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Autore: Caya    09/10/2006    0 recensioni
Una pioggia incessante,una strana sensazione di malinconia, un bicchiere che cade in terra frantumandosi in mille pezzi come il suo cuore. Salve a tutti questa è la mia prima storia su Saiyuki, spero vi piaccia perchè a me piace davvero tanto.Aspetterò con ansia le vostre recensioni.Vi prego recensite voglio sapere cosa ne pensate.Cos'altro dirvi? BUONA LETTURA!
Genere: Romantico, Triste, Malinconico, Azione, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Nuovo Personaggio, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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cap.6

Capitolo 6. La danza del dolore

 

Caya venne trascinata da due grossi uomini per un lungo corridoio, alla fine di questo aprirono una porte ed entrarono in un ampia sala riempita da numerosi cuscini giganti sparsi un po’ qua e là, gettarono Caya su uno di quei mucchi, diedero un ordine ad una ragazza e scomparirono nuovamente dietro la porta con un fragoroso rumore di chiavistello che venivano chiusi.

-         Cihiro occupati di questa ragazzina –

-         Cosa? No aspettate –

La porta si chiuse e Caya si accorse di essere circondata da uno stuolo di donne e ragazzine vestite con abiti da odalische. I vestiti erano realizzati con sete pregiate dai svariati e candidi colori e veli semitrasparenti coprivano i loro volti lasciando vedere solo gli occhi.

-         Io non posso restare qui. Devo andarmene loro hanno bisogno di aiuto –

Si alzò dai cuscini e corse verso una delle numerose finestre, fece per spostare i pesanti veli delle tende ma tutto ciò che vide non furono altro che robuste sbarre d’acciaio.

-         No. No! E ora come faccio? E voi cosa fate li impalate? Ditemi come uscire di qui? –

Non ebbe risposta e prese a camminare freneticamente per la stanza.

-         Ma perché qui è tutto chiuso? Io devo andare loro mi … –

-         Smettila di sbraitare mocciosa! Di qui non puoi uscire se le guardie non vengono a prenderti. E per quanto riguarda quei loro di cui stai parlando non farti speranze non li rivedrai mai più –

-         Non è vero –

-         Non hai pensato che forse ti abbiano abbandonata? –

-         No! Loro non lo farebbero mai. Loro… loro sono stati imbrogliati, gli hanno dato un sonnifero. Torneranno, loro torneranno a prendermi –

-         Non illuderti e poi se anche fosse come dici a quest’ora saranno già morti e sepolti –

-         No loro sono fortissimi, nessuno può batterli -

-         E tu credi che i tuoi amichetti siano in grado di battere una decina di robusti uomini? –

-         Si e non lo credo, io lo so. E so anche che loro torneranno a prendermi –

-         Sciocca… prendi questi abiti e cerca di renderti più attraente o nessun cliente ti vorrà –

-         Cliente? Che significa? –

-         Non lo hai ancora capito noi tutte siamo delle prostitute. Chi per dovere e chi per obbligo e ora anche tu sei una di noi –

-         Io… io non… non voglio! –

-         Credi che anche una sola di noi lo voglia? Ora basta, smettila e cerca di non creare altri fastidi…Cihiro mi sbaglio o ti hanno detto di prenderti cura di lei?

-         Si scusa Machi me ne occupo subito… Vieni puoi cambiarti dietro quel separè  –

 

Il fragore di uno sparo risuonò nel deserto, l’ultimo avversario era stato ucciso.

-         Ma tu guarda questi con chi credevano di avere a che fare? –fece Gojyo ritirando la sua arma.

-         Caya… Non c’è. L’hanno presa quei tipi –

-         Cosa ci facciamo ancora qui? Caya ci sta aspettando –

 

Caya le aveva tentate di tutte; aveva ripetuto un infinità di volte che i suoi amici sarebbero venuti a prenderla e che potevano scappare con loro, che insieme avrebbero potuta farcela ma tutte sembravano guardarla come se la compiatissero. Non le credevano. Nessuna.

" Maledizione qui è tutto sbarrato, ho controllato dovunque non c'è via di uscita devo per forza stare al gioco e poi appena mi porteranno fuori da questa stanza tenterò di scappare.... Goku, ragazzi vi prego ditemi che state bene "

-         Il giallo ti dona –

-         Grazie –

-         Vieni siediti qui cosi ti trucco –

Caya si accomodo e Cihiro iniziò a truccarla.

