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Autore: Calimero19999    19/03/2012    2 recensioni
Raccolta di varie storie, con protagonista l'intero cast di Lucky Star, alcune saranno oneshot altre saranno storyline da continuare. Shoujo-ai e Yuri.
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai, Yuri
Note: Lemon, Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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un drink di troppo Finalmente università e vita mi stanno dando un attimo di tregua, questo capitolo era già pronto più di tre mesi fa, ma non ho potuto postarlo. Lo avrei fatto due settimana fa ma non avevo finito con l'update,  poi ho perso alcuni file, e ho dovuto ricominciare da capo, ed in fine settimana scorsa mia cugina si è rotta una gamba e sono stato all'ospedale quasi tutti i gionri, non era una fattura semplice.
Ok basta con le mie stupidaggini che non interessanoa  nessuno. Ecco il primo capitolo dell'update

Rating: Arancione (non lo chiamerei rosso)

Avvertimenti: Fluff (molto poco), Lemon


                                                 Un Drink Di Troppo



Nanako ed Ayano sedevano una difronte all'altra, a separarle il tavolino di un bar, lo stesso in cui spesso si ritrovavano insieme a Yui.

Dopo il diploma la maggior parte delle amiche di Ayano avevano finito col trasferirsi, tuttavia il college che aveva scelto era più vicino rispetto a quelli delle altre, evitandole quindi l'obbligo di trasferirsi. Ma per quanto comoda, la sistemazione l'vaveva lasciata relativamente sola, riusciva ancora a vedere le sue amiche un paio di volte al mese, ma non era abbastanza.
Così prese l'abitudine di andare in giro da sola quando sentiva il bisogno di staccare la spina.
Fu durante uno di questi episodi che entrando in un bar a caso vide Yui e Nanako ridere e bere sedute ad un tavolo. L'intenzione era di salutare una ex insegnante ed andare via, ma quest'ultima finì con l'invitarla a restare con loro, mentre l'altra annuiva energicamente, e dato che era mancata alla festa che era stata organizzata poco dopo il diploma, alla quale erano stati invitati persino docenti e parenti delle ragazze, fu praticamente costretta dalla semi-ubriaca professoressa ad accettare. La serata passò in semplici chiacchere, sempre meno coerenti, mano a mano che la poliziotta e l'insegnate continuavano a bere, ciò non di meno, si rivelò una delle serate più piacevoli degli ultimi mesi per Ayano, la quale fu estremamente felice quando le due adulte, ormai ubriache, la invitarono ad unirsi a loro ogni qual volta lo desiderasse. In fondo era ormai maggiorenne, quindi sarebbero state a tutti gli effetti tre adulte intente a passare il tempo bevendo responsabilmente. Dopo aver riso all'ultima frase, terminata in un singhiozzo, ed aver salutato, si avviò sulla stada di casa, ritrovandosi a fare parte del tragitto in compagnia di una Nanako in preda a feroci sbalzi d'umore, per poi scoprire di non abitare molto distante da lei.

La seconda volta Yui non era presente, e data la sobrietà della bionda, Ayano riuscì ad iniziare veri discorsi. Iniziarono col parlare degli avvenimenti dell'ultimo anno. La professoressa trovava il suo lavoro molto meno stressante senza Konata, anche se, ammise, la tranquillità spesso diventava noia. Parlarono delle ragazze, apparentemente alcune di loro non erano più parte del club delle single, anche se non avevano ancora rivelato chi fosse la misteriosa seconda metà della coppia, anche se, con un ghigno malizioso, Nanako dichiarò di avere già le sue idee. Un po' confusa Ayano finì col rossidere nervosamente, per sentirsi subito dopo chiedere quale fosse invece la sua situazione sentimentale.  
Quest'ultima rispose raccontando del suo ragazzo, lo stesso dell'ultimo anno delle superiori. Scoprire che fosse impegnata rattristò leggermente la bionda, ciò non di meno dichiarò quanto non fosse per niente difficile da imamginare che un'ottimo partito come lei fosse già presa. Scoprirono di trovarsi su molti argomenti, e di trovare piacevole la compagnia dell'altra. Alla fine della serata si separarono, una un po' brilla, l'altra mezza ubriaca, per tornare alle rispettive case.

