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Autore: SwallBeth    26/02/2012    0 recensioni
In questa fanfiction non ci sarà un Harry Potter pronto a salvarci dal male e dal Signore Oscuro. Non ci saranno i suoi fedeli amici Ron e Hermione ad aiutarlo. Questa è la volta della gente normale, della gente comune. Siete sicuri di essere solo babbani? Sicuri che non sia tutto vero? Dopotutto, ricordatevi che c'è un po' di magia dentro ognuno di noi e questa volta non sarà solo un semplice sogno.
Bacchette alle mani, streghe e maghi!
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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*Avete il diritto di uccidermi, occultare il mio cadavere e buttarlo nel fondo del mare. Scusate per l'attesa, per questo capitolo raggrinzito e del 'blocco della scrittice' che mi è preso in questi mesi! ç-ç*





Novità?



-Nel nostro Mondo la gente inizia a mormorare, le voci stanno girando.-
-E non potete farle smettere?-
-Prova tu a zittire un numero incredibile di maghi e streghe nel loro tentativo di saperne di più su una cosa che potrebbe ucciderli tutti.-
Sam annuisce. -Probabilmente qui sarebbe successa la stessa cosa.- Taglia un pezzo di torta alle ciliegie.
-Vediamo di non permetterlo.- Termina Sirius grattandosi con forza la testa.
-Ascolta, vorrei evitare di trovarmi qualche insetto dentro il mio succo, spulciati da un’altra parte.- Remus rivolge una faccia disgustata all’amico.
-Con tutto quello che ti mangi da licantropo un paio di pulci non ti faranno che bene.- Risponde sorridendo.
Ridacchio. -Posso farvi una domanda?- Dico, rivolgendomi ai due maghi.
-Certo.-  Lupin porta il bicchiere di vetro alla bocca.
-Come mai venite sempre voi a trovarci? Escluse Tonks e Minerva ovviamente.-
Sembrano pensarci un po’ su.
-Non c’è un motivo ben preciso.- Inizia Lupin. -In realtà, è un caso. Chi si trova disponibile, viene. Anche perché non farebbe alcuna differenza se al nostro posto ci fossero Malocchio, o Fleur, o anche Harry Potter.- Scrolla le spalle.
-Questo perché vi riferite ogni cosa?- Domanda Marc.
-Esatto.- Continua. -Ci riuniamo il prima possibile dopo aver incontrato un gruppo di voi babbani. Ogni novità, ogni possibile piano o strategia, vengono riferiti agli altri membri dell’Ordine.-
-Non credete sia pericoloso?- Interviene Luke, con le sopracciglia aggrottate.
-Pericoloso?- Domanda Sirius perplesso.
-Sì, voglio dire.. siete stati traditi proprio da chi vi fidavate. E se ci fosse qualche infiltrato che fa il doppio gioco?-
Sirius sorride. -Diciamo che questa volta ci siamo organizzati meglio.-
-Siamo noi, e basta. Abbiamo alleati e sostenitori, ma le informazioni essenziali le sanno solo i membri dell’Ordine originario. Qualche Mangiamorte potrebbe prendere le sembianze di uno di noi, certo, ma dobbiamo correre il rischio. Non abbiamo altra scelta, ad essere sinceri.- Termina Lupin.
 -Anche perché ricadere tre volte nello stesso errore sarebbe da idioti.- Risponde Sirius aggrottando le sopracciglia.
-Be’.. non per sembrare scortese ma.. perché siete qui?- Domanda Sam.
-Uhm.. ba.. ba ber niente.. era giusto ber sentire se abebate..-
-Felpato per favore. Mastica, poi parla.-
Ingoia l’ultimo boccone di un bel muffin al cioccolato. Lupin porta una mano alla faccia, scuotendo la testa.
-Siamo passati a vedere come vanno le cose, se la situazione è sotto controllo.. certo, avreste potuto dircelo eventualmente con il galeone.. ma insomma, venire non ci costa nulla.- Scrolla le spalle.
-Voleva provare un po’ di cucina babbana, ecco.-
Sirius rivolge uno sguardo imbarazzato e pieno d’astio all’amico. -Grazie.-
-Oh, figurati, è un piacere.-
Scuoto la testa ridendo. -Ad essere sincera non ci sono molte novità. Nessuna apparizione sospetta, le voci sono scomparse. Se non fosse per voi che venite a trovarci di tanto in tanto sembrerebbe che le cose siano tornate alla normalità.-
-Non sperarci troppo.- Commenta Lupin. -Stanno solo facendo un buon lavoro nel nostro mondo.-
-Un buon lavoro? Ovvero?- Domanda Marc.
-Controlli continui, passaggi bloccati, Mangiamorte e creature che già in passato hanno prestato servizio al Signore Oscuro braccate ovunque. È un lavoraccio, ed è anche per questo se la gente inizia a lamentarsi e a capire qualcosa. Dobbiamo muoverci, e in fretta.- Risponde Remus, serio e sicuro.
-Ok, direi che può bastare.- Mi giro verso Sam con sguardo eloquente. Lei non sembra capire.
Vedo spuntarle un enorme punto interrogativo sopra la fronte e mi rendo conto che in effetti non l’ho informata proprio di niente.
-Non.. non te l’ho detto?- Alzo le sopracciglia. Come ho fatto a dimenticarmene?
-Qualsiasi cosa tu stia pensando.. è un no in partenza.- Mi sorride accondiscendente. Accanto a noi tutti con espressione ebete in faccia.
Alzo le mani. -Ok, va bene. Diciamo che Sam adesso verrà con me.. Voi però traaanquilli, continuate a mangiare. Ciao.- Lancio loro un sorriso, trascino Sam da un braccio e dopo aver lasciato i soldi sul tavolino, la scaravento fuori dal bar.
-Sei impazzita?- Fuori l’aria è fresca.
-Oh, come la fai tragica, ti ho soltanto portata fuori.. trascinandoti. Di peso.- Alzo le spalle sorridendo.
-Spero sia importante almeno.- Rotea gli occhi.
-Lo è, perciò ascoltami e non interrompermi.-












Spazio autrice.
Ho iniziato questo capitolo (esattamente il giorno dopo aver pubblicato il precedente) e mi sono come bloccata, nel vero senso della parola. Son passate le vacanze di Natale, Capodanno, Epifania.. zero totale. E oggi non lo so, mi si è come riaccesa una lampadina (?). Spero che rimanga brillante ancora per un po', DEVO ultimare questa ff e spero di cuore di iniziarne altre :) Un abbraccio a tutti, e a quelli che leggeranno questo capitolo, il prima possibile scriverò il seguito :')
  
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