Sono nato un venerdì.
Il tredici di un venerdì di Maggio, alle ore 17:00.
Ho la sfiga impiantata addosso come Wolverine l'adamantio.
Sono talmente sfigato che stamani, nel tentativo di avvