Ad Ucraina, quando vide Giappone entrare con aria febbrile nella sua casa, quasi venne un colpo.
- Giappone…che ci fa qui?- domandò, un po’ stupita.
Il nipponico, con un fiatone colossale, chiese prima con voce tesa un bicchiere d’acqua. Lo sorseggiò lentamente e con gusto, poi, preso tutto il coraggio accumulato nell’ultima settimana, fece quello che avrebbe dovuto fare da molto tempo: si inginocchiò per terra, le prese la mano e disse con passione –Ucraina! Ti ho posseduta troppe volte e mi sono accorto di provare per te un sentimento che potrei definire amore. Vuoi unirti legalmente a me in un matrimonio?-
La ragazza non sapeva che rispondere: si erano visti poche volte, anche se in realtà il giapponese la attraeva già da tempo. In effetti, perché no? Sarebbe stato un bel matrimonio, forse…
-Si!- la sua voce suonava smarrita, ma al tempo stesso più che mai convinta di ciò che stava facendo
 
 
-O MIO DIO! Sul serio!- urlò Ungheria, fuori di se per la felicità
-Ti sposi? Con Giappone?- Taiwan era, se possibile, ancora più eccitata dalla notizia.
-Che bellezza! Poi Giappone è un così bravo ragazzo…- il tono di voce di Seychelles era sincero.
Belgio le diede un bacio sulla guancia, prima di congratularsi con lei e Monaco le strinse formalmente la mano.
-Ora dobbiamo pensare al vestito!- esclamò ad un certo punto Taiwan
-Ai capelli…- aggiunse Ungheria
-Al buquet!- concluse Belgio.
-Che stupidaggine. Una cosa semplice e via, no?- sapevano che Vietnam era molto marziale, ma…fino a quel punto?
-Dai, Viet, rilassati!- il tono di voce di Taiwan era molto alto –Ci serve il tuo aiuto…e anche quello di Bielorussia!-
La citata si girò e fissò l’altra in cagnesco –Scherzi! Prima di tutto, dovrò essere presentabile IO!- ringhiò con disprezzo.
 
 
Giappone non ne poteva più. Per carità, stare fermo non era un problema, ma quei tre erano davvero esasperanti anche per un tipo tranquillo e pacifico come lui.
-Un secondo, mon cher ed ho finito…- Francia ormai lo diceva da ore.
-Però, Francia, devi ammettere che in fatto di moda sono molto meglio io!-
-Aggiungiamo che secondo te sei migliore in tutto, eh, Prussia?- Spagna ridacchiò divertito.
Il giapponese stava perdendo la pazienza, ma stoicamente resisteva.
-Guardate, non è un amore?- tubò Francia a fine lavoro –è talmente bello che vorrei essere al posto di Ucraina…- diede un occhiata al suo sedere, giusto per controllare come fosse messo, e gli fece un occhiolino.
Giappone arrossì e cominciò a chiedersi perché tra tutti avesse chiesto al francese di fargli il vestito da sposo!
 
 
Lituania non sapeva proprio cosa dire. Anzi, una cosa la disse, prima che Polonia lo potesse interrompere.
-Ma che…-
-Cioè, non dirmi che, tipo non ti piace!- il polacco sembrava alquanto deluso
-Beh…-
-Lo so, tipo, forse è troppo casual, tipo, per un matrimonio!- lo interruppe nuovamente.
No, in realtà il problema non era quello. Purtroppo Polonia non voleva capire che i tailleur rosa shock sono solo per donne!
 
Liechtenstein e Prussia si amavano ormai da quasi due mesi. Si vedevano di nascosto perché Svizzera non approvava la loro unione, ma l’importante era che si vedevano anche solo per poco.
-Questo matrimonio sarà fantastico…- commentò la ragazza alla luce della luna.
-Come me, del resto…- lui fece una grossa risata e la baciò sulla bocca.
Liechtenstein arrossì con piacere, poi si voltò a guardare nuovamente la luna –Pensa a come sarebbe bello, se noi due ci sposassimo…-
Il prussiano chiuse gli occhi: c’era lui,c’era Liechtenstein, c’erano venti bambini intorno a loro e uno svizzero a caso come cognato…
La svizzera non capì molto di quello che gli rispose il suo ragazzo, a parte qualche borbottio a proposito della sua giovane età!
 
