Ciau *-*

Stamattina mi sono svegliata e in preda a non so quale delirio ho cominciato a scrivere questa ennesima shot. Ho in mente due scene collegate tra loro, perciò scriverò un secondo capitolo entro brevissimo.. e questo è un evento mondiale perchè di solito le mie shot iniziano e finiscono con un solo chap! Quindi intanto vorrei che mi faceste sapere cosa ne pensate, chiedo troppo? Naaa dai, so che mi farete contenta :3 * sbatte gli occhioni *

Ci si legge alla fine per qualche altra piccola precisazione..

a dopo, buona lettura :*

Jared!! -

Ehi! Cavolo, è passato un secolo! -

Già, accidenti a noi e dire che viviamo nella stessa città! -

Come stai? -

Bene,dai – dico mentre ritiro quello che ha appena ordinato.

Tra tutti i posti, di certo non pensavo di incontrarlo in un banalissimo Starbucks.

Non abbiamo mai smesso di sentirci da quando abbiamo lavorato insieme, ma gli impegni reciproci ci hanno sempre impedito di vederci più di qualche misera volta all'anno.

Nonostante questo, ho sempre adorato questo ragazzo.

L'intesa sul set di Highway è stata immediata, dopo una sola settimana di riprese sarebbe bastato anche solo uno sguardo per capirci al volo.

Usciamo e ci mettiamo a sedere in un tavolino all'aperto, sorseggiando i nostri caffè e godendoci il sole già caldo di Los Angeles, nonostante sia ancora marzo.

Le ho viste sai? - dice improvvisamente con lo sguardo di chi la sa lunga.

Cosa? - domando incuriosito senza capire a cosa alluda.

Le foto, Jake -

Quali foto?! -

Quelle che ti hanno scattato a New York, insieme a quella ragazza! - fa lui con tono ovvio.

Aaah, quelle.. - scrollo le spalle – E' solo un'amica, Jar -

Mmmh, sicuro? - e accompagna la frase con un occhiolino – Cos'è ti mancavo troppo e ti sei trovato un'amica con i capelli azzurri che ti ricordasse un po' me? -

Ah ma smettila, idiota! - scoppio a ridere e gli tiro un lieve pugno su una spalla - Comunque sì, sono sicuro! -

Allora, tu che mi dici? - chiedo poi con un sorriso.

Mah, tutto bene – risponde non troppo convinto, cambiando immediatamente tono di voce.

Sicuro? Sembri stanco.. - dico sospettoso. Sono ancora bravo a leggergli dentro, dopotutto.

No no.. insomma.. direi di no -

Avanti Jared, sputa il rospo, ti conosco e so quando qualcosa non va..puoi parlarmene – .

Beh.. a dire il vero.. si tratta di Cole -

Ci avrei scommesso.. che è successo? - So tutto di lui e Colin. Me l'ha confessato anni fa e da allora ogni volta che scoppia qualche casino è me che chiama. Qualcun'altro gli avrebbe già attaccato il telefono in faccia dopo la milionesima telefonata isterica, ma io no.

Voglio davvero bene a Jared e non lo farei mai.

E' intelligente, incredibilmente talentuoso, sincero, appassionato, dotato di un'ironia fuori dal comune e di un cuore immenso.

Certo, talvolta si comporta proprio come una perfetta drama queen, ma è anche uno dei migliori ragazzi che abbia mai conosciuto.

Sopporto i suoi difetti senza troppa fatica, come lui del resto ha sempre tollerato i miei.

E soprattutto, so quanto Colin sia un punto fermo nella vita di Jared.

E' innamorato pazzo di lui e io non posso fare altro che appoggiarlo e sostenerlo.

Non lo so proprio.. sai che anche lui è qui ad LA in questo periodo? Sarebbe perfetto, potremmo passare un sacco di tempo insieme finalmente eppure.. cavoli, trova sempre una scusa – confessa triste, abbassando lo sguardo sui suoi piedi.

Perchè diavolo lo fa? - chiedo rammaricato. So quanto tengano l'uno all'altro, ma accidenti a loro, certe volte si comportano proprio come due bambini delle elementari.

Non lo so, Jake, ma è così.. una volta sono i figli, una volta il lavoro, poi sua sorella, un evento di beneficenza al quale deve partecipare.. mi sento come se fossi l'ultima ruota del carro, cazzo – ha gli occhi lucidi mentre lo dice.

Gli metto una mano su una spalla, nel tentativo di infondergli un po' di calma, ma è davvero scosso.

Da quanto va avanti questa storia? Avete litigato? -

Sono quasi due mesi ormai..e no, ormai non ho nemmeno più la forza di discutere.. - mormora con un tono che mi spezza il cuore.

Cazzo Jar, mi dispiace.. -

Già dispiace anche a me, ma non so cosa potrei farci. Mi sa che non gli frega più un cazzo di me.. -

Non dirlo neanche, so per certo che non è così.. - affermo convinto – Sarà solo un brutto periodo -

Sbuffa, stringendosi nelle spalle, e in questo momento sembra terribilmente fragile.

Così tanto che vorrei solo abbracciarlo e trovare un modo per proteggerlo.

Prende un sorso di caffè e deglutisce a fatica, a causa del nodo in gola che lo so..sta per sciogliersi lasciando il posto alle lacrime.

Dai, andiamocene da qui – propongo prima che scoppi a piangere.

Sì, ti prego – conviene indossando un paio di occhiali scuri, che nascondano al mondo la sua frustrazione.

Ci avviamo verso la spiaggia, per poi metterci a sedere sulla sabbia l'uno accanto all'altro.

Jared rimane in silenzio qualche minuto, guardando il mare, mentre io non smetto di guardare lui.

Ti ama ancora –

Lascia uscire un lamento indecifrabile, una sorta di gemito strozzato.

Jared, guardami. Lui ti ama ancora. - dico fermo.

Smettila, Jake! -

Non mi lascio intimorire dal suo tono, che ha preso una vena isterica.

Colin ti ama – ripeto.

Ti prego, falla finita! - si toglie gli occhiali buttandoli sulla sabbia e si stropiccia gli occhi asciugando una lacrima – Sono esausto ok? Non ne posso più di questa situazione! -

Lo so anch'io che a volte è un po' stronzo Jar, ma credimi.. so quello che dico. -

No che non lo sai, invece! Cazzo, ma che dovrei fare? Aspettare i suoi comodi?! -

Non sto dicendo questo, e non prendertela con me! -

Scusami, non ce l'ho con te, ma con me stesso.. Jake, porca troia, ho mandato giù tante di quelle volte che non posso nemmeno più tenere il conto. L'ho chiamato, gli ho chiesto in tutti i modi di trovare almeno un'ora della sua vita da passare con me e sai qual è stata la risposta? Non posso. Tutte le volte. E' uno schifo assurdo, maledizione! Come stracazzo mi è venuto in mente che potesse funzionare, che idiota! -

Ehi, vacci piano, è del mio amico che stai parlando! - dico cercando di stemperare un po' la tensione – Senti Jared.. potrei anche dirti di lasciar perdere se è quello che vuoi sentire.. ma non lo penso affatto. Perchè io vi ho visti insieme, e se quello non è amore allora vuol dire che non ho mai capito un cazzo in vita mia! Perciò, smettila di piangerti addosso e reagisci. Mi ci gioco le palle che tornerà da te. Comunque.. - e mi fermo un attimo, per cercare le parole giuste.

Cosa? - mi esorta lui.

Non ti offendere ok? Ma anche tu non sei certo una persona facile.. alcune volte sei un tantino..come posso dire.. melodrammatico? Sì lo sei, non guardarmi come se non lo sapessi. - sorrido di fronte ai suoi occhioni spalancati – Abbi pazienza, Jar, li conosci bene i suoi casini, sai dei problemi di James e tutto il resto – a queste parole il suo sguardo diventa colpevole e si adombra – E' difficile tra voi, lo sapevi dall'inizio.. purtroppo non puoi pretendere di schioccare le dita e ritrovartelo semplicemente accanto, niente funziona così a questo mondo. Ma vedrai, andrà tutto bene, ci tiene troppo a te per lasciarti andare. -

Hai ragione -

Ovviamente, ho sempre ragione! - gli sorrido ironico e anche lui ritrova un po' di buonumore.

Mi dà una piccola spinta – Pffff.. ma sentilo, il signor sotuttoio! - e ride, finalmente, poi il suo sguardo si fa più dolce – Come diavolo farei senza di te? -

Lo abbraccio, senza rispondere, me lo stringo addosso con forza – Ti voglio bene, scemo -

Anch'io Jake – sussurra sul mio collo in un soffio – Grazie -

Non ringraziarmi, piuttosto smettila con tutte queste paranoie! - gli dico lasciandolo andare.

Farò del mio meglio – fissa il suo azzurro nel mio, serio ma allo stesso tempo calmo.

Annuisco, felice di vederlo rincuorato.

Non passa nemmeno un secondo, che sento il suono di un cellulare rompere il silenzio pacifico

che si è appena creato.

E ora chi diavolo è? - esclama Jared contorcendosi per estrarlo dalla tasca – Scommetto che è quel rompipalle di mio fratello, gli avevo detto che sarei stato fuori solo mezz'ora, mi avrà già dato per disperso! - Guarda il display e le parole gli muoiono in gola.

A giudicare dallo sguardo che ha, decisamente non si tratta di Shannon. Mi sporgo per verificare e vedo il nome di Cole lampeggiare sullo schermo – Che fai non rispondi?! - cerco di scuoterlo dallo stato catatonico in cui sembra precipitato – Jar, svegliati! -

Respira profondamente – Ok, calma, ce la posso fare -

Basta che ti muovi prima che interrompa la chiamata! - gesticolo impaziente.

Si porta un dito alla bocca per zittirmi e finalmente risponde – Pronto? -

E in un attimo vedo quella luce meravigliosa che ha solo quando parla con Colin.

E' inequivocabile, prepotente, è come vederlo risorgere ogni volta.

Mi abbandono a un sorriso mentre sento anche cambiare il suo tono di voce, che diventa più basso e concitato.

Si alza in piedi e si allontana a passi lenti verso la riva del mare.

Non sento quello che gli dice, ma dopo alcuni minuti chiude la comunicazione e mi corre incontro, raggiante, sventolando il cellulare all'aria.

Vuole vedermi! -

Oh gesù, ti ringrazio! - grido rivolgendo gli occhi al cielo – Allora, vuoi mettere ancora in dubbio che ho sempre ragione?! - lo prendo in giro.

Mi rivolge una linguaccia – Ok, ok, sei il migliore, contento? - E' euforico, tanto che sembra improvvisamente atterrato in paradiso.

Sì, sono contento, ma più che altro di vederti così! – ammetto addolcito – Quando lo vedi? -

Ha la giornata libera domani, dio non sai quanto io sia felice! -

Mi butta le braccia al collo, mettendosi in ginocchio sulla sabbia, di fronte a me – Promettimi solo una cosa -

Quello che vuoi, Jar – dico, sorpreso dal gesto.

Non lasciamo passare di nuovo tutto questo fottutissimo tempo prima di rivederci di nuovo, mi sei mancato. – dice in un soffio.

Contaci – rispondo, stringendomelo addosso.

Ci alziamo e ci dirigiamo verso il parcheggio di fronte allo Starbucks, dove entrambi abbiamo lasciato le auto.

Ci sentiamo presto, allora. E saluta puffetta! - ride.

E' inutile che sfotti sai? Te l'ho detto, è solo un'amica! - e gli mollo un altro pugno sulla spalla.

Seh seh, come no. Poi me la devi spiegare bene questa storia! - continua, aprendo lo sportello.

Non c'è un bel niente da dire! -

Mi rivolge un ultimo sguardo malizioso e indagatore prima di salire in macchina – Come vuoi -

Falla finita! Fammi sapere come va domani, piuttosto! -

Certo, ti chiamo! Ciao bello! -

Mette in moto e dopo qualche manovra si immette in strada, salutandomi di nuovo dallo specchietto retrovisore.

Ricambio con un cenno della mano, prima di scuotere la testa e abbandonarmi all'ennesimo sorriso, avviandomi verso la mia macchina.

NdA:

Tadààn! Sorpresa! :D

Allora innanzitutto: So per certo che qui ci sono almeno un paio di adorabili tessore che amano vedere Gyllenhaal e Leto come amici. Beh, anche la sottoscritta fa parte del partito in questione, decisamente. (principalmente perchè ho amato Highway da pazzi, quei due insieme attentano al mio sistema nervoso centrale e non c'è niente che io possa fare per cambiare la situazione. <3 E poi, qualcuno è già informato sul fatto che Jake sia l'uomo che più amo sulla faccia del pianeta terra e se proprio voi non lo sapevate, beh sapevatelo! lol)

Quindi prendetela com'è, in sostanza questo primo chap consiste in un po' di fluff gratuito su questi due adorabili occhioni blu, che spero ardentemente vi sia piaciuto*-*

Come avrete visto, il pov è di Jake, cosa insolita per una Farrelleto, ok. Tranquille, il prossimo sarà con il pov di Cole e si tornerà nei canoni, in tutti i sensi! * muahuahuah risata perfida *

Secondo poi, la tipa di cui parlo con i capelli azzurri esiste davvero.

Pare sia una storiella fresca fresca di Gylls, non si sa quanto seria, comunque lei si chiama Lea Seydoux, fa l'attrice e sono stati avvistati insieme sia a Parigi che a New York pochi giorni fa.

Scusate il gossip, era solo per dirvi che non me la sono inventata.

Siete curiose di leggere il resto? Mh? *-* Intanto ricordatevi che vi adoro tanterrimo <3

A prestissimo! :D