Fanfic su attori > Cast Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Erikuccia    28/02/2012    1 recensioni
Jackson si scontra sbadatamente con questa ragazza, successivamente grazie a lei scopre che la sua fidanzata lo tradisce e per superare tutto si appoggia a questa nuova fanciulla. Come finirà tra loro? Nascerà l'amore o sarà solo amicizia?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jackson Rathbone, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco un nuovo capitolo!
Buona lettura!




Eravamo sedute su una panchina a bere un caffè e continuavamo a guardare quelle immagini.

-Jen senti andiamo li, magari abbiamo sbagliato e questo non è altro che un bacio fraterno anche se io mio fratello non lo bacerei mai così!- disse per la quarta volta Alyssa.

-Hai ragione, ma cosa vuoi fare?- domandai

-Non lo so, magari ascoltiamo la conversazione no? Mi sento molto una delle "Charlie's angels"- concluse sorridendo

Era bello avere una amica pazza come me e che anche davanti a situazioni critiche non perdeva il sorriso.

-Ok andiamo!- concordai sorridendo a mia volta

Non dovemmo cercarli a lungo, erano nel negozio accanto a quello in cui li avevamo visti.

La mia amica mi prese per mano e mi trascinò dentro. Solo allora mi resi conto che si trattava di un negozio di attrezzatura sportiva. Che fortuna! Almeno avrei guardato che pattini vendevano li mentre mi improvvisavo una delle "Totally spies". Ci avvicinammo come se nulla fosse e, consapevoli del fatto di non poterlo fare, iniziammo a ascoltare la conversazione della coppia.

-Sheily amore non mi piace dovermi vedere con te come se facessimo qualcosa di male!- stava dicendo il ragazzo

-Lo so Marc ma che altro possiamo fare?- lo consolò lei

-Mollalo no? Dopo tutto stiamo per avere un bambino! Questa creatura è mia! Non permetterò a quel texano di toccare mio figlio!- rispose Marc infiammandosi

-Non posso mollarlo così lo sai! E poi è lui che crede che sia suo figlio io non gli ho mai detto che sono incinta di un suo bambino. Lui si fida di me, non sospetta nenche minimamente che ci frequentiamo!- spiegò Sheila baciandolo nuovamente.

Alyssa, come fosse un'agente della CIA immortalò quel nuovo bacio sul suo iphone.

-Certo che sei veloce!- le sussurrai sbalordita

-Grazie ma ora sssssh! O ci perdiamo il discorso- rispose ridendo

Ci rimettemmo all'ascolto continuando a maneggiare i rollerblade che avevamo davanti.

-Senti Marc- disse la ragazza dai capelli verdi afferrandogli una mano e posandosela sul grembo -senti come si muove? questo lo abbiamo creato insieme! E lo cresceremo insieme va bene? Io amo te e lo sai.- concluse

-Allora molla quel babbeo- rispose Marc accarezzandole la pancia

-Presto- acconsentì lei -ora è meglio se vado, aveva le prove fino alle 3 ma spesso torna prima. Ti chiamo appena esce con la personal trainer ok? Ci vediamo qui domani alle 12.- e dopo un ultimo bacio se ne andò.

-Ally è meglio se andiamo anche noi, Aaron ci uccide se non lo aiutiamo da subito!- dissi afferrandola per un gomito e trascinandola fuori.

Fortunatamente lei era arrivata con la metropolitana così andammo a lavoro usando la mia auto a noleggio. Parlammo di ciò che era accadutto e lei mi inviò le fotografie sul mio numero in modo da averle in duplice copia.

Arrivammo a lavoro che Aaron si stava preparando per cominciare il turno.

-Ehy ciao piccole! Come state? Che sono quelle facce?- disse vedendoci entrare

Spiegammo tutto ciò che era successo al nostro amico che ci ascoltava corrugando la fronte.

Quando finimmo il racconto si alzò dallo sgabello e iniziò a andare avanti e indietro con le mani dietro la schiena.