Si incontrarono spesso per farsi compagnia, ogni tanto si univa a loro anche yui ma dato che in quel periodo suo marito non veniva costretto a viaggiare,  restava spesso a casa per passare del tempo con lui, e le volte in cui si univa a loro finiva col bere molto meno del solito. Alla scopera del matrimonio di Yui, Nanako non aveva reagito bene, finirono col litigare, ma la mediazione di Ayano aiutò a rimettere tutto a posto, si sarebbe risolto tutto comunque eventualmente, ma grazie a lei fu necessario molto meno tempo.

In poco tempo diventarono grandi amiche, iniziando anche a contare sull'altra per consigni e confidenze. La studentessa confessò la sua nostalgia per i tempi in cui aveva ancora tutte le sue amiche sempre a disposizione, mentre l'insegnate dichiarò la sua frustrazione nel non riuscire a trovare qualcuno che volesse stare con lei, le sarebbe andato bene chiunque, disse, purchè fosse una brava persona e le stesse veramente a cuore, precisò. Si consolarono a  vicenda, l'una con la sola presenza, l'altra con un sorriso e la dichiarazione della sua assoluta certazza che, si, avrebbe trovato qualcuno adatto a lei.
Quella sera, dopo aver salutato Ayano, la quale era dovuta andare via prima, Yui chiese a Nanako se le avesse messo gli occhi addosso. La bionda rispose dicendo che non c'era differenza, tanto lei era già impegnata. Quando aveva detto chiunque, non intendeva ciò che la rossa aveva capito.

Una sera però, Ayano arrivò in ritardo all'appuntamento, ma prima che la sua ex insegnante potesse lamentarsi, notò qualcosa di diverso in lei.
Per questo sedevano una difronte all'altra in silenzio.
Dopo aver notato gli occhi arrossati e le guance rigate per Nanako fu evidente che la sua nuova amica avesse passato gli ultimi minuti a piangere. Le chiese immediatamente cosa fosse successo e se stesse bene, ma l'altra non rispose, così preferì aspettare che fosse lei a decidere di parlare.
Dopo qualche minuto l'insegnante decise di averle dato tempo più che sufficiente, così chiese ancora una volta cosa fosse successo, adottando un tono più gentile ed incoraggiante, al che Ayano sollevò i propri occhi blu pieni di lacrime e con sguardo triste e tono ferito iniziò a raccontare di come il suo, ormai ex, ragazzo l'avesse lasciata pochi minuti prima del suo arrivo. Apparentemente dopo essere stati assieme per più di un anno era stato sufficiente conoscere una nuova ragazza. Aveva confessato di essere stato con lei per un mese prima di dirglielo.
All'inizio della spiegazione aveva ordinato un preparato più forte di qualunque cosa avesse mai bevuto fino a quel momento, a metà lo aveva già finito, aveva messo giù il bicchiere e ne aveva ordinato un'altro.
Nanako tentò di consolarla, le si sedette accanto e le mise una mano sulla spalla, ma lei continuava a bere e singhiozzare, dicendo di non voler ridordare niente della giornata.
Quando la rossa chiese il terzo, l'insegnante  prese in mano la situazione, le impedì di continuare a bere, e la costrinse ad ascoltarla mente le spiegava quanto non valesse la pena per una ragazza bellissima e dolce come lei, di bere come una matta a causa di uno stupido ragazzo, concludendo che chiunque non la volesse con se non non poteva che essere un povero idiota.
Ayano, che durante il racconto aveva iniziato a piangere sommessamente si ritrovò a spalancare gli occhi, e toccata dalla parole di Nanako le sorrise debolmente, smettendo di piangere, arrossendo ed iniziando a sentire il calore dell'alcol l'abbracciò e la ringraziò.
Quando i drink iniziarono a fare davvero effetto, la bionda si offrì di accompagnarla a casa, e non aspettando una risposta, che effettivamente non arrivò, aiutò la rossa ad alzarsi e la portò alla propria auto.
Quando arrivarono a destinazione, la donna prese in braccio l'altra, credendola addormentata, tuttavia una volta piazzata sul letto e coperta, avrebbe notato il rosso vivo sulle sue  guance accompagnato da un gran sorriso, non fosse stato per il buio della camera.

