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Autore: Shade Owl    05/03/2012    3 recensioni
L'Alleanza delle Ombre avrebbe dovuto essere sconfitta, e la Convergenza che sgretolava la barriera fermata. E così è stato: il Pentacolo, sotto la guida di Timmi, ha salvato il mondo dalla distruzione e spazzato via l'Alleanza, nonostante il Tredicesimo Membro, che ne era capo, sia riuscito a sopravvivere. In teoria, a parte questa piccola pecca, ci sarebbe di che festeggiare, specie considerando che Nadine è rimasta incinta.
Ma così non è: il Tredicesimo Membro ha manipolato tutti, dai suoi vecchi compagni fino ai Custodi dell'Eden e, con l'aiuto di Marcus, ha risvegliato l'Anticristo.
E l'Anticristo è in realtà Demon, colui che un tempo fu il più feroce avversario della famiglia di Liz e nemesi di Daniel, l'unico avversario che entrambi sembrano temere veramente. I suoi poteri sembrano illimitati, e nessuno, a suo dire, è in grado di fermarlo.
Quarto e ultimo capitolo della serie Sangue di Demone.
Genere: Dark, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sangue di demone'
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Timmi e Nadine erano seduti sul divano, lui con i piedi appoggiati al tavolino (per una volta lei fece finta di niente) e la ragazza accoccolata sotto una coperta, con indosso il suo maglione preferito preso in prestito, quello nero con lo zigzag giallo. Ovviamente era un po’ troppo grande per lei, infatti dai polsini spuntavano solo tre dita, e il colletto le arrivava fino al mento.
Il caminetto era acceso, e spandeva un piacevole calore all’interno della stanza. Il motivo di tutta quella copertura e del fuoco era che, con tutti i cataclismi scatenati da Demon, l’asse terrestre si era spostato non di poco, raffreddando parecchio il già rigido clima degli stati del nord. Tuttavia, Daniel aveva detto che se ne sarebbe occupato quanto prima.
- Come pensi che stiano andando i loro… lavori di ristrutturazione?- chiese Nadine.
- Mah…- rispose lui - Non ne ho idea. So per certo che Daniel voleva risistemare un po’ tutto quanto entro la fine del mese. Ha diviso i compiti, ovviamente: Dante si occupa di risistemare la configurazione terrestre… credo che un paio di continenti si siano spezzati… Cannella, invece, sta purificando gli oceani, non sai quanta merda è finita in acqua… e lo stesso, più o meno, sta facendo Kate, ci sono parecchi veleni, in certe zone del mondo, sciolti nell’aria.-
- E Seth e Daniel? Loro che fanno?-
- Bhè, Seth ha da tappare parecchi vulcani.- rispose Timmi - E il nostro Custode della Vita… lui è piuttosto impegnato a ricostruire le città.-
- Allora lavora anche lui?- rise Nadine - Non dà a Dante una scusa per chiamarlo “paraculo”?-
- No. Si sta impegnando di brutto.- ridacchiò il mezzodemone.
- E tu, quanto resisterai?- chiese la ragazza, sorridendo.
Lui fece una smorfia: Daniel gli aveva ordinato tassativamente di chiudersi in casa e di non uscire fino a quando non fosse tutto finito, e che se avesse osato disubbidire gli avrebbe imposto un altro sigillo sui suoi poteri… o peggio ancora, avrebbe passato tutta la vita in quella dannata biblioteca, pur di trovare il modo di toglierglieli del tutto.
Non lo voleva intorno di nuovo, e non avrebbe ammesso un’altra insubordinazione. Aveva fatto anche troppo.
- Reggerò fino a quando servirà.- rispose - Daniel ha promesso che comunque non mi terrà qui troppo a lungo… non appena faranno tornare la gente, servirò anche io per dare una mano.-
Nadine annuì.
- E la sirena dov’è finita?- chiese, guardandosi attorno - Credevo che fosse ancora qui.-
- Purtroppo sì.- sbuffò lui - Non riesco a trovare una scusa per liberarmene, non dopo tutto quello che ha fatto. Ma per adesso se la stanno sorbendo i ragazzi, credo che sia con Xander.-
Qualcuno bussò alla porta.
- Avanti, è aperto.- gridò Timmi.
- Ti avevo detto di chiuderti dentro e di buttare la chiave, mi sembra.- disse Daniel, entrando.
- Sì, ma quando mai ti ho ascoltato?- ribatté il mezzodemone - Come va?-
- Male, sono sfinito…- sbuffò il Custode, buttandosi in poltrona - Ho passato una settimana stressante come poche… insomma, escludendo quelle che ho dovuto sopportare con Demon, è ovvio…- aggiunse in fretta - E il bello deve ancora venire.- proseguì, passandosi una mano sulla faccia segnata da occhiaie profonde - Sapete che sono stato chiamato dai piani alti?-
- Credevo che fossi tu “i piani alti”.- osservò Nadine.
