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Autore: Strawberry Swing    13/03/2012    1 recensioni
< Vi è mai capitato di salire su un qualsiasi mezzo pubblico, che sia pure un autobus o un treno e non avere assolutamente niente da fare se non guardare le persone? [...] Insomma, sull’autobus si può incontrare davvero di tutto. Ed è per l’appunto su un autobus che ho fatto l’incontro che mi cambiò definitivamente la vita. >
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Il mattino successivo la caviglia continuava a farmi male, per cui decisi che non sarei andata a lezione, anche se avevo voglia di vedere come si sarebbe comportato Luca. Così avvisai le mie amiche e, dopo una colazione abbondante con la torta al limone che avevo fatto qualche giorno prima, decisi di andare in biblioteca.
Arrivai a una delle biblioteche storiche di Firenze che si trova proprio dietro casa, la biblioteca Marucelliana. La prima volta che ci andai fu per prepararmi per i test di settembre e la prima impressione che mi fece quella biblioteca storica di Firenze fu di puro stupore. Insomma, sembrava di essere a Hogwarts o  nel ‘700; Era completamente in legno, con i soffitti altissimi e librerie che arrivavano fino al soffitto, i tavoloni erano sovrastati da lampade e c’era un silenzio quasi religioso.
Il posto adatto per voler studiare in santa pace. Controllai di avere tutto e, dopo aver messo il cellulare silenzioso come ovviamente richiede l’educazione in questi luoghi di studio, iniziai a fare schemi su schemi di Chimica, il mio incubo. Passai così in fretta la mattinata che quando notai il cellulare lampeggiare, rimasi stupita di constatare che fosse già l’una. Effettivamente iniziavo a sentire la fame. Ignorai il cellulare che continuava a lampeggiare e andai al supermercato dove feci provviste di verdure. Arrivata a casa preparai una bell’insalatona ballando al ritmo di musica offerta da Mtv su un piede solo. Solo a quel punto mi ricordai di guardare il cellulare.
Trovai una chiamata di mia mamma e una di Daniela, più tre messaggi. Richiamai subito mia mamma prima di farla andare in paranoia e dopo averle confermato che il mio stato di salute era ottimo (meglio non farla preoccupare con il problema della caviglia) guardai i messaggi. Uno era di Camilla, la mia migliore amica, uno di Athena e uno di Luca. Lessi prima quello di Cami.
_ Sophie! Come stai? Non ci sentiamo da taaaaanto. Ti sei connessa ieri sera a facebook? Fossi in te, darei un’occhiata. Chiamami dopo ok? _
Aggrottai le sopracciglia e accesi il portatile, nel mentre lessi gli altri due sms erano molto simili chiedendomi come mai non mi fossi presentata a lezione e se fosse tutto ok.
Gongolai per l’attenzione di Luca e gli risposi che era tutto a posto e che mi faceva solo un po’ male la caviglia; Gli dissi che il giorno dopo sarei andata sicuramente e che ci saremmo potuti vedere al Morgagni, più o meno quello che avevo già scritto a Athe. Aspettai che il mac si accendesse e poi, dopo averlo connesso a internet, controllai che Cami fosse online su skype. Eccola. Driin.
-          Cami! Come stai? Oh mon Dieu. Ti sei tagliata i capelli? Non me l’avevi detto!
-          Sophiee! Finalmente! Sono giorni che sei sparita. Comunque si, li ho tagliati ieri. Ti piacciono? Mi fa strano non avere più i capelli lunghissimi ma mi ero stufata. Allora ti sei connessa a Fb?
-          Non ancora, la connessione va lentissima. Aspetta… 14 notifiche, 2 messaggi di posta e 2 richieste di amicizia. Cavolo, non mi sono connessa un giorno mica un mese!
-          Leggi prima le notifiche.
-          No, sono le più lunghe.. Allora.. Leonardo Castello e Luca Bonin. Mi ha aggiunto Luca agli amici!! Siii! E questo Leonardo Castello chi è?... Oh Gosh. Un amico del pazzo
-          Il pazzo? Di che parli?
-          Poi ti racconto. Guarda come è carino Luca!
-          Vado a vedere la foto del profilo… cavolo è proprio carino. Sembra un montato però
-          Non lo è, fidati. Le notifiche.. Giulio mi ha taggato in un album?? E tutte queste oche devono essere amiche sue che commentano… e mi ha anche scritto sulla bacheca. Che vuole sto stronzo?
-          Prima di andare a vedere, respira, calmati…io ti direi anche di allontanare il computer da te, potresti diventare violenta.