A partire da quell'episodio, Ayano inizò a presentarsi al bar ogni sera, purchè Nanako fosse presente ovviamente.
Notò un'istintivo cambiamento nel suo stesso modo di fare. Innanzi tutto tendeva a prestare più attenzione al tipo di argomenti ed alle parole che  utilizzava in presenza della bionda,  come anche agli ateggiamenti ed alle risposte che suscitava. In fine si accorse dei non molto rari guardi furivi lanciati verso di lei  dalla sua ex insegnante, notando anche che in qualche modo la cosa non sembrava turbarla, ma anzi lusingarla.
Non dovettero passare più di un paio di giorni per rendersi conto del motivo del suo strano comportamento, per qualche motivo la sua nuova amica stava iniziando ad interessala ad un livello diverso. Normalmente sarebbe stata molto preoccupata, ma l'esperienza di alcune delle sue amcihe, che avevano finito per confessare di avere una relazione l'una con l'altra, finì col tranquillizzarla notevolmente, convincendola che se potevano star bene loro, nulla lo vietava a lei.
Decise tuttavia di aspettare, se non altro per assicurarsi di non essere in errore, anche se il fatto che ad ogni sguardo di traverso lanciatole da Nanako quando credeva di non essere osservata la facesse arrossire avrebbe dovuto dirle qualcosa.
Non ebbe molto tempo in realtà. Una delle sere seguenti, l'insegnante, festeggiando il giorno di paga finì con l'esagerare, così Ayano decise di portala a casa con la propria auto, dato che non era riuscita a bere niente, probabilmente a causa della presenza di Yui, che essendo una poliziotta rendeva difficile per la ragazza  bere in sua presenza, particolare per cui si sintiva spesso presa in giro dell due donne.
Quando la bionda fu a casa sana e salva, la rossa si rese conto di un problema, la sua auto non partiva. La padrona di casa, non molto lucida le offì asilo per la notte, dichiarando di avere spazio più che a sufficienza. Con un piccolo sorriso imbarazzato, ed iniziando a sentirsi nervosa, Ayano accettò.