-Aaron tutto ok?- domandai perplessa

-SSSSH! Sto pensando!- rispose agitando una mano in mia direzione. Alyssa alzò gli occhi al cielo.

-Ma certo!- esclamò lui dopo qualche secondo -Jenny tu devi chiamarlo e dirglielo-

-Tu sei tutto scemo- rispose Ally per me

-No invece! Hai detto che ti guardava serio e ripeteva che dovevi chiamarlo per ogni cosa e sapeva della tua facoltà universitaria! E' una conferma che cerca!- concluse fiero di se.

-Cavoli dobbiamo segnarla sul calendario questa data, per la prima volta in vita sua Aaron ha detto una cosa sensata!- scherzò Ally -Sai Jay credo che abbia ragione lui. Chiamalo.- ordinò seriamente.

-E cosa dovrei dirgli? "ciao jackson come va? sai per caso ho delle foto che testimoniano che hai più corna di un cervo"?- dissi sarcastica

-Si!- rispose Aaron

-Ma no!- disse invece la mia amica -lo chiami e gli dici che hai bisogno di parlare con lui e vi date appuntamento da qualche parte!- concluse

-Ehy perchè non al "The Groove" all'ora in cui si sono detti? Lo chiami per le 11.40 e gli dici che è urgente così non avrà il tempo di avvisarla! E poi andrete dove li avete visti così lui vedrà con i suoi occhi!- disse Aaron lasciandoci stupefatte

-Che giornata piena oggi per te amico! Due idee geniali nello stesso giorno e una di seguito all'altra.- disse Ally

-Dai ragazzi io non voglio mettermi in mezzo!- cominciai a lamentarmi

-Fallo o lo faccio io- mi minacciò il barista

-Ok va bene stai calmo!- acconsentii infine -bene andiamo a lavoro ora va!-

Per tutta la serata mi comportai come nulla fosse e tornata a casa spiegai tutto a Rebecca che concordava pienamente con gli altri due.

La mattina seguente venni svegliata dal vibrare del telefono, era un sms da parte di Alyssa.

"FALLO, QUESTA SERA MI RACCONTI. FALLO!"

Sospirando mi alzai, mi vestii e mi sedetti sul divano. Erano le 11.40. Era arrivato il momento di entrare in azione. Presi un bel respiro e chiamai Jackson che rispose al terzo squillo.

-Buongiorno Jennifer! Come andiamo?- domandò allegramente Jack

-Buon...Buongiorno a te Jackson- risposi

-Che hai? Ti senti bene?- chiese apprensivo

-No per niente io... io avrei bisogno di parlare con qualcuno. Urgentemente. E visto che ti eri offerto ho pensato di accettare il tuo invito a chiamarti!- dissi

-Hai fatto benissimo! Dove vuoi che ci troviamo? Vedrai che parlando e mangiando qualcosa ti sentirai meglio.- rispose Jack consolandomi

-Al "The Groove" tra 20 minuti?- chiesi alzando gli occhi al cielo per aver seguito i consigli di quei tre amici, cavoli lui era così gentile e io stavo per spezzargli il cuore.

-Veramente io sto....- cominciò ma lo interruppi -Jackson per piacere è urgente-

-Ok massimo mezz'ora e mi trovi li ok? Non preoccuparti starai meglio! A dopo!- e chiuse la chiamata.

-Già peccato che poi quello che starà male sarai tu bello mio- mormorai infilandomi il telefono in tasca e uscendo di casa.

Alle 12 in punto una lexus nera si fermò proprio di fronte al muretto su cui mi ero seduta a aspettare.

-Sono in ritardo?- chiese Jackson avvicinandosi e togliendosi gli occhiali da sole per guardarmi in faccia -Cavoli ragazza non hai una bella cera. Cosa ti è successo?- chiese infine sedendosi accanto a me.

