati traditi proprio da chi vi fidavate. E se ci fosse qualche infiltrato che fa il doppio gioco?-
Sirius sorride. -Diciamo che questa volta ci siamo organizzati meglio.-
-Siamo noi, e basta. Abbiamo alleati e sostenitori, ma le informazioni essenziali le sanno solo i membri dell’Ordine originario. Qualche Mangiamorte potrebbe prendere le sembianze di uno di noi, certo, ma dobbiamo correre il rischio. Non abbiamo altra scelta, ad essere sinceri.- Termina Lupin.
-Anche perché ricadere tre volte nello stesso errore sarebbe da idioti.- Risponde Sirius aggrottando le sopracciglia.
-Be’.. non per sembrare scortese ma.. perché siete qui?- Domanda Sam.
-Uhm.. ba.. ba ber niente.. era giusto ber sentire se abebate..-
-Felpato per favore. Mastica, poi parla.-
Ingoia l’ultimo boccone di un bel muffin al cioccolato. Lupin porta una mano alla faccia, scuotendo la testa.
-Siamo passati a vedere come vanno le cose, se la situazione è sotto controllo.. certo, avreste potuto dircelo eventualmente con il galeone.. ma insomma, venire non ci costa nulla.- Scrolla le spalle.
-Voleva provare un po’ di cucina babbana, ecco.-
Sirius rivolge uno sguardo imbarazzato e pieno d’astio all’amico. -Grazie.-
-Oh, figurati, è un piacere.-
Scuoto la testa ridendo. -Ad essere sincera non ci sono molte novità. Nessuna apparizione sospetta, le voci sono scomparse. Se non fosse per voi che venite a trovarci di tanto in tanto sembrerebbe che le cose siano tornate alla normalità.-
-Non sperarci troppo.- Commenta Lupin. -Stanno solo facendo un buon lavoro nel nostro mondo.-
-Un buon lavoro? Ovvero?- Domanda Marc.
-Controlli continui, passaggi bloccati, Mangiamorte e creature che già in passato hanno prestato servizio al Signore Oscuro braccate ovunque. È un lavoraccio, ed è anche per questo se la gente inizia a lamentarsi e a capire qualcosa. Dobbiamo muoverci, e in fretta.- Risponde Remus, serio e sicuro.
-Ok, direi che può bastare.- Mi giro verso Sam con sguardo eloquente. Lei non sembra capire.
Vedo spuntarle un enorme punto interrogativo sopra la fronte e mi rendo conto che in effetti non l’ho informata proprio di niente.
-Non.. non te l’ho detto?- Alzo le sopracciglia. Come ho fatto a dimenticarmene?
-Qualsiasi cosa tu stia pensando.. è un no in partenza.- Mi sorride accondiscendente. Accanto a noi tutti con espressione ebete in faccia.
Alzo le mani. -Ok, va bene. Diciamo che Sam adesso verrà con me.. Voi però traaanquilli, continuate a mangiare. Ciao.- Lancio loro un sorriso, trascino Sam da un braccio e dopo aver lasciato i soldi sul tavolino, la scaravento fuori dal bar.
-Sei impazzita?- Fuori l’aria è fresca.
-Oh, come la fai tragica, ti ho soltanto portata fuori.. trascinandoti. Di peso.- Alzo le spalle sorridendo.
-Spero sia importante almeno.- Rotea gli occhi.
-Lo è, perciò ascoltami e non interrompermi.-
Spazio autrice.
Ho iniziato questo capitolo (esattamente il giorno dopo aver pubblicato il precedente) e mi sono come bloccata, nel vero senso della parola. Son passate le vacanze di Natale, Capodanno, Epifania.. zero totale. E oggi non lo so, mi si è come riaccesa una lampadina (?). Spero che rimanga brillante ancora per un po', DEVO ultimare questa ff e spero di cuore di iniziarne altre :) Un abbraccio a tutti, e a quelli che leggeranno questo capitolo, il prima possibile scriverò il seguito :')