-         Credo che un giallino sfumato con il bianco ti stia d’incanto. Hai un viso molto grazioso e una splendida pelle i colori chiari e un trucco leggero sono quello che fa per te –

-         Eh? Ah si grazie -

-   Stai bene cara? -

-   Perché fai questo? Perché permettete che vi usino cosi? –

-         Non ne abbiamo scelta. Guardati intorno molte di loro sono fin troppo giovani ma lo fanno perché hanno bisogno di mandare soldi alla famiglia, altre perché se non qui sarebbero in mezzo ad una strada e probabilmente morte di fame o perché uccise e infine ci sono quelle come Machi che sono state vendute dai propri cari. Lei è una delle più anziane e nonostante ciò anche una delle più richieste. Non te la prendere per quello che ti ha detto prima è solo il suo modo per prepararti a ciò che da oggi in poi dovrai affrontare. Non è cattiva è solo molto sola –

-         Sola… -

-         Mailing vieni qui –

Una bambina di circa dieci anni, dai lunghi capelli neri raccolti da una treccia e da due splendidi occhi neri, corse accanto alle due.

-         Questa è mia figlia Mailing. Ti aiuterà ad imparare la danza del ventre  -

Il resto della giornata trascorse veloce tra una lezione di danza e una di bontoon durante le quali Caya pensò ai più svariati modi per fuggire senza attirare troppa attenzione.

" Se qualcuno dovesse accorgersene non avrei scampo devo stare attenta.... Goku ho paura però ti giurò che ce la metterò tutta per non farmi vincere "

Quando calò la notte un gruppo di uomini vennero a prenderle per portarle nell’ampia sala dove la mattina Caya era entrata con i ragazzi. Ora però era stracolma di uomini che continuavano ad affluire nella stanza. Cihiro prese Caya per un braccio e la trascinò con sé su un grande palco. Qui le ragazze iniziarono a danzare finché un uomo non le indicava al cameriere che le andava a prendere e le portava a ballare dinanzi al tavolo di questi, poi improvvisamente la fanciulla e l’uomo sparivano al di sopra di una scala.
Minuto dopo minuto la paura e l’ansia accrescevano nel petto di Caya finché un grasso uomo dalla folta barba nera non la indicò.

-         Sta calma andrà tutto bene – le sussurrò Cihiro.

Portata al tavolo dell’uomo continuò a ballare cercando di evitare di guardare quell’uomo che le dava il ribrezzo.

" Caya stai calma e pensa. Devi scappare. Come posso fare? C'è troppa gente mi acchiapperanno subito"

-         Allora bella bimba vogliamo andare? – fece afferrandola per il polso

-         Cosa? No! Dove? –

-    Come dove? Non fare l'ingenua di sopra è ovvio -

" Cosa? "

-   Non gradirebbe prima andare a fare una passeggiata fuori? -

" Ti prego, ti prego di di si fuori ci dovrebbe essere meno sorveglianza potrei"

-         Stai scherzando vero? Non ci è permesso portarvi fuori e poi comunque non è una passeggiata quella che voglio. Forza andiamo -

Fece stirngendo ancora più saldamente la presa al polso.

-   No! Non voglio -

-   Come non vuoi? Non scherzare –

-         Ho detto di no - cercò di sottrarsi alla prese ma l’uomo strinse ancora di più fino a farle male – Non voglio. Lasciami –

-         Adesso basta mi stai proprio stancando –

Un boato di una porta che s'infrangeva sul pavimento interroppe la musica, l’uomo si voltò istintivamente verso il rumore e prima che potesse rivoltarsi verso Caya una mano lo afferrò per il polso rompendoglielo.

-         Aaaaaah! –

-         Lasciala andare immediatamente –

-         Goku –

-         Va tutto bene? –

-         Si –

“  Lo sapevo, sapevo che come sempre saresti arrivato a salvarmi “

-         Bene allora andiamocene via di qui –

-         No aspetta non posso –

-         Cosa significa? –

-         Dobbiamo liberarle –

Goku si guardò intorno vedendo numerose donne spaventate e sconvolte.

