Dopo l’esperienza in piscina io e Thiago non abbiamo avuto modo di parlare, diciamo che cerco di evitarlo, meno lo vedo meglio sto e io non voglio rovinarmi le vacanze, oggi io e le mie amiche passeremo tutta la giornata in spiaggia, e sono felice perché le possibilità di incontrare quell’idiota sono ridotte, mentre ci dirigiamo verso la spiaggia mi accorgo di essermi dimenticata il panino che ho tanto diligentemente preparato per questa giornata, informo le mie amiche e dico loro di andare perché le raggiungerò più tardi, corro subito verso casa perché non voglio perdermi un minuto di questa giornata di sole, apro la porta e mi dirigo in cucina, tuttavia siccome sento dei rumori in salotto, vado prima a controllare cosa stia succedendo. La situazione è abbastanza imbarazzante. C’è thiago, mezzo nudo, sdraiato sul divano sopra a una tizia bionda nelle stesso condizioni di quell’altro. Appena mi vede thiago si alza e mi viene incontro con uno sguardo adirato, mi prende per il braccio e mi porta in un’altra stanza

-che diavolo ci fai qui?-

-oh mi dispiace, devi aver faticato dato per riuscire a convincere quella e io ti ho rovinato tutto, non sai quanto mi dispiace!-

-ma non dovevi andare a mare?-

-si, ma questo non ti da il diritto di.. procreare sul divano solo perché è casa tua, non ci abiti da solo-

-dillo che ti da fastidio, ti sarebbe piaciuto stare al posto di quella vero?-

-sei troppo simpatico quando fai queste battute sai? Mi dispiace per quella poverina, almeno sai come si chiama?-

-emh, carmel.. no carmen anzi no caroline, no, ok non mi ricordo e allora?-

-mi fai schifo, ora se non ti dispiace me ne vado-

Prendo di nuovo le mie cose da mare e esco di casa raggiungendo finalmente le mie amiche in spiaggia, dopo un po’ vale è andata a fare una passeggiata con Rama, incontrato casualmente in spiaggia e io e jaz siamo rimaste da sole sugli asciugamani a prendere il sole

-posso farti una domanda?- le chiedo poi senza rendermene conto

-certo tesoro dimmi pure- si toglie gli occhiali e si gira a guardarmi, faccio lo stesso e mi rivolgo nuovamente a lei

-tuo cugino è sempre stato così idiota, cretino …-

-dongiovanni?- mi interrompe lei, io annuisco e lei sorride tristemente – cretino e idiota ovvio,  ma prima era dolce e anche un po’ romantico non il bastardo che è ora-

-e poi cos’è successo? – lei si gira a guardare il mare, forse perdendosi nei ricordi

-non lo sa nessuno, quattro anni fa, era andato  a vivere in Italia con la sua ragazza, dopo sei mesi è tornato senza di lei, si è barricato nella sua stanza per una settimana, senza parlare con nessuno ,poi un giorno è finalmente uscito e  quando è successo era in questa situazione-  la guardo sorpresa, non mi aspettavo ci fosse qualcosa dietro a quel suo comportamento – perché?- mi chiede poi lei sorridendo nuovamente

-no, niente, curiosità- mi giro dall’altra parte chiedendomi mentalmente il perché di tutte queste domande