18/03/2012
5 recensioni~ La danza dei fiocchi di neve ~
«Sei proprio sicuro di voler trascorrere la giornata a Hogsmeade? E se ci vedesse qualcuno?» la ragazza gli rivolse uno sguardo carico di ansia e preoccupazione.«Sai qual è il tuo problema, Hermione? Pensi troppo!» rise lui, prendendola per mano.
In cielo il sole faceva allegramente capolino da una nuvola, e sembrava proprio che lassù si stesse disputando un’emozionante partita a nascondino.
Anche gli abeti innevati che si trovavano al limitare della via principale del paesino sembravano allietarsi per quella magnifica giornata di Febbraio. Ebbene sì, era il tanto atteso giorno di San Valentino, la festa degli innamorati.
Tante coppie celebravano quell’amata ricorrenza passeggiando mano nella mano, consumando qualcosa da Madama Piediburro o ai Tre Manici di Scopa e scambiandosi teneri quanto romantici regalini. Naturalmente Hermione e Fred non facevano eccezione. Come tutti gli innamorati di Hogwarts che si rispettino, erano in giro per Hogsmeade con l’intenzione di trascorrere una bella giornata all’insegna dell’amore.
«Non credo che Ron farebbe i salti di gioia nel vederci insieme» balbettò lei, guardandosi attorno con apprensione, come se temesse di vedersi comparire l’amico alle spalle da un momento all’altro.
«Ma chi se ne frega di lui!» esclamò il ragazzo con un sorriso. «Se dovesse vederci insieme, se ne farà una ragione!».
Hermione annuì senza troppa convinzione: era evidente che le parole di Fred non avevano sortito l’effetto desiderato. La ragazza, infatti, continuava imperterrita a controllare che non ci fosse alcuna traccia del rosso.
«Ehi, Hermione!» la chiamò il ragazzo.
Non appena ella si fu voltata verso il suo interlocutore, ricevette un abbondante ammasso di neve in faccia. Fred scoppiò a ridere come uno scemo.
«Bene, signorina Yeti, vedo che finalmente sono riuscito ad attirare la sua attenzione!» disse dopo un po’, fingendo un tono serio e compito.
Hermione stette al gioco. «Sai che gli Yeti sono molto vendicativi?».
Detto questo, afferrò una manciata di neve ancora più grande di quella ricevuta e la tirò dritta in testa al ragazzo. Stavolta toccò a lei ridere come una scema.
«Molto spiritosa!» commentò Fred, facendole una sonora pernacchia.
La ragazza sorrise, poi si accovacciò per terra e iniziò ad ammonticchiare grossi cumuli di neve l’uno sopra l’altro con risultati disastrosi.
«Hermione, hai mai fatto un pupazzo di neve in vita tua?» la prese in giro lui.
«Certo che sì» rispose, fingendosi offesa. «Perché, non si direbbe?».
«Direi proprio di no!» Fred le si sedette accanto, cercando di dare una forma a quelle grosse palle di neve scomposte sotto lo sguardo scettico della ragazza.
Piano piano iniziò a venirne fuori un vero e proprio omino.
«Devo riconoscere che possiedi un certo talento per lavori di questo tipo!» Hermione gli schioccò un dolce bacio sulla guancia e lo strinse a sé. Era la prima volta che si lasciava andare a effusioni pubbliche di quel tipo e la cosa non le dispiaceva affatto.
Fred ricambiò con trasporto l’abbraccio e la baciò con passione sulla bocca.
«Ti amo» le sussurrò all’orecchio, in modo tale da essere sicuro che quelle parole le arrivassero dritte al cuore. E improvvisamente iniziò a nevicare. Tanti piccoli fiocchi di neve danzavano attorno a loro in un improvvisato balletto di danza classica, testimoni silenziosi e sinceri del loro dolcissimo amore.
Note: Oggi, non chiedetemi perché, avevo una voglia matta di pubblicare una storia su EFP. Così ho postato la mia prima Fremione, scritta per il contest "Se esprimi un desiderio, fa' attenzione" di Lalani. Nonostante la fic sia incentrata sul paring Fred/Hermione, vorrei ribadire che il mio OTP rimane sempre Ron/Hermione! Romioniste si nasce e non si cessa mai di essere! *_____*
Un grazie speciale a tutti coloro che leggeranno la storia e che, magari, la commenteranno! A presto, la vostra Gra Gra 96.