-          Non muoverti da qui –

Goku tornò nella mischia a combattere le guardie con i suoi amici.

-         Stupida cosa stai aspettando? Ti sono venuti a prendere, no? E allora cosa ci fai ancora qui? – le disse Machi correndole accanto.

-         Me ne andrò ma voi verrete con me –

-         Non dire sciocchezze non riuscirete mai a salvarci tutte. E poi chi te lo ha chiesto? Come ti permetti di prendere una decisione su noi senza neanche chiederlo prima? –

-         Io credevo che voi voleste andarvene da qui –

-         E sbagliavi. Fuori di qui noi non abbiamo futuro –

-         Non devi dire cosi. Sono sicura che tutte voi potete trovarvi un lavoro e riprendere a vivere –

-         E tu credi che la gente possa accettare fra essa persone come noi. Io non credo. Finiremmo per condurre una vita peggiore di quella che già facciamo –

-         … -

-         Caya sta atten – Goku non riuscì neanche a finire la parola che Caya vide Machi accasciarsi ai suoi piedi colpita da un proiettile allo stomaco.

-         Ma… Machi –

-         Sai Caya io ti invidio davvero tanto, tu hai questi ragazzi che ti vogliono bene mentre io non ho nessuno. Mai nessuno si è preoccupato di me, mai. E ora morirò sola –

-         Non dire cosi tu ce la farai e troverai qualcuno che ti vuole bene. E poi ora non sei sola ci sono io qui con te –

Una lacrima scivolò lungo una gota di Machi.

-   Ti ringrazio ma niente di tutto ciò accadrà. Il mio tempo è scaduto -

-    Non parlare non devi sforzarti - grossi lacrimoni presero a bagnare anche le sue gote.

-    Non sapevo più cosa significasse credere in qualcuno ma tu con la tua forza e la tua ceca fiducia in quei ragazzi mi hai fatto ricordare quanto sia bello provare un sentimento del genere. Grazie . averti conosciuto mi ha reso infinitamente fe... -

Gli occhi della donna si spensero, Caya le passò il palmo della mano sul viso e anche le palpebre si abbassarono.

Goku le si avvicinò, l'afferrò per un braccio e la tirò all'in piedi.

-    Caya dobbiamo andarcene -

-    Ma... io -

-    Và mi occuperò io di Machi - fece Cihiro avvicinandosi e chinandosi sulla donna.

-    Tu non vieni via? -

-    No ormai la mia vita è questa. Lo è per mia scelta e continuerò a svolgerla in questo modo. Ti prego solo di portar via Mailing e le altre ragazze che vorranno seguirvi. Addio Caya -

-    No, non è giusto. Perchè? Mailing avrà bisogno di te -

-    Ti prego di rispettare la mia decisione. Mailing se la caverà benissmo anche senza di me. Lei non è stata ancora toccata e non voglio che accada ti prego portala via, ti scongiuro -

Caya guardò Cihiro e Mailing salutarsi in lacrime poi quest'ultima le corse accanto e la prese per mano.

-    Ti prego non lasciarmi o sarò tentata a tornare indietro -

Caya strinse la mano della bambina nella sua e insieme ad un piccolo gruppo di ragazze si allontanò in silenzio da quel luogo ove tutte conoscevano la danza del dolore.

 

-    Ecco credo che con questo carretto riuscirete ad arrivare in città -

-    La ringrazio signor Hakkai. Grazie a tutti voi per tutto quello che avete fatto -

-    Oh no non c'è bisogno di ringraziare - rispose imbarazzato portandosi una mano fra i capelli.

Mailing si avvicinò a Caya e la prese per le mani.

-    Caya prima di salutarci volevo ringraziarti ancora una volta. Se non fosse stato per te io sarei ancora in quel luogo e invece ora sono libera. Spero che un giorno potremo rivederci ed è per questo che ti dico ciao e non addio - le due si abbracciarono.

-     Ciao -

-     Ciao -

Caya e i ragazzi aspettarono che il carretto fosse lontano poi Goku prese Caya per mano e insieme salirono in auto.

 

 

Eccoci al sesto capitolo anche questo mi è stato ispirato da una canzone del cd musicale di Saiyki. Vi ringrazio per l'aver letto anche questo capitolo e vi saluto. Alla prossima!!!

  
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