 
Quando aprì la porta e si trovò davanti a lui America, Inghilterra si morse la lingua.
- God! Che cosa ci fai qui?- domandò, abbastanza infastidito da quella presenza.
- L’eroe è qui per annunciarti che fa il testimone al matrimonio!- quella voce così pomposa, fastidiosa…irritante! Gli stava guastando la giornata che era iniziata tutto sommato bene.
Ma poi l’inglese si illuminò e sogghignò; se lo aspettava, in effetti…
-Guarda un po’, saremo i due testimoni a quanto pare!-
L’americano lo guardò un po’ stupito –Cosa? No, l’altro testimone è Grecia!-
Il britannico divenne livido –Ci deve essere un errore…- mormorò nervoso –Io e Giappone siamo amici e…-
In quel momento entrò il piccolo Sealand che, giulivo quanto America, annunciò che sarebbe stato il paggetto.
 
L’urlo di rabbia di Inghilterra si sentì per tutta la Gran Bretagna e dintorni.
 
 
-Ti rendi conto? Non sono il testimone!- il britannico ormai era alticcio, dopo l’ottavo bicchierino di rum –Insomma…io e Giappone eravamo uniti…questa me la paga…-
-Beh, ritieniti fortunato. – fece Canada, stranamente anche lui con un bicchiere di superalcolico in mano –Almeno non si è scordato di invitarti come ha fatto con me…-
 
 
Ma, quello più felice di tutti per il matrimonio di Giappone era Italia.
-Veh! Giappone, che bello, ti sposi! Hai pensato al buffet?…il buffet è importante. – stava ciarlando piuttosto euforico –Metterai la pasta, vero?-
Il nipponico lo squadrò dall’alto in basso, prima di sussurrare un “vedremo” piuttosto elusivo.
Ovviamente, voleva dire no!
 
 
Il giorno del matrimonio è ormai arrivato. La marcia trionfale suonata da Austria è solenne e molte ragazze si commuovono appena vedono Ucraina avvolta nel suo magnifico abito nuziale.
Giappone è più emozionato di lei. La prende per mano un po’ contrariato inizialmente da quel contatto fisico e la conduce fino all’altare dove Vaticano, il prete, comincia a celebrare quell’inaspettato matrimonio.
-Vuoi tu Giappone prendere Ucraina come tua legittima sposa, per amarla e onorarla in salute e malattia fin che morte non vi separi?-
Il giapponese balbetta un sì e si gira per guardare colei che tra poco sarà sua moglie. Sembra felice.
-E tu Ucraina vuoi…- Vaticano viene interrotto dalla figura imponente di Russia che raggiunge l’altare e con un sorrisetto poco raccomandabile, gli porge un bigliettino.
Bielorussia se lo sente, è una proposta di matrimonio per lei! Ne è convinta, ma purtroppo non è così.
- Russia vuole avvertirla, signor Giappone, che se lei sposa Ucraina diventerà automaticamente una cosa sola con lui. – la voce di Vaticano risulta alquanto sorpresa.
Ma più sorprendente di tutti è la reazione di Giappone che, irrigidendosi tutto d’un colpo, si dirige verso l’uscita urlando –Evidentemente, Vaticano- san, il matrimonio deve essere rinviato!-
I presenti mormorano, Ucraina si guarda attorno perplessa.
L’unico contento è Finlandia: Ora che si è tolto di mezzo Giappone, potrà provarci lui con la bella ucraina ed essere finalmente un marito!
 
 
 



Salve a tutti! Si, questa è la fine della raccolta. Purtroppo non avevo più ispirazione e ho deciso di terminarla con questo capitolo che spero vi sia piaciuto. Scusate se non ho trattato le coppie che avete richiesto, ma alcuni impegni mi hanno fatto optare per chiudere la raccolta.
Spero abbia allietato le vostre giornate e che vi sia piaciuta ^^
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito e che hanno commentato perché è grazie a voi che questa raccolta è andata avanti!
A presto
Cosmopolita


PS: Voglio dedicare la storia a tutti gli innamorati. In particolare, vorrei dedicarla la mio principe azzurro, sperando che con lui Cupido non abbia "sbagliato mira". Ora mi ritiro e vi saluto *inchino*