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Autore: FrankieRadke    20/03/2012    2 recensioni
Qui in america la società scolastica è divisa in diversi ceti:
-Le Cheerlader: Le ragazze ricche, belle e popolari che ti mettono i piedi in testa senza alcun rimorso.
-I giocatori di Football: I Ragazzi super palestrati che combattono a corpo a corpo per una stupida palla ovale.
-I Nerd: Come Jack, soprannominato Freak, che ama studiare e fare il lecchino con il professore pur di prendere un 10 e lode in tutte le materie.
-I Metallari/Gothic/Punk: I ragazzi che se stanno sempre in disparte nell'ombra ascoltando la loro band preferita che gli urla nelle orecchie.
.. E i "Rifiutati" come me, Frank, Gerard, Ray, Bob e Mikey. Siamo a classici anticonformosti che se ne sbatte delle regole (In fondo le regole sono state create per essere infrante!). Siamo solo noi e nessun'altro. Non siamo come le altre persone che accettano altre persone nel gruppo solo per far vedere che hanno molto amici e che sono popolari all'interno della zona. Siamo solo io e i miei amici.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frank Iero, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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2° CAPITOLO

Il giorno dopo mi svegliai tutta frastornata. Avevo bevuto troppo e la nausea si faceva sentire. Non mi ero ubriacata senò non mi ricordavo di certo che mi ero fidanzata con Frank. Già. Sono la ragazza di Frank. Sono fottuta fino al primo litigio quindi alla rottura definitiva. La mia vita è piena di sorprese. Meglio alzarsi! O rischio di prendere una belle F al compito di chimica.
Mi faccio una doccia e mi infilo dei Jeans blu strappati sulle ginocchia con una T-shirt a righe nere e rosse lunga fino a metà sedere. Scendo velocemente le scale, saluto mia madre ed esco fuori dalla porta dove mi aspetta un Gerard felice come una pasqua. Lo saluto con un bacio sulle guance ed entriamo nella macchina. Arriviamo presto a scuola così ci buttiamo sull'erba davanti all'ingresso della scuola e aspettiamo gli altri mentre ci fumiamo una sigaretta -Come va questa mattina?-
-Mmm... Eccitata, emozionata, felice?- dissi stiracchiandomi come un gatto che faceva le fusa -Piccola Athena!- disse scompigliandomi i capelli -Non scompigliare i capelli alla mia ragazza! Giorno Gerard-
-Frank!- esclamai correndo verso di lui come un cagnolino felice di vedere il suo padrone. Strana metafora ma è ciò che provo in questo momento. Sono felice di vederlo -Sono contenta di vederti. Ma non come prima. Di più rispetto a pri..- mi baciò. Un bacio lento e passionale. -Mmm..ehm..sbalorditivo- dissi stancandomi da lui imbarazzata -Ray, Bob e Mikey?- chiesi mentre mi avvicinavo alla mia borsa e metterla a tracollo -Stanno.. eccoli!- disse salutandoli da lontano -Buongiorno..Buongiorno Athena,ragazza di Frank- mi disse Mikey divertito -Non c'è bisogno che lo urli ai quattro venti- dissi guardandolo male -Come?!- senti urlare una voce femminile alle mie spalle. Mi girai nascondendo un'espressione da ragazzina eccitata nell'avere un ragazzo fantastico -Breath..- dissi in tono pacato -Che ci fai qui?-
-E' una scuola..sono qui perchè sono obbligata-
-Hm..interessante-
-Ora mi vuoi spiegare questa storia che sei fidanzata con Frank?- mi disse incrociando le braccia al petto. La guardai dubbiosa e dopo un pò le confessai tutto -Ieri sera Frank mi ha confessato che gli piaccio e per pietà nei suoi confronti ho deciso di dargli una possibilità-
-Per pietà?!- esclamo stupito Frank
-Scherzo, Frankie!- dissi ridendo -Comunque è successo tutto ieri sera quindi stiamo insieme da poco- dissi continuando a parlare con Breath -Sono così contenta per te- disse sorridendo -Bene.. ora che ci siamo detti tutto che ne dite di entrare in classe- disse Bob sbadigliando di gusto. Prendemmo tutto il necessario e lentamente ci diriggemmo in classe.

-Wow questo compito è stato una favola.. almeno per me con Freak vicino. A voi com'è andata?- chiesi sospirando a pieni polmoni l'aria del corridoio -Una schifezza..potevi almeno passarci dei fogliettini!- mi urlò contro infastidito Mikey -E come facevo? Il professore sapeva a malappena che Freak mi stava aiutando a tutto il compito!-
-Egoista.. ecco cosa sei!- mi disse Breath guardandomi negli occhi furiosa -E su dai! Mica sarà andato così male?!-
-No, ma potevi aiutarci..- mi disse Frank mettendomi un braccio intorno alle spalle -Dovete prendervela con Freak per questo. Io volevo aiutarvi ma lui mi ha ricattato dicendomi che se vi avrei aiutato lui confessava tutto al professore. E voi lo sapete che non posso essere sospesa un'altra volta nell'arco di un mese-
-Hai ragione..- disse Gerard -Ti perdoniamo-.
-Ora che avete?- chiedo in generale a tutti i ragazzi -Io e Gerard musica- disse Frank
-Io arte- disse Ray
-Qualcuno può farmi compagnia al corso che frequento io?- chiesi con aria supplichevole -Posso venire io- disse Bob alzando le spalle -Tanto oggi la prof di Algebra non c'è-
-Grazie Big Boy- dissi facendogli gli occhi dolci.
-Ma di cosa si tratta?!- mi chiede spaventato

-Allora, ragazzi.. se aggiungete latte e uova alla farina potete avere la pastella per fare le crepes- disse l'insegnante agitando la pastella dentro la scodella -Poi prima di versarla nella padella dovete ungerla con del burro in modo tale che la crepes non si possa attaccare- continuò a parlare facendo quello che diceva -Ma tu guarda che mi tocca fare..- sento borbottare Bob vicino a me. Mi viene da ridere guardandolo sopportare tutto ciò -Mancano solamente altri 25 minuti, tranquillo- gli dico ritornando a guardare l'insegnante -Non credo che reggerò ancora per molto- disse per poi cadere con il viso sul banco provocando un TONK secco. Mio dio con chi dovevo capitare, se c'era Mikey con me la mia voglia di cucinare aumentava di un'altro 40% -Se vuoi andartene puoi, tanto non credo che cambia qaulcosa- dico ormai esasperata. Vedo Bob alzarsi dal banco e guardarmi -No, te lo promesso che rimanevo con te e ora rimango..- di solito troppa gentilezza non mi piace ma con Bob sto davvero bene appunto perchè la sua gentilezza non ha limiti -Come va con Frank?-
-Mmm.. va! Ci siamo sentiti ieri sera dopo che mi riaccompagnato a casa. E' un ragazzo davvero in gamba, Frank-
-Non perderlo. Lui ci tiene davvero a te e poi.. sei diversa dall'altra-
DRIIIN
-Scusa, devo correre a fare educazione fisica. Se non mi muovo la professoressa non mi fa vivere ancora per molto!!- non faccio neanche in tempo a dire A che intravedo solamente una folata di fumo lasciato dalla corsa di Bob. Dannato coniglio tedesco!
Esco dalla classe e mi dirigo verso un'altra dove si terrà un corso extra-scolastico sui racconti. Amo scrivere racconti. Infatti gia da un pò di tempo sto scrivendo una storia su un gruppo di ragazzi che vanno a visitare una città fantasma ma ovviamente tutto va a rotoli e strane vicende incominciano ad accadere. Appena entro noto una ragazza che avevo gia visto prima ma mai avevo pensato di incontrarla in corsi come questi. Mi metto vicino a lei. Tanto che non lo voglia o no dovevo mettermi per forza vicino a lei visto che era l'unico posto libero. Rimaniamo in silenzio nessuno parla al di fuori del professore. Però! E' davvero bella quella ragazza. Capelli lunghi, color platino fino alle spalle e ondulati fino a diventare leggermente voluminosi. Occhi azzurri circondati da Eye-liner nero. La pelle bianca come la perla. Davvero bella. Mmm.. non sarà che sto diventando lesbica!? Non mi dispiacerebbe -Signorina Spielberg!- urlò il professore da lontano -Mi ripeta ciò che ho appena spiegato- cazzo. Ora che dico?! -Ehm..-
-Quando vuoi scrivere un racconto devi sapere l'argomento di ciò che vuoi scrivere- sento dire alla mia destra -Ha detto che quando vuoi scrivere un racconto devi sapere l'argomento di ciò che vuoi scrivere- dico tranquilla -Può continuare a leggere, Signor Battah- mi giro verso la voce che avevo appena sentito e mi accorgo che era stata la ragazza bianca -Grazie- dico con sorriso timido -Non c'è di che. Mi chiamo Stacy- mi dice porgendomi la mano sotto il banco per non farsi beccare dal prof
-Athena-  le dico porgendole anche io la mano sotto il banco -Ti va di andare a fare un giro? Questa lezione è la ripetizione per chi non è venuto ieri e se vuoi te lo spiego strada facendo- mi dice prendendo la borsa e alzandosi dalla sedia. La seguo nei gesti e senza fare rumore si diregiamo verso l'uscita.
-In poche parole quando scrivi una storia è meglio scegliere pochi personaggi perchè alla fine ti concentri su 3/4 e ti dimentichi degli altri- mi dice gesticolando con le mani ad ogni parola che dice -E un'altra cosa! Non mettere troppe vicende una sua l'altra ammeno che non è una storia tipo "Sex and the city" dove ci sono puntate diverse ogni volta fino a una conclusione come del tipo: Una coppia si trasferisce da un'altra parte abbandonando gli amici-
-Capisco più con te che con il professore- dico ridendo
-Perchè io non sono uno stupido snob che usa solamente parolone- dice imitando il professore con la voce -Ahaha! Sono felice di averti incontrato-
-Sono stata il tuo angelo salvatore- mi dice svoltando l'angolo verso la mensa -Hai fame?-
-Un pò. Stamattina ho bevuto solamente una tazza di latte e caffè- dico stringendomi la pancia
-Allora andiamo- mi dice prendendomi da un braccio e correndo verso la mensa. Entriamo che è leggermente piena. Ci avviciniamo al bancone e incominciamo ad ordinare i piatti più fritti che c'erano.
-Athena..- sento sussurre al mio orecchio. Mi giro e vedo Frank davanti a me che mi sorrideva -Ciao!- dico dandogli un lieve bacio sulle labbra -Frank?- sento dire con stupore da Stacy -Stacy..- sento dire a bassavoce da Frank. Si guardavano increduli come se non si fossero mai visti in vita loro.. oppure no?

-Che ci fai qui?- chiede Frank mantenendo lo sguardo serio -Faccio il corso di scrittura creativa. E' l'unica scuola che lo permette- dice Stacy rivolgendo lo sguardo verso il vassoio davanti a lei. Perchè fanno così? Cos'hanno? -Vado a fumarmi una sigaretta..- mi dice Frank dandomi un'altro bacio sulle labbra. Lo vedo camminare verso l'uscita per poi scomparire -Lo conosci?- mi chiede Stacy -Stiamo insieme..- dico sorridendo lievemente -Ah..Fate una bella coppia- mi dice ricambiandomi il sorriso -Vado a cercare un posto vicino. Intanto ordina con comodo- mi dice prendendo il vassoio davanti a lei e dirigendosi verso un tavolo alla nostra destra. Che vorrà dire quel sorriso? Erano così strani Frank e Stacy quando si sono visti. Erano come a disagio tra di loro. Vabbè lasciamo stare e andiamo a mangiare. Prendo il vassoio rosso contenente alette di pollo speziate, purè con zafferano e funghi e Coca-Cola e vado vicino a Stacy -Ehi, che osservi?- le chiedo sedendomi davanti a lei -Nulla, a volte mi ipnotizzo sul punto e non mi schodo finchè qulcuno non mi sventola la manina davanti- mi dice prendendo un morso dal suo panino. Il suo viso è sciupato e triste. Non provo neanche a parlarle perchè so che non mi darebbe una risposta completa. Finiamo di mangiare e andiamo fuori dalla mensa dove ci ritroviamo davanti la gang dei chimici e Breath -Spielberg!- urla Gerard salutandomi con un gesto della mano. Ricambio il saluto e guardo Stacy che guarda anche stavolta altrove -Stacy, vuoi venire con me o andare da qualche altra parte?- si gira verso di me spalancando gli occhi come in cerca di una spiegazione -Come? Scusa, non stavo ascoltando- le dico che non importa e che se vuole andare via non c'è problema -Vado a casa, tanto non ho più corsi da fare..- mi dice sorridendo debolmente. Dopo che si è allontata mi avvicino ai ragazzi sorridendo -Che fate qui fuori?- chiedo avvicinandomi a Frank abbracciandolo -Stiamo facendo una pausa...- mi dice Ray
-Che dura ormai da mezzora- dico ridendo. Nessuno risponde. Neanche un accenno a un sorriso
-Perchè quei musi lunghi?!- esclamo staccandomi da Frank e mettendomi in mezzo a tutti loro guardandoli infastidita dalla loro reazione -E' successo qualcosa? O ho fatto qualcosa..- Gerard mi guarda negli occhi per poi aprire bocca ma un'occhiata di Frank gliela fa chiudere in un secondo. Voleva dirmi qualcosa -Sentite, finchè non mi direte cosa succede in questo gruppo non parlerò con voi- dico stancandomi da Frank e dirigendomi verso l'ingresso della scuola che si trova dalla parte opposta dell'edificio -Devi dirglielo, Frank- disse Breath con voce dispiaciuta
  
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