Scoprì, con leggera sorpresa, che Nanako possedeva solo una semplice doccia, che utilizzò dopo la padrona di casa, la quale andò a letto immediatamente dopo, per poi  mettersi a leggere. Per qualche motivo non aveva alcuna voglia di dormire.
Ovviamente uno stipendio da insegnante non permette di comprare un appartamento con stanza per gli ospiti, quindi la rossa si trovò seduta alla scrivania della donna che dormiva a poca distanza da lei, ad ascoltare il suo pacifico respiro, e quando non potè più tratenersi andò a sederle accanto.
Passò molti minuti intenta ad osservarla, inizialmente solo come ultimo espediente per convincersi una volta per tutte delle proprie intenzioni nei confronti della donna, così iniziò a pensare a come l'avesse sempre trattata con rispetto, nonostante la differenza d'età, di come sembrava sempre avere un attimo per lei ogni qual volta sentisse il bisogno di parlare con qualcuno, a quanto fosse gentile con lei, alla sincerità che si rifletteva nei suoi occhi ogni ad ogni complimento nei suoi confronti, ed in fine a come sembrava sapesse sempre cosa dire per risollevarle il morale. Il tutto mentre osservava ed analizzava ogni millimetro del suo viso, dall'espressione serena, ai magnifici capelli biondi, al prominente canino che amche in quel momento faceva capolino da sotto il labbro superiore, e che per qualche motivo le sembrava straordinariamente attraente, poi si rese conto che era diventato più grande, e che le sue labbra sembravano incredibilmente invitanti nella bassa luce che veniva dalla lampada posta sulla scrivania. Improvvisamente capì che era lei ad avvicinarsi, si fermò un'attimo ad un soffio dalla sua bocca, per poi decidere di voler richiare, e posare un velocissimo bacio sulle labbra della donna. Durò meno di un secondo, si ritrasse quasi immediatamente, tuttavia una mano l'aveva afferrata e non fu ingrado di tornare alla posizione iniziale. Fu allora che notò gli occhi di Nanako, aperti e vigili, che la fissavano insistentemente, l'espressione per lei illeggibile. Prima che potesse pensare a cosa dire, fu la donna che la teneva con forza il polso a parlare    - Che stai facendo ragazzina?! -. Disse con tono grave, serietà, malinconia e, forse, una punta di desiderio, nei suoi occhi.
Dopo esere rimasta in silenzio per un secondo per riprendersi dalla sorpresa, Ayano prese un  respiro e poi confessò tutti i suoi pensieri. Le disse che dopo essere stata lasciata  non era più riuscita a vederla allo stesso modo, non riusciva a guardala senza soprimere il rossore che minacciava di salirle alle guance, che starle lontana la faceva star male e che, avveva realizzato, siera innamorata di lei.
Nanako senza cambiare espressione, lasciò andare il polso della rossa, per rispondere a sua volta.
le fece notare che come studentessa ed insegnante rispettivamente non poteva illudersi di passare
insieme tanto tempo quanto avrebbe voluto, le fece poi  notare che pur essendo un'insegnate seria, quando si trovava lontana dalla cattedra era tutto fuorchè responsabile.     - Sono egoista, gelosa e strafottente. E poi sono un'adulta, da una relazione mi aspetto altre cose oltre a quelle che ti aspetti tu -     Concluse quasi con tono di  sfida, o era una provocazione?  Ma Ayano per nulla intimidita, le rispose per le rime.
Prese le mani della bionda, la quale ora si trovava seduta, tra le sue, e poi le disse che non era daccordo, che era gentile e premurosa, dolce ed imprevedibile e che era state proprio quelle cose a farla innamorare.
Poi le si avvicinò e concluse con sensualità     - E poi, anche se sono più giovane non sono così innocente -, dopo di che unì ancora una volta le proprie labbra alle sue, stavolta in un bacio appassionato che ebbe un forte effetto sul corpo di Nanako, la quale, infiammata dall'utlima frase e dall'audacia della rossa, l'afferrò e tirò con foza sul letto, ed in meno di un secondo si trovò sopra di lei, le avvicinò le labbra all'orecchio e sussurrò con tono da ammaliatrice     - Adesso sei in un bel casino ragazzina, ma se vuoi essere trattata da adulta per me va bene, ma non penso che ci andrò piano -    Concluse con un ghigno, ma la risposta eccitata dell'altra riuscì a sorprenderla ancora,     
- Mi puoi fatre quello che vuoi, solo, sii gentile, è la prima volta per me, e non solo con una donna.-     Concluse con un sorriso. Nanako la osservò perplessa per un secondo, poi sorrise malevolmente, era sicura che dopo essere stati insieme tanto tempo Ayano ed il suo ex avessero già approfondito la loro relazione, invece questa piacevole sorpresa la portò quasi a ridere, dato che probabilmente era stata lasciata proprio per quello.
Tuttavia l'aspettativa che poteva già leggere negli occhi blù della ragazza sotto di lei fece passare in scondo piano qualunque altro pensiero.
Baciandola dinuovo con trasporto, la bionda  inizò a far scorrere le sue mani su tutto il suo corpo, accarezzando la pelle scoperta e cominciando a preparare i vestiti  per la prossima rimozione.
La rossa respirava a fondo  e sentiva il sangue pulsare con forza per l'anticipazione, ma Nanako non aveva in programma farsi mettere fretta, così continuò a stuzzicarla finchè non fu lei stessa ad iniziare ad eliminare i propri vestiti, ed a muoversi per sviare le sue mani alla ricerca di un contatto più profondo. Divertita la più esperta decise di procedere, anche se per la ragazza continuava ad essere troppo lenta.
Ad un certo punto Ayano era riuscita a sfilarsi la camicetta, così la lingua della donna incontrò la pelle del suo addome,in un movimento sinuoso che dava l'impressione di voler muoversi verso le zone che tanto desiderava eplorasse, ma senza mai arrivarci.
Adesso la rossa ansimava lentamente, la pelle leggermente arrossata dall'enorme quantità di sangue pompata dal suo cuore che batteva all'impazzata e non riuscì più a tenere a freno le mani, che iniziarono a vagare per il magnifico corpo della bionda che la sovrastava e che le stava infliggendo una tanto dolce tortura. Quando iniziò a massaggiarne il prosperoso seno non ebbe tempo di sentirsi invidiosa, perchè la sua attenzione fu immediatamente catturata dalle mani della stessa che finalmente si stavano muovendo sul suo, più modesto ma sodo e piacevole al tatto. Si lasciò sfuggire uno squittio che fece sorridere l'altra, la cui bocca si era spostata per iniziare a succhiare delicatamente il lato del suo collo, fermandosi per sporadici e brevissimi baci sulle labbra che lasciavano sempre una sensazione bruciante sulle sue. Capì che Nanako stava giocando con lei, e che sarebbe andata avanti solo se spinta da lei, voleva essere implorata.
Così mentre la ragazza impegnava la bocca della donna, una mano ancora intenta ad accarezzarne l'abbondante seno, ormai libero dalla restrizione della camicia, che pendeva dalle spalle della bionda, e del reggiseno, la cui posizione era al momento ignota, l'altra lentamente scendeva sul ventre piatto fino alla cintura dei pantaloni attillati che nascondevano l'obbiettivo della ragazza. Sentendo  Ayano che cercava di slacciarle la cintura, Nanako capì che era il momento di smettere di giocare, liberò entrambe dai vestiti che ancora pendevano dalle loro spalle, e mentre prendeva in bocca uno dei sendi della ragazza, procedeva a liberarla dalla gonna. Nello stesso momento in cui le dita della rossa passarono sotto la banda delle elaborate mutandine viola scuro della sua ex insegnate, potè sentire le proprie semplici e color lavanda, scivolare lentamente, accompagnate dalla mano della bionda, sino alle ginocchia, così attese per un istante sapendo cosa sarebbe venuto dopo. La sensazione per la prima volta di una mano estranea la colse impreparta, strappandole un profondo sospiro.
Nanako le sorrise, un sorriso a metà tra il divertito ed il malizioso. Superata la sorpresa iniziale riprese ciò che aveva interrotto, facendo scivolare le sue dita sottili sotto la stoffa viola, e facendole muovere, con incertezza ma delicatamente sulla parte più sensibile della donna, che stava facendo lo stesso con lei, ma con scioltezza, leggerezza e decisione. Entrambe iniziarono ad ansimare leggermente, la più giovane, non abituata a tante stimolazioni tutte insieme, tremava impercettibilmente, ciò non di meno aveva un gran sorriso sulle labbra, le quali incontrarono molte volte quelle dell'altra, mentre si accarezzavano a vicenda.
Quando Nanako intuì che Ayano si avvicinava al proprio limite, mosse il dito medio sull'apertuta, inizando delicatamente a penetrala col dito, ottenendo in risposta un mezzo grido estatico. La ragazza non volendo essere da meno, e sapendo che la donna fosse eccitata almeno quanto lei, sapeva di poter fare lo stesso. La stanza era piena delle voci della coppia, il respiro sempre più corto della rossa, ed i lunghi sospiri di piacere della bionda. Quando quest'ultima inserì anche l'anulare dentro la ragazza, questa inarcò la schiena e mentre le sue dita si fermavano del tutto, a causa della potente onda di piacere che l'aveva pervasa, lanciò un grido venendo con tutte le sue forze.
Rimase per qualche secondo immobile, tranne che per il lievissimo tremore che la pervadeva dopo una sensazione tanto intensa, e l'aritmico movimento del petto causato dal bisogno d'aria, che sembrava non bastarle più.
Guardò con intensità Nanako, la quale non sembrò contrariata dal fatto che fosse venuta da sola, le disse invece che come prima volta era andata davvero molto bene, e che avrebbero continuato la prossima volta, al che Ayano stremata rispose con un debole occhiolino ed un      - Allora a domattina -     per addormentarsi un'attimo dopo.