- Intendo piani più alti di me.- rispose lui.
- Insomma, il grande architetto in persona ti vuole vedere.- disse Timmi - Sai già il perché?-
- Scherzi?- sbuffò Daniel - Mi vorrà fustigare a morte, probabilmente: negli ultimi tre mesi sono riuscito a farmi rubare il Libro della Rivelazione, l’Anticristo si è risvegliato e ha aperto i primi quattro sigilli, ho messo in pericolo Liz in tre diverse occasioni, ho fatto rischiare la vita a te e ai tuoi apprendisti, per non parlare del resto del Pentacolo…- si passò la mano anche tra i capelli, sospirando - La sola cosa che mi rimane è sperare nella grazia divina… e non sto scherzando, stavolta.-
Timmi e Nadine risero.
- Ora, temo di dovere affrontare un discorso molto meno divertente…- sospirò il Custode - Skin.-
Entrambi smisero di ridere. Nadine sospirò.
- A quando il funerale?- chiese Timmi.
- Al più tardi dopodomani.- rispose lui, serio - Vi farò sapere di preciso ora e luogo.-
- E la sua famiglia? Come l’ha presa?- chiese Nadine.
Ma Daniel scosse la testa.
- Non ce l’aveva. Raven e Flynn erano quanto di più simile avesse a dei parenti.- fece una pausa, massaggiandosi il mento - E questo ci porta alla seconda questione: Raven vuole ritirarsi.-
Timmi si accigliò.
- Sì…- borbottò - Sì, capisco. Vuole passare più tempo con Flynn e Odin, vero?-
Lui annuì.
- Non sono sicuro che stia bene.- ammise - Non dopo tutto quello che è successo. Sinceramente, non posso biasimarla.-
- E così, il Pentacolo è diventato un Triangolo.- disse tristemente Nadine.
- Potrebbe anche sparire del tutto, ora che c’è Gaeliat.- disse Timmi, lasciandosi scappare un mezzo sorriso a stento trattenuto - Quando se ne andrà?-
- Appena avremo finito di ricostruire.- rispose Daniel.
Il mezzodemone annuì, gli occhi persi momentaneamente nel fuoco. Dopo qualche minuto li riportò sul Custode dell’Eden.
- Quindi sei venuto per dirci questo?- gli chiese.
- Era uno dei motivi.- rispose - In realtà, volevo riprendere fiato, e sentire il tuo giudizio di caposquadra. Voglio sapere cosa pensi dei ragazzi.-
Timmi aggrottò la fronte.
- Perché?-
- Perché devo promuoverli.- disse con semplicità Daniel - Alis, Jo e Xander… li ho visti in azione, contro Demon. Erano incredibili, saresti stato fiero di loro. Hanno combattuto come leoni, alla pari di voi del Pentacolo, e hanno evacuato senza incidenti tutte le aree che gli avevamo assegnato. E anche tu sei stata brava, certo.- aggiunse in fretta, rivolto a Nadine.
Lei sorrise, ma non disse niente.
- Allora? Posso abilitarli?- chiese Daniel, tornando a rivolgersi a Timmi.
Il mezzodemone si strinse nelle spalle.
- Fai come vuoi.- disse - Sono stati in gamba, e si meritavano l’abilitazione fin da quando siamo andati a smantellare la Fornace, secondo me. Se non fosse stato per loro non ce l’avrei fatta, allora. Promossi a pieni voti, per quanto mi riguarda.-
Daniel sorrise.
- Ottimo.- disse - Ah, ricordati che ti aspettiamo, la prossima settimana. Ci sarà qualcosa anche per te, lassù.-
- Sì, me l’hai già detto.- annuì il mezzodemone, mentre il Custode usciva.
- Cosa voleva dire?- chiese Nadine.
Lui si strinse nelle spalle.
- Non sono sicuro.- rispose - So che vogliono darmi una mega ricompensa, o qualcosa del genere. Ho sentito Gabriele che ne parlava con Uriel, e credo di aver sentito la parola “titolo”, mentre passavo.-
La ragazza sgranò gli occhi.
- Non vorranno ammetterti nel Sommo Concilio?-
- Naaaah…- rispose lui - Figurarti… sono troppo intrattabile, non reggerei dieci minuti. Più probabilmente mi faranno “Super Capo Supremo” o qualcosa del genere.-
Nadine scoppiò a ridere, poi si sporse per dargli un bacio sulla guancia. Rimasero in silenzio qualche minuto, guardando il fuoco che scoppiettava nel camino. Ogni tanto, Timmi infilava qualche ciocco nuovo tra le fiamme.