-          Ah ah ah. Grazie. Ma cosa avrebbe potuto fare di così… Non ha veramente scritto quello che leggo vero? “Fiorellino ti amo. Sei la luce dei miei occhi. Mi perdoni per essere stato un egoista?” Adesso cancello il commento. E le foto? Ma ha veramente chiamato sto album Mon amour?? Ma questo s’è bevuto il cervello. Cavolo, siamo stati insieme due anni e poi mi lascia per mettersi con mia cugina. Mia cugina, cazzo! Ma come si permette adesso di intasarmi la bacheca di ‘ste stronzate? Adesso torno a Sanremo e lo trucido, maronna maiala. Quanto lo odio.
-          Respira Sophie. Cancella il tag alle foto e bloccalo dagli amici. Così non può più guardare il tuo profilo. Poi chiama Athena e fatti accompagnare a mangiare cioccolato, ti rende meno nevrastenica. E ti ripeto, respira. Il tuo viso sta diventando rosso come il colore della felpa del Liceo.
Non potevo crederci. Ero veramente senza parole. Mi aveva lasciata un anno prima, il giorno del mio compleanno per dirmi che si era innamorato di mia cugina. Era stato il mio primo ragazzo serio, quello delle prime volte. A lui avevo dato la mia verginità, avevo detto il mio primo ‘Ti amo’. Avevo provato per la prima volta una gelosia quasi cieca quando l’avevo visto baciarsi con mia cugina. Io avevo dato tutto nel nostro rapporto e lui aveva buttato tutto al vento solo per tornare qualche tempo dopo dicendo che gli mancavo e che era ancora innamorato di me? Se me lo fossi trovata davanti gli avrei fatto rimpiangere questa sua follia andando a nuocere ai suoi gioielli di famiglia con un calcio ben assestato. Ma come si permetteva di trattarmi ancora come un’idiota? Feci tutto quello che la mia dolce Cami mi aveva consigliato ma gli mandai anche un e-mail privata su facebook con su scritto un semplice: vaffanculo. Oh, come lo odiavo. Misi in prima pagina quella di skype e vidi il viso preoccupato di Cami che mi scrutava attraverso la web cam.
-          Mi dispiace tesoro. Lo so che Giulio ti aveva fatto star male ma non permettergli di rovinarti ancora le giornate, non permetterglielo. Lo sai che per te ci sono sempre, qualsiasi cosa succeda e adesso parlami di questo Luca e di questo pazzo.
Le raccontai brevemente gli ultimi avvenimenti e dopo aver sentito la sua risata e  i suoi commenti poco fini sulle mie nuove conoscenze mi fece tornare il sorriso. Non sentivo più il vuoto nel petto che il commento di Giulio mi aveva lasciato. Perché? Non riuscivo a capire il perché fosse tornato così sui suoi passi dopo un anno che non ci parlavamo praticamente più. Non mi ero mai fatta vedere triste o piangente davanti a lui e a mia cugina. Affrontavo la vita a testa alta quando dentro mi sentivo morire ogni volta che li vedevo insieme. Ma il mio orgoglio mi impediva di piangere. Nessuno mi aveva mai visto piangere, solo Camilla e il mio angelo custode, il mio fratellino di sei anni che, sebbene troppo piccolo per capire i motivi della mia tristezza, ogni volta che mi vedeva di cattivo umore mi portava il gelato al cioccolato e una barretta di fondente commentando che il cioccolato risolve tutti i problemi. Quanto mi mancava il mio Paolino.
Dopo un po’, Camilla mi salutò dicendo che doveva studiare per il compito in classe e facendomi promettere di sentirci il giorno dopo. La ringraziai per tutto e lei mi sorrise di rimando con un’alzata di spalle. Solo dopo, mi ricordai dei messaggi di posta su facebook e vi trovai un messaggio di Loredana, una mia compagna del liceo che m’intimava di tenermi libera per il week-end del ponte dei morti che avremmo fatto una cena di classe e un messaggio comune a tutti i miei compagni di classe dove ripeteva circa lo stesso concetto. Non risposi a nessuno dei messaggi e decisi di spegnere il computer. Mi aveva solo rovinato la giornata.
Passai il resto del pomeriggio davanti ai libri per cercare di mettermi in pari con il programma svolto in classe, massaggiando con Luca sul cellulare e ignorando i continui sms di Giulio che cancellavo direttamente senza leggere.



*Angolo dell'autrice.
Scusate a tutte per il ritardo..Domenica è nato il mio bellissimo cuginetto Ettore e quindi non ho proprio avuto tempo di aggiornare fin'ora. Vedrò di aggiornare il prossimo capitolo domenica prossima!
Giulia
  
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