Qualche giorno dopo, una domenica, erano riuscite nella rarissima circostanza di ritrovarsi tutte insieme. Quel giorno non mancava nessuno, nemmeno Yui e Nanako, anche se sembravano soffrire leggermente dei postuti di una sbornia nonostante fosse praticamente primo pomeriggio.
Improvvisamente Misao, che aveva dichiarato di voler stare tutta la giornata accanto ad Ayano, come ai vecchi tempi, iniziò ad annusarla con espressione seria     - kun kun, kun kun kun. -      al che la rossa confusa chiese     - Uh... Misa_chan? Perchè mi stai annusando?-     non dovette aspettare a lungo per una risposta.      -Hai l'odore di qualcun'altro addosso-      Disse semplicemente la bruna, suscitando un'esclamazione di sorpresa dall'imbarazzatissima diretta interessata e causando l'attenzione di tutte le altre a spostarsi sulla stessa. Avevano immediatamente bloccato qualcunque cosa stessero facendo per fissarla intensamente, Hiyori aveva anche un taqquino in mano. Tuttavia Ayano si riprese molto velocemente e le rispose con un sorriso, facendo scattare la domanda che tutte volevano fare e che Misao non attese per porre    
 - E chi è? Da quando quel cretino di mio fratello ti ha lasciata non ho saputo più niente di te con qualcuno-      concluse con aria pensosa, tuttavia la rossa dopo un'altro sorriso ripose con un semplice      - Non te lo dico !-      completato da una linguaccia che più che irritante avrebbe potuto essere definita adorabile.
Fu allora che Konata fece nota mentale di parlare con una sua certa vice_capo_gilda più tardi in-game. Per qualche motivo Vederla ridere come una matta dopo l'utima frase le aveva messo in testa una strana idea, e fino a quel momento le sue sensazioni si erano sempre rivelate esatte.
  
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