-Vedi io conosco una persona che è pazzamente innamorata del suo ragazzo, lui dice di amarla ma in realtà ha anche un'altra. Cosa dovrei fare? Dirglielo alla mia amica?- domandai cercando di capirlo

-Bhe vedi se tu nei sei certa e ne hai le prove di questo tradimento allora si devi dirglielo. Non si può tenere un piede in due staffe capisci?- mi rispose accendendosi una sigaretta.

-Ma se poi la mia amica si arrabbia con me?- chiesi ancora

-Bhe chiunque si arrabbi quando sente la verità non è da considerare normale. Meglio una amica sincera che ti sta accanto piuttosto che una che ti dica quello che vuoi sentirti dire- disse guardandomi e buttando fuori il fumo della sigaretta. Cavolo quel gesto lo rendeva veramente sexy. Gli sarei saltata addosso all'istante ma dovevo rimanere calma e capire che dopo quelle ore lui non mi avrebbe parlato mai più visto che stavo per rovinargli la vita.

-Dai Jenny vieni andiamo a mangiare qualcosa- eslamò buttando la sigaretta, scendendo dal muretto e allungando la mano per aiutarmi a scendere. Presi la sua mano ma appena rimessa in piedi la lasciai, quel contatto con la sua pelle era stato incandescente. Aveva una pelle morbida e liscia, aveva un tocco delicato ma forte, fantastico.

-Che ti va di mangiare? Non dirmi sushi perchè non sopporto il pesce crudo- disse mentre ci dirigevamo verso i negozi.

-Veramente preferirei fare una passeggiata se non ti spiace- chiesi timidamente

-Nessun problema! Ma dopo andiamo a mangiare! Non me ne andrò da qui finchè non avremo mangiato e tu neanche!- affermò indossando di nuovo i suoi rayban.

Sorrisi e solo allora notai il suo abbigliamento. Camicia rossa e nera, giacca in pelle, pantaloni neri e stivali texani. Da togliere il fiato.

-Tutto ok?- mi chiese guardandomi sorridente. Ormai eravamo nei pressi del negozio e infatti eccoli li mano nella mano che passeggiavano. Finsi di non aver visto nulla così lo guardai in viso e vidi che sulla guancia sinistra era un po' gonfio.

-Che hai fatto alla faccia? Ti hanno tirato un pugno?- domandai senza pensare

-Ahahah no- disse divertito e guardando proprio nella loro direzione -Questa mattina sono stato dal dent...- ma si interruppe e si fermò di colpo. Li aveva visti. Chiusi gli occhi e sospirai.

-SHEILA!- urlò furioso

-Jack tesoro- cominciò lei spaventata

-Che diamine fai? Sei incinta di mio figlio e ti fai un altro?- continuò Jackson

-Ehy calmino bello quel bambino non è tuo ma mio- si intromise Marc

Poi successe tutto velocemente: Marc era a terra e Jack sopra di lui che lo prendeva a pugni e ne riceveva altrettanti.

Corsi li, non poteva fare certe cose non li, c'erano troppe persone e presto sarebbero arrivati i fotografi.

-Fermati fermati così lo ammazzi- urlava Sheila tra le lacrime, ma Jack non sembrava sentirla e continuava a colpirlo furiosamente. Gli arrivai accanto e gli presi il braccio che aveva alzato.

A quel contatto si voltò di scatto a guardarmi, era furioso e in lacrime.

-Jack no- gli dissi dolcemente -non ne vale la pena. Andiamo dai-

Non so come ma lasciò che lo aiutassi ad alzarsi e sostenendolo lo portai verso la sua macchina. Si fermò solo per guardarla con disprezzo.

-Sarà meglio che per quando torno a casa non ci sia più nulla di tuo. Bada che qualsiasi cosa io troverò di tuo lo brucerò. Fuori da casa mia. Mi fai schifo.- ordinò a una Sheila intenta a aiutare il suo amore ancora a terra.

Lo afferrai per un braccio e lo guidai verso la sua auto.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Erikuccia