- Senti, c’è una cosa che dovevo dirti da un po’.- disse Nadine - Non l’ho fatto prima perché eravamo un tantino…-
- Impegnati?- ridacchiò lui.
Lei sorrise di rimando.
- Papà insiste a chiedermi cosa intendi fare.- disse - Hai già detto di volerti prendere le tue responsabilità, ma lui continua a parlare di matrimonio.-
Timmi aggrottò la fronte, facendosi d’un tratto serio.
- Sì…- disse lentamente - Bhè, non posso dire che sia in torto.- ammise - Però non credo che sia una buona idea pensarci adesso, non mentre se la dorme con il resto della popolazione umana.-
- Sì…- rise Nadine - Ma sai che faccia farebbe se arrivasse qui a cose fatte?-
- Bah… lascia stare.- sbuffò Timmi - Come minimo mi farebbe vedere la sua collezione di armi. Una pallottola per volta.-
 
***
 
Stavano preparando la cena quando finalmente la sirena tornò a casa: Xander la riportò personalmente, scaricandola davanti alla porta e salutandoli con appena un rapidissimo “ciao”. Dalla sua faccia si capiva che era sfinito… o esasperato, una delle due.
- Bhè, finalmente…- disse Timmi, mentre lei entrava in cucina. Posò la pentola che stava per mettere sul fuoco e si voltò a guardarla - Devo farti qualche domanda, e voglio delle risposte. È un pezzo che rimando, ma ora mi stai a sentire, okay?-
Nadine aggrottò la fronte, e la sirena inclinò il capo. Lui lo prese come un sì.
- Voglio sapere…- disse Timmi - … come diavolo facevi a sapere tutte quelle cose. Dove hai sentito, per la prima volta, questa storia sull’Anticristo e, soprattutto, perché accidenti sei tornata qui. E non ripetere che è colpa dei varchi magici, perché non ci credo che ti si è richiuso troppo presto, visto che già allora restavano aperti così a lungo da far passare un serpente a sette teste!-
Nadine riportò lo sguardo sulla sirena, curiosa: Timmi aveva ragione, in effetti. Fin da quando era arrivata, la sirena sapeva già tutto, o quantomeno molto più di chiunque di loro, e persino più di Daniel, che era un Custode dell'Eden.
Inoltre, a quanto aveva capito, era merito suo se Timmi era riuscito a trovare il modo di raggiungerli in tempo. C’era davvero qualcosa di strano, in tutto ciò.
La sirena, dal canto suo, si limitò a guardare Timmi con occhi assorti per qualche minuto, battendo piano la punta di un piede sul pavimento, le mani giunte dietro la schiena e la testa ancora inclinata di lato. Poi, alla fine, prese a camminare lentamente avanti e indietro, senza guardarli.
- Cinque anni fa…- cominciò - … un mezzodemone a bordo di una nave volante rompighiaccio, con un equipaggio formato dallo stesso costruttore della nave e diversi suoi collaboratori arrivò nel mio mondo. Cercavano qualcosa, qualcosa di estremamente prezioso per il Sommo Concilio, che permise loro di compiere grandi opere, in seguito. Ma non conoscevano la rotta, poiché le mappe che possedevano erano vecchie e frammentarie, e quindi accolsero a bordo una sirena che sapeva dove sarebbero dovuti andare. Il mezzodemone si prese l’incarico di sorvegliarla e badare a lei, così nessuno avrebbe dovuto preoccuparsi per la sua presenza sulla nave.- lanciò a Timmi uno sguardo penetrante - La sirena era empatica, e non ci mise molto a capire quanto male stesse il mezzodemone. Ma non poteva guarirlo. Ci provò e ci riprovò, ma era inutile. Alla fine, lui cominciò addirittura a odiarla.-
Nadine scoccò a Timmi un’occhiata di fuoco e lui fece lo gnorri, alzando lo sguardo al soffitto.
- Anche se, in fondo, non l’ha mai odiata davvero.- aggiunse la sirena, con un sorriso - E la sirena se ne rese conto. Era empatica, dopotutto.-
Timmi brontolò qualcosa che suonò come “vai al diavolo”.
