- O mio Dio, sono bravissimi, non abbiamo speranze contro di loro - esclamò un preoccupatissimo Liam, a braccia conserte, dietro il sipario del palcoscenico.
Erano arrivate le provinciali e la nostra esibizione era l'ultima, dopo due gruppi quali i Redstone e i Freakingnotes. Noi ci eravamo chiamati i Brokentales, giusto per dare l'idea di un qualcosa di alternativo. Il professor Collins a causa dell'anziana mamma in coma non era potuto venire con noi, ma avevamo promesso di chiamarlo non appena ci avessero comunicato i risultati.
I Redstone si stavano esibendo proprio in quel momento, suscitando il pessimismo di tutti, in particolare dei ragazzi, che si sentivano inferiori rispetto alla componente maschile dei nostri rivali.
- Non ce la faremo - affermò Mike, appoggiato da un Harry che annuiva convinto, con sguardo terrorizzato
- Smettetela! Fare così non ci aiuterà a vincere. Crediamoci ragazzi, crediamoci e realizzeremo il nostro sogno - ribatté Josh, seccato almeno quanto me da tutta quella negatività.
Sam gli strinse forte la mano, sotto lo sguardo contrariato di Harry. Se cose negli ultimi tempi non si erano evolute per loro due, anzi, erano come bloccati al contrario, senza possibilità di progredire. Sperai che le provinciali avrebbero aiutato.
Io e Zayn, invece, stavamo davvero bene insieme. Era tutto perfetto, niente sembrava poter oscurare il nostro splendente sole. Zayn mi teneva la mano, sorridendomi di tanto in tanto e facendomi venire le farfalle nello stomaco.
- Ciao ragazzi, noi siamo i Freakingtones -
Una voce alle nostre spalle ci fece voltare tutti quanti.
Era un ragazzo molto alto, vestito in giacca e cravatta, capelli neri e occhi di ghiaccio, davvero bello.
Con lui c'erano altri sei ragazzi, molto belli anche loro e quattro ragazze, che sembravano uscite da un telefilm sulle cheerleader. Erano nostri pari numericamente, ma chissà quanto più in gamba e con più talento di noi.
- Salve, noi siamo i Brokentales e ci esibiremo dopo di voi - rispose una civettuola Sam avvicinandosi ad uno di loro.
Scossi la testa, quella ragazza non sarebbe mai cambiata.
- Io sono Nathan - si presentò il ragazzo che aveva parlato poco prima
- Io sono Hayden e loro sono Josh, Mike, Liam, Louis, Niall, Christine, Alexandra, Harry, lei è Sam e questo è il mio ragazzo, Zayn - li presentai tutti indicandoli man mano che pronunciavo i loro nomi. Mormorano tutti un ciao, o un molto piacere e alcuni fecero un cenno con la mano. Zayn invece, non sembrava tanto entusiasta della situazione.
- Loro sono Axel, Misha, Mark, Matthew, Chris, Brian, Stephen, Claudia, Lizzie, Cassandra e Ashley -
Le ragazze a malapena dissero ciao, si vedeva lontano un miglio che avevano la puzza sotto il naso - i ragazzi invece ci riempirono di sorrisi e battutine, complimentandosi con noi per la scelta del nostro abbigliamento scenico. Brian aveva legato particolarmente con Alexandra. Sorrisi, tutti avevano bisogno di svagarsi un pò. Nathan non smetteva di guardarmi, anche se il linguaggio del corpo che Zayn usava lo fecero desistere dall'avvicinarsi più di tanto. Quel ragazzo era la gelosia personificata. Prima della loro esibizione avevamo fraternizzato e alcuni si erano scambiati perfino i numeri di cellulare.
- E ora i Freakingtones! - urlò il presentatore della serata.
- Ragazzi, dobbiamo andare! E' stato un piacere e vinca il migliore! Vi verremo a trovare a scuola! - esclamò Nathan avvicinandosi per darmi un bacio sulla guancia, sotto lo sguardo omicida di Zayn
Scomparirono dietro le quinte, cominciando ad esibirsi.
- Gli spezzo le braccia a quello là se non tiene le mani a posto! - esclamò il mio amore davvero tanto, tanto arrabbiato.
- Amore calmati, abbiamo solo socializzato. Per me esisti solo tu - risposi baciandolo. Rispose al mio bacio, restando comunque col broncio
- E' di lui che non mi fido, non mi piace come ti guarda quello lì - continuò
- Basta Zayn, vedi le cose dove non ci sono, tranquillo, ora pensiamo che tra poco tocca a noi - dissi preoccupata.
Erano davvero bravissimi, forse anche di più dei Redstone. La loro scaletta era: Toxic e Rumor Has It. Perfetto, le loro canzoni erano anche bellissime. Eravamo fottuti.
Ovviamente, non diedi voce a questi pensieri, oppure tutti quanti si sarebbero demotivati.
Tra poco sarebbe toccato a noi e avevamo Sam che si stava quasi per sentire male ed un Harry che cercava di calmarla ma che riusciva solo a farla stare peggio.
- Styles, dammi aria! Non starmi addosso, cazzo - sbottò una Sam ormai con il nervoso fin sopra i capelli
Bene. Va tutto bene. Andrà tutto bene.
- Ed ora, gli ultimi concorrenti, i Brokentales! - ci chiamò il presentatore
I ragazzi sospirarono ed entrarono per primi, seguiti da noi ragazze che ci apprestammo ad accerchiarli cominciando a cantare il nostro primo pezzo, ovvero You and Your Hand di Pink.
Questo pezzo era stato scelto da Sam, con vari riferimenti a quanto successo quella sera in discoteca. Sam, infatti aveva l'assolo, con noi che l'accompagnavamo al ritornello.
I ragazzi si posizionarono al centro del palco, disposti in fila orizzontale in attesa che le luci si abbassassero e la musica partisse.
- Uh uh uh uh uh uh uh oh uh uh uh uh uh uh uh oh check it out going out on the late night - cominciò la rossa, facendo venire fuori tutta la sua grinta.
- Looking tight feeling nice it's a **** fight i can tell i just know that it's going down tonight. At the door we don't wait cause we know them at the bar six shots just beginning that's when dick head put his hands on me but you see - continuò il ricco guardandola dritto negli occhi.
La voce roca di Harry si sposava perfettamente con la canzone.
La rossa, come da copione lo spinse delicatamente via, cominciando a muoversi e andando verso il pubblico intonando il ritornello.
- I'm not here for your entertainment you don't really want to mess with me tonight. Just stop and take a second I was fine before you walked into my life Cause you know it's over before it began. Keep your drink just give me the money it's just you and your hand tonight. - iniziammo tutti all'unisono, unendoci in un coro incredibilmente armonioso e stupendo. Sentivamo tutti la carica della canzone di Pink scorrerci nelle vene, come se fosse il nostro liquido vitale.
Ballavamo a tempo di musica, facendo le aggressive nei confronti dei ragazzi. Era un divertimento assurdo.
- Are just you and tonight, yeah! - conluse la rossa accompagnata dalle nostre seconde voci.
Si levò un applauso, che durò tantissimo tempo.
Wow!
Non mi aspettavo così tanta acclamazione.
Beh, la canzone spaccava, le nostre voci erano pazzesche ed Harry e Sam sulla scena erano perfetti insieme.

- Siamo stati grandi, grandissimi, giganteschi - urlò Niall non appena tornammo dietro le quinte.
- Sì, Nialler il concetto ci è chiaro. Comunque hai ragionassimo, siamo stati mitici! - esclamò un felicissimo Liam.
- Il vostro linguaggio fa pena stasera. Ahahahahaha - commentò Sam scoppiando a ridere.
- E' arrivata la sapientona - la provocò Harry
- Con te non ci parlo io - rispose
- Non cominciate con le vostre minchiate. Chiaritevi e baciatevi, quello che volete, basta che ve ne stiate zitti e la smettiate di rompere che sono già abbastanza in ansia di mio - parlò Zayn evidentemente seccato.
I due si zittirono, tornando ad ignorarsi. Io invece, lo guardai esterrefatta e preoccupata allo stesso tempo. Non lo avevo mai visto così in ansia. Lo abbracciai di slancio, per tranquillizzarlo.
- Andrà tutto bene. - lo rassicurai
- Lo spero - sospirò
- Ragazzi, sù, venite, stiamo per decretare i vincitori! - ci avvisò una signorina
- Okay, andiamo - esclamai sbuffando.
Ci posizionammo alla destra del giudice, mentre i Redstone e i Freakingtones rispettivamente al centro e alla sua sinistra.
- Il terzo posto alle provinciali della Contea di Sacramento va ai... Redstone! - esclamò felice il giudice leggendo il loro nome dalla busta che teneva in mano. Applaudimmo congratulandoci con loro e tranquilli perchè almeno non eravamo arrivati ultimi.
- Il secondo posto va ai.... - furono attimi di vero terrore, io stavo tremando, ma per fortuna c'era Zayn che mi cingeva le spalle con un braccio.
- Ai Freakingtones! -
Oddio, oddio, oddio, oddio. Abbiamo vinto le provinciali! Non ci posso credere abbiamo vinto le provinciali!
- E ovviamente il primo premio va ai Brokentales! Congratulazioni ragazzi! - esclamò l'uomo felice mentre tutti saltavamo di gioia, abbracciandoci a vicenda. Era troppo bello per essere vero. Zayn mi baciò con trasporto mormorando un “Sei stata spettacolare, ti amo” e io in quel momento mi sentii la ragazza più felice della terra.
Tutto il pubblico si alzò in piedi, regalandoci una standing ovation, la cosa più bella che avessi mai visto.
- Professore abbiamo vinto! Ci crede, abbiamo vinto! Oddio è un'emozione indescrivibile - urlò Sam con il cellulare all'orecchio
- Dio, ragazzi, non sapete quanto vorrei essere lì con voi, vi abbraccio forte, siete fantastici -
- Lei è fantastico professore! - esclamammo tutti quanti in coro prima che la rossa chiudesse la telefonata, ormai in lacrime.
Ci venne consegnato il premio, un enorme trofeo con un'aquila in cima, dopodichè avemmo la possibilità di tornarcene a casa.
Nel parcheggio incontrammo Nathan e gli altri che ci promisero di passare a salutarci il giorno dopo. Zayn aveva ragione, Natahan mi dedicava decisamente troppe attenzioni.

- Rendiamoci conto: abbiamo vinto le regionali. Stiamo diventando delle star - affermò convinta Alexandra comparendo al fianco mio e di Sam durante l'intervallo
- Puoi dirlo forte sorella - rispose Sam dandole il cinque.
- Ma Nathan non aveva detto che sarebbero passati a salutarci oggi? - esclamò dispiaciuta Sam
- Tu smettila. Ti piace Styles e con lui devi stare quindi non farti pippe mentali su Brian che non sta nè in cielo nè in terra! - sbottai infastidita dal suo comportamento
- Ohi, ohi, calma, calma. Scherzavo. Oh ecco, ecco Nathan, li ho praticamente invitati col pensiero - esclamò Sam sorridendo felice sbracciandosi verso il ragazzo che veniva verso di noi.
E' solo lui. Bene, Zayn non ne sarà contento. Dio, fa che non succedano risse, grazie.
- Ehy, Nathan, ma sei da solo? Pensavo venissi con gli altri - esclamai sorridendogli
- No. In realtà sono venuto per vedere te - rispose sfacciatamente
Alex e Sam ci guardavano con la bocca aperta, sbattendo continuamente le palpebre.
- Io sono fidanzata, Nathan - lo ripresi io
- Sì, lo so ma, pensavo che magari potremmo uscire lo stesso, il tuo ragazzo non ne saprebbe mai nulla -
- Forse non hai capito. Io sto con Zayn, con lui e basta. Sono monogama, fedele, chiamami come vuoi, ma davvero togliti quest'idea malsana e impraticabile dalla testa. - risposi io sforzandomi di mantenere un tono pacato.
Ma guarda questo. Mi ha scambiata per una di quelle troiette che tradiscono il fidanzato col primo che passa.
- Va bene. Ma in caso cambiassi idea questo è il mio numero - disse prima di andarmene e di lasciarmi un biglietto nella mano.
Se ne andò via, lasciandomi lì imbambolata a pensare a non so qualche mistero glorioso. Ero irritata e stupefatta dal suo comportamento. Davvero pensava che avessi cambiato idea? Povero illuso.
- Ora mi devi spiegare cosa cazzo è questa cosa, Hayden! - sbottò una voce alle mie spalle, una voce che conoscevo sin troppo bene.
- Ohoh! - esclamò Sam a bassissima voce
Mi voltai, trovandomi Zayn molto arrabbiato, vicinissimo. - Niente, quell'idiota mi ha dato il suo numero, ma ora lo butto tranquillo -
- Smettila di dirmi di stare tranquillo mia cara. Secondo me stai facendo il doppio gioco, perchè tu di me ti sei già stanacata, si vede dal fatto che non vuoi stare più tanto da me a dormire -
E' scemo. Ho un fidanzato idiota.
- Ma sei scemo? Sono stressata Zayn, non mi sono stancata di te! La sera torno stanca morta a casa e mi addormento prestissimo. E poi lo sai anche tu, quindi smettila di farmi queste scenate! -
- No, non la smetto. Tu, sei stata tu a incoraggiare quel Nathan a prestarti attenzioni, con i tuoi sorrisetti da "sono amica del mondo intero". Sei tu che non mi vuoi più. Vuoi lui? Bene, prenditelo, ma ricordati che non potrai mai sostituirmi con nessuno. -
Non mi lasci nemmeno il tempo di spiegare emerito cretino
. - Ah, è così che la pensi? Bene! Io invece mi sto meravigliando di quanta poca fiducia tu abbia nei miei confronti. Tu non sai cos'è la fiducia Zayn. Torna da me quando capirai cosa significa fidarsi della persona con cui si sta insieme! - sbottai prima di girare i tacchi e andarmene sotto il suo sguardo di ghiaccio.
Fanculizzati stronzo. Io ti amo, respingo uno che vuole portarmi a letto e te che fai? Te la prendi pure con me e dici che è colpa mia? Ma vattene all'inferno.
Uscii dalla scuola, senza curarmi della mia migliore amica, che mi seguii fino alla sua macchina entrando e mettendo in moto. Entrai anche io.
- Portami a casa tua, Sam, per favore - affermai.
Non fiatò, fece solo retromarcia e si avviò verso casa sua.


look here babes!
Scusate se è davvero tanto che non aggiorniamo ma quel gran genio di Sarah aveva dimenticato una parte che aimè non c'è ma spero non si noti troppo la sua mancanza.
Grazie a tutti quelli che leggono e recensiscono eccetera.
Vorrei sottolineare che abbiamo ben 4885 visite totali della storia (ovvero la somma delle visite di tutti i capitoli). Sono davvero commossa, non pensavo ci sarebbero stati così tanti visitatori♥
Siete fantastici, un bacione.