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Specialistica in Filologia. Poi riprendo gli studi con una triennale in Design di Moda: questo mio retaggio mi porta a prestare molta attenzione innanzi tutto
ai dettagli di una storia, tanto nella forma quanto nel contenuto, e ad
assicurarmi di essere sempre ben documentata. Ancora, concorre
-tanto nella lettura di un testo, quanto nella visione di un film e di
riflesso nella scrittura- a notare le variazioni e i significati
espressi da musiche, costumi, architetture, mitologia
e simbologia (anche nei particolari più nascosti)
che incidono
sulla costruzione dell'universo e dei personaggio.
Le mie fic, normalmente, prendono vita da aspetti che, solitamente, il
grande pubblico tralascia o travisa e dove cerco di fornire spiegazioni
coerenti e avvincenti di quanto viene solitamente tralasciato.
§ Amo i generi fantastici, siano essi la fantascienza o il
fantasy, ma divoro anche scritti classici o saggistica di vario genere
(dalla teologia alla matematica alla chimica. Anche se, spesso, sorvolo
su cifre e formule che annodano solo il cervello). Inutile dire che
divoro manga e comics (rigorosamente Marvel e Dark Horse. DC, mi
dispiace, non riesco a farmela piacere). Sì, leggo un sacco
(se volete possiamo anche intavolare discussioni in merito ma, vi
prego, portate rispetto per quello che so e non trattatemi da idiota
come mi è recentemente successo. Non ho appena scritto che
vedo di essere assolutamente certa delle mie fonti? se avete da aggiungere
dettagli, ok, ma non contradditemi su ovvietà, soprattutto
se non siete documentati. Mi manda in bestia. Scusate, ma
per colpa di uno, divento prevenuta e antipatica ma vi assicuro che, se
non siete aggressivi, so essere cordiale.)
§ Scrivere è una delle tante
attività-sfogo: più c'è lavoro/studio,
più capitoli vengono prodotti. In estate c'è un
drastico calo: sarà il caldo, sarà la poca
attività ma le idee non vengono. Ogni capitolo ha alle
proprie spalle (dall'idea
becera di base alla pubblicazione) un periodo di
'rodaggio' di almeno un paio di mesi che, solitamente, diventano subito
6: nuovi stimoli fanno progredire gli eventi, i quali vanno
raccordati tra loro. Tutto questo tempo serve anche per vedere
errori o incongruenze e si continua anche la sera stessa della
pubblicazione.
Un periodo ottimale sarebbe aspettare di avere scritto tutto e
rileggere dopo un annetto =_= ma poi mi passa la voglia (si torna al
discorso estivo).
§ Sono di una pignoleria snervante per quel che riguarda
ortografia, grammatica, sintassi, etc (e dettagli vari, vedi sopra): un
meccanico non può
chiedere una chiave inglese sperando che l'interlocutore gli dia una
chiave a brugola. Allo stesso modo, chi scrive deve porre la massima
attenzione ai termini che usa. E alla punteggiatura (forse io esagero).
E' di fondamentale
importanza il rispetto verso il lettore e quindi l'accuratezza, formale
e contenutistica, è il minimo (anche se non sembra mai
abbastanza e scivola facilmente nella pedanteria). Quindi, lasciate in
pace le mie amate D eufoniche che SI USANO, a dispetto di quanto
vorrebbero certi provincialotti secondo cui non si dovrebbe usare, pena
sembrare tali (per la serie stupido è chi stupido
fa)
§ Per il resto, sono convinta che trame
originali non ne possano esistere e che tutto si giochi su fattori
stilistici (dalla scrittura coinvolgente alla trama particolarmente
contorta): perché è già stato scritto
tutto e i canovacci che ancora oggi usiamo, alla fin fine, li
ritroviamo, pari pari, nei testi più antichi.
Anche questa aggiunta è dettata da violenti
scontri con utenti arroganti e prepotenti. Abbiate pazienza. Non
vi piace? Girate al largo, non vi obbligo puntandovi un fucile alla
tempia. Scrivo per me e per coloro che vogliono seguirmi.
"Nulla
si
crea,
nulla si distrugge,
tutto si trasforma"
Antoine-Laurent
de Lavoisier