- Ad ogni modo, non potevo lasciarlo così, e non appena ci separammo presi a viaggiare.- continuò la sirena, con sguardo distante - Le brecce nella barriera magica cominciarono ad aprirsi proprio in quel periodo, anche se per pochissimi secondi e molto di rado. Grazie a loro, non ebbi troppi problemi nello spostarmi. Raggiunsi moltissimi mondi, vedendo ogni genere di meraviglia, incontrando qualsiasi creatura si possa immaginare. Cercavo un modo per guarirlo, ma non lo trovai. In realtà, finii con il sentire altre cose, sul suo conto.- si rivolse direttamente a Timmi, e smise di camminare - Arrivai anche all’Inferno, e lì ho avuto modo di vedere, per puro caso, un vecchio stregone Elfico traditore che faceva domande sul mezzodemone. Senza che se ne accorgesse, carpii quasi tutte le informazioni che ottenne lui stesso, e scoprii molti dettagli del suo piano. Così sono tornata qui, da te.- disse - Per avvertirti e sorvegliarti. Per proteggerti.- inclinò il capo - Poi, quando ho scoperto che eri anche guarito, non puoi immaginare la mia felicità. Ero così contenta che non ho potuto non abbracciarti forte, lì sulla porta.-
Timmi sbuffò, furente al ricordo di come si erano ricongiunti, il mese precedente.
- D’accordo, sei venuta per avvertirmi… ma non è che tu abbia detto granché!- sbottò - Perché non sei stata più chiara?-
- Come ho detto, non conoscevo tutti i dettagli.- rispose con una scrollata di spalle - Non sono brava a origliare. E poi, non è stato più divertente così?-
Timmi gemette, serrando le mani come se volesse stringerle attorno al suo collo.
- Quindi in tutto questo tempo, hai sempre cercato solo di… aiutarlo?- chiese Nadine, avvicinandosi a lei - Sapevi già che cosa stava causando la caduta della barriera, e sei rimasta qui perché ci fosse qualcuno in grado di trovare il Seme del Demonio, vero?-
La sirena annuì.
- Ma posso garantirvi che non sospettavo ciò che il Tredicesimo Membro stava per fare.- disse - Io, come voi, pensavo che fosse morto. Non ero al corrente dell’effetto che avrebbe avuto la Convergenza.-
Nadine scosse la testa.
- Sei incredibile…- disse - E io che pensavo tu fossi solo fastidiosa…-
Un attimo dopo la stava abbracciando. Timmi sgranò gli occhi, stupito.
Nadine che vuol bene alla sirena…Pensò tra sé. Assurdo… Demon deve aver spostato l’asse terrestre più del previsto, perché il mondo si è rovesciato…
Prese dalla tasca il disegno della sirena e lo dispiegò sul tavolo.
- Okay, non ti strozzo solo perché ti devo un grosso favore, ma dimmi quest’ultima cosa.- disse - Perché, nella tua spiegazione, manca solo la provenienza di questo disegno.-
La sirena si sciolse dall’abraccio di Nadine e prese il foglio. Lo guardò per qualche istante, poi alzò lo sguardo su Timmi e sorrise.
- Carino, vero? Ero particolarmente in vena, sai…-
Detto ciò se ne andò saltellando, canticchiando tra sé “Summer Sunshine”.
Timmi guardò Nadine, che sorrise e si strinse nelle spalle.
- Cosa pretendi, che ti spieghi tutto?- chiese - Lei è sempre lei, in fondo.-
Il mezzodemone scosse la testa, ridacchiando in tono esasperato e divertito insieme.

La mia prima serie è finalmente conclusa! Signore e signori, pubblicarla è stato un piacere, specialmente considerato quanto mi è costato lavorarci sopra, come ben sa chi ha letto le avvertenze del "Preludio". Tuttavia, devo molto a una mia cara amica, la migliore che ho, senza i cui incoraggiamenti non sarei riuscito a trovare il coraggio e la forza di riscrivere daccapo queste ultime due storie in particolare. Di conseguenza, ringrazio all'infinito la mia amica Sara.
E ovviamente Ringrazio anche voi lettori: Ely79, LullabyMylla e NemoTheNameless, che hanno seguito l'intera serie, e Fatelfay, che ha iniziato un po' più tardi ma si sta rimettendo in pari. E Argorit, Il Scemo e FabTaurus, arrivati da ultimi a questa storia.
Vi do però un avvertimento: nonostante la serie "ufficiale" sia finita, abbiamo ancora un piccolo spin off (lo chiamo così in mancanza di un termine migliore) successivo a questi avvenimenti, oltre a numerose altre storie collegate, tra cui la storia di Ely79 "Dead To The World", la mia one-shot "L'ordinaria follia di una straordinaria famiglia" e la serie "Crossgames". E, sempre grazie a Ely79, non è escluso che forse un giorno ci ritroveremo a leggere le avventure di un Templare eternamente paziente e di un Folletto squlibrato. Oppure (e stavolta grazie anche a LullabyMylla) i prequel, dove conosceremo Lara Addley e vedremo un Daniel ragazzo che affronta Demon per la prima volta. Tutto è possibile.
Per adesso vi saluto tutti quanti, e mi auguro di rivedervi presto!

   
 
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