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Autore: lety91    29/02/2012    2 recensioni
. Ero sempre stata una ragazza solare, che amava sognare, amava la vita. Non aveva paura di soffrire anzi avevo sempre affronato i problemi a testa alta e non tirandomi mai indietro almeno fino ai miei diciotto anni.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                     Capitolo 12

Marika

Oh Dio, ma dove andiamo? Questo matto, che ha intenzione? Forse vuole uccidermi? Da questo pazzo, ormai mi aspetto di tutto. Ho tanta paura. Cosa vuole da me?
-Dove andiamo?-
- Taci, che sono ancora incavolato.-
-Ma di cosa? Mica sei il mio ragazzo.-  dico con aria un po’ impaurita, ma sfrontata.
- Non farmi ricordare, ciò che hai fatto prima- 
-Ma non ti riguarda. Io posso fare quello che mi pare. Soprattutto quello con chi mi pare. - continuo a ribattere, cerco di avventarmi su di lui per frenare.
-Ma che fai? Sei scema? Potevamo sbandare.-
-Io voglio scendere!-
-Hai paura di me? Siamo soli. Tu sei solo, e con me. Vedi, non hai scelta. Stattene buona, e non irritarmi.- ma che stronzo.
-Tu devi piantarla con me? Cosa ti ho fatto? Cosa vuoi da me? - gli dico disperata. Lui mi guarda solo, senza rispondere.
-Siamo già stati soli, e mi volevi. Addirittura quando ti ho minacciata, tu mi hai ricambiato. Vedi sei tu la colpevole.-
- Ma colpevole di cosa? Io non ti ho mai calcolato. Io sto con un’ altra persona, e l' ho fatto anche per te. Cosi non giocavi più con me, cercavi altrove. Io con un'altra persona che non vuole giocare, e tu con una persona che vuole giocare. Vedi è semplice. -
-Taci. Te lo consiglio.-
-Ma parchè? Sembra che ti dia fastidio. Se non ti conoscessi, penserei tutt' altro.-
- tipo che io ti amo? Marika tu davvero credi che io ti ami? -
- Beh lasciami amare qualcun'altro. Ale mi ama tanto, e  io voglio stare con lui. Scusa se non mi ami, perché non lasciarmi andare?- e dopo aver detto questi, lui frena di botto, facendomi sbattere con la testa. 
- Ma sei pazzo? Potevo farmi male, sul serio! -
-Siamo arrivati. Scendi!- mio Dio è tutto oscuro e brutto. Sembra quelle foreste, in cui i vampiri vanno a caccia. Ho tanta paura.
-Io non scendo!- 
-Rimani pure da sola. Tanto qui è morto.- e sta per andarsene. Davvero mi lascia qui. Apro la portiera e scendo. Mio Dio, non l' ho vedo più.
-Paolo dove sei?- 
-Sono qua.- mi dice, spuntando da dietro.
-  Ah sei tu. Mi hai spaventato. Mi fa paura qui! -
-perché hai paura di questo posto?- lo guardo. Sembra più calmo.
-Questo posto è oscuro. Ci sono degli animali?-
-Certo. Siamo in bosco.-  no. Ecco lo sapevo. Mio Dio ho davvero terrore di questo posto.
- Restami vicino. Ho paura. Non te ne andare.-  Che stronzo. Si è allontano. Inizio a piangere contro volontà. Odio quell' essere.
 

 

 
Paolo
 
 
La vedo piangere. Mi fa troppa tenerezza. Lei è cosi fragile. Sempre bella. Anzi di più ancora. Quando ha detto quelle parole: "Restami vicino. Ho paura. Non te ne andare.", mi ha letteralmente bloccato. Ho sentito il suo bisogno di me. Le tendo la mano, e l'accarezzo dolcemente il volto.
-Stavo scherzando! Non piangere. Sono qui, dove potevo andare? - le dico, e lei mi stringe. Senza parlare.
- Oddio mio. Cos'è li? - e si butta addosso. Mi stringe forte a lei. Mi vuole accanto. Si sente sicura, ed io abbasso tutte mie difese.
-Dai non è niente? Andiamo!. - e per tutto il tempo, mi stringe senza sosta. Come mi piace. Marika, se solo sapessi.
- Finalmente siamo al sicuro.- dice più sollevata. 
- Eh si. Comunque fa come se fossi a casa tua. -
-Dove siamo qui?-
-Siamo in una proprietà della mia infanzia. Io non ho mai avuto, paura. Questo posto, io l'ho amo soprattutto di notte. Vedere le stelle da qui è meraviglioso. Quando il tempo è buono.-
- Che bello! Meravigliosa questa tua passione.- mi sorride contenta. Come se io, non le avessi mai fatto nulla male. Un sorriso puro e vivo.
- Posso stendermi? Ho visto quel divano, ed è  un colpo di fulmine.- e si tuffa dentro, e si vede tutto. Mio Dio, mi fa impazzire. Si è stesa, senza importarsene nulla della posizione. Mi avvicino a lei, e mi siede vicino.
-Sei stanca?-
-Un po’. - mio dio è cosi bella e smarrita. Como posso resistere? 
- Ho perso il controllo di me, e non accade facilmente!- le dico, senza neanche pensare
-perché? Io non ti ho mai fatto nulla. Sei cosi strano.-
- Ti interessa davvero lui? - le dico cambiando domanda.
-Beh è dolce e mi fa star bene. Poi sono pensieri privati, e non sono tenuta a dire nulla.-
-Sei arrabbiata con me, perché ti ho portata qui?-
- Sono incavolata per come ti comporti. Vuoi avere autorità su di me, senza che c'entri nulla con me. Mi tratti male, e non hai rispetto di me. Mi usi, come si usa una gomma da cancellare. Mi prendi e mi porti con te come una borsa, senza rispetto. Tu mi tratti come un oggetto. Io ho un cuore ed un anima, ma tu non capisci mai nulla. Sei fatto cosi.  Invece Ale mi tratta come qualcosa di bello. Mi tratta con dolcezza e amore. Ogni suo gesto mi comunica quello che prova per me. Lui mi ama tanto- senza pensare due volte, mi butto si lei, e la stringo forte.
- Cosi questo Alessandro è il tuo ideale?  Solo lui è capace di dare amore? -
-Mi fai male. Vedi tu come sei?-
- Ma tu non mi ami, neanche a lui. Eppure ti lasci toccare da lui.-e la stringo ancora di più.
- Come posso amare uno come te? Starei con chiunque, ma non con te-
-Quindi andresti a letto con chiunque? Allora posso farmi anch’ io un giro con te? -
- Scordatelo. Io andrei con chiunque pervertito, ma non con te. Mi fai schifo.- si libera e scappa via.Il telefono proprio ora deve squillare.
-Pronto.-
- Che fine ha fatto Marika? Paolo sono serio.-
-Non l' ho so.-
-Paolo se non dici nulla, entro mezz'ora ti arriva la polizia per sequestro di persona, e danni fisici su Alessandro.-
-Non ci credo.-
-Beh allora davvero vuoi che chiami la polizia ?- mio Dio è serio.
-Sta qui. Dorme tranquillo.-
-Mi posso fidare?-
- Come non ti fidi di me? Cosa potrei mai fare a Marika? -
- Quindi non l'ammazzeresti?-
-Mica sono un killer.-
- Va beh. Comunque Alessandro sta bene. Vuole Marika. Ha detto che dovevano dormire insieme. Lo sapevi?- Dylan ti ci metti pure tu.
- Beh stacco.-
 

 
Dylan
 
Mio Dio. Chissà Marika che fine ha fatto? Dalla voce di Paolo, non è che promette bene.
Beh meglio andarmene. Qui mi scoccio solo. Vedo Iris appoggiata vicino alla mia macchina.
-Che vuoi?-
-Non trovo Marika!-
-Sta con Paolo.-
-La sta facendo del male? -
- No non credo.-
- Non accompagni Ludovica?- mi dice con quella voce da oca.
-No. Io non mi chiamo Iris, che ha bisogno di qualcuno. Perché non sa stare sola.-
- Penso che dobbiamo chiarirci. Non possiamo continuare così.-
-A si? Beh io ho le idee chiare. Quella che deve riflettere sei tu. Quella che ha permesso a ridurci cosi sei tu. Io non ho voglio di giocare all' amante. Io  voglio vivere.-
-Mi serve solo tempo.-
-Il tempo...-
-Beh è necessario. Credimi. Tu puoi capirmi.-
-Appunto, e non voglio che tu faccio il mio sbaglio. Essere egoisti è brutto, ed io so cosa vuole dire sentirsi in colpa.-
- Hai ragione, ed ora ci ritroviamo sempre al momento sbagliato.-
-Beh sono io che non vado bene per te. Forse sono ciò che non  meriti. Quindi ti lascio stare Iris. Ti lascio vivere.- e sto per andarmene, ma lei mi ferma.
-Io voglio stare con te. Io ti amo. Lo vuoi capire? Voglio solo trovare il modo giusto, e ti prometto che appena torna lo faccio.-
- Anche io ti amo Iris, ma ora scusa voglio stare da solo. Sono troppo confuso e deluso.-
- Mi dispiace.-
-Non fa nulla. Comunque tra me e Ludovica non c'è mai stato nulla di serio. Solo sesso e attrazione fisica. Quindi non puoi paragonarla alla tua storia. Comunque non ti giudico. Infondo la sostanza è uguale.-
-Io ti voglio. Ero solo gelosa perché lei ti ama ancora, e me l'ha detto. Che dovevo fare; i complimenti?-
-Iris ma io ho sempre solo il tuo amore, e quello di lei non era nulla.-
-Dylan io voglio essere tua. Voglio sentirti mio. Non andare via. Non lasciarmi qui. Da sola. Senza di te.-
La prendo e la bacio dolcemente. Come mi sono mancate quelle labbra rosse. Quella pelle chiara. Dio mio, non ho scampo dal suo profumo.
 

 
 

Marika
 
 
Oh Mamma che paura. Era meglio se venivo a vivere con te a Malta.  Qui tutto si muove. Ho paura e non riesco a capire la strada.
Non posso non piangere. Perché a me?
-AAAAAAAH- mi trovo di fronte Paolo. Che paura l'abbraccio forte. Non dovrei, ma meglio lui.
- Dai sono qui? Perché sei scappata?-
-Tu mi hai fatto male!-
- Quindi è un buon motivo per scappare? Se incontravi un maniaco? -
- Beh su questo hai ragione.-
- Non permetterti più di scappare da me.- e mi prende con lui.
-Vieni con me.-
-Certo.- che bello questo lago, ed il riflesso della luna è spettacolare. Qui sembra un paradiso, e tutto questo insieme a lui. Paolo se solo tu sapessi quanto ti amo.
-Che bello.-
- E tu volevi pure scappare.- Paolo dice con un sorriso. Mio Dio quanto sei bello.
-Beh è colpa tua. Mi hai spaventata.-
-Tu mi hai fatto incavolare.-
-Ma non avevi motivo!-
-Io ti avevo avvertito-
- Beh ma mica sei il mio ragazzo?-
-No. Non sono il tuo ragazzo, ma alcuni tuoi comportamenti mi danno troppo fastidio.-
-Appunto mi hai fatta scena di gelosia. Se non ti conoscessi, penserei tutt'altro. -
-Cosa penseresti?-
-Beh qualcosa di letteralmente impossibile-
-Ti da fastidio stare sola con me?- mi avvicino a lui, e lo guardo.
-Adesso no-  e mi tolgo il vestito
-Che fai?-
-Beh mi spoglio. Ho voglia di fare un bagno.-
-Ah capisco.-
-Non ti butti con me?- gli dico in modo seducente. Voglio metterlo alla prova.
-Noo!-
-Ah ok! Mi trovi cosi brutta in costume, che ti faccio spavento? - e mi allontano ancora da lui. Non gli piaccio. Si vede da lontano. Lui si avvicina.
- Non ti ho mai detto che sei brutta, e sei tutt'altro.-
-Capisco. Beh non mi devo piacere a tutti. Saresti l'unico, visto che attiro senza rendermene conto.-
-Beh allora sono l'unico per te?-
-Beh si, e dipende anche in che modo-
-Beh dipende da te-
-Non credo. Comunque ho trovato chi mi ama.- e  mi butta in acqua.
-Ma sei pazzo?-
-Tu prova a ripeterlo, e ti affogo direttamente- la sua espressione e divertita, ma il suo sguardo è serio.
-Dai, infondo devo pur stare con qualcuno. Tu che ne pensi? -
-Beh penso, che sei innamorata di qualcuno, ma stai con una persona che non ami. Sono curioso di conoscere, questo tale. - il suo tono è cambiato.
-Beh è qualcuno che vorrei tenere con me, dargli tutto il mio amore. Qualcuno d'amare e riempire di attenzioni.-
-Ma questo chi è? Lo conosco?-
-Beh più o meno.-
- Dai non fare i giri di parole. Chi è?-
-Sei tu!- lui è sconvolto.
-Non puoi scherzare cosi. Mi incazzo.-
-No. Io sono innamorata di te.-
-Non prendermi in giro-
-Mio Dio. Paolo io ti amo. Dal primo litigio. Io mi perdevo quando spiegavi. Ti amo, e non posso farne a meno. So che è impossibile, ed per questo che sto con un’altro. Per te, cosi ti lascio in pace- e mi afferra il braccio forte.
-E tu hai fatto tutto questo per me? Ma come ragioni? Stare con un'altro, per non pensarmi?-
-Beh voleva evitarti. Tu sei cosi cattivo con me, e mi hai sempre usata e trattata male- e mi bacia. Un bacio lungo e violento. Un bacio che ti smuove l'anima.
-Beh che vuol dire questo? Paolo non ferirmi ancora-
-Sei tu che mi hai provocato. Hai suscitato rabbia. Per tutto questo tempo mi hai fatto dannare, invece tu mi ami? -
- Si. Io ti amo. Ti amo come mai fatto prima, e so che tu non mi ami- e mi bacia di nuovo. Lentamente mi accarezza le labbra con lingua, e mi  fa impazzire.
- Marika, anche tu sei nei miei pensieri. Mi hai fatto dannare. Non hai idea di come impazzivo, vedendoti con lui -
- Davvero ? Allora non ti sono indifferente-
-Marika non lo sei mai stata- e mi bacia ancora. Un bacio bagnato. Un bacio dolce. Un bacio, che non si può spiegare.
 

Salve ragazze. Ecco il dodicesimo capitolo. Spero che vi piace. Mi farebbe un gran piacere sapere una vostra opinione.
Ringrazio a  I Love_Malfoy per aver commentato la mia storia e per avermi messo negli autori preferiti.
Ecco le mie altre:
 Sense unique love 
 La nuova me
Ecco il mio gruppo:
Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni
 
Un bacio al prossimo capitolo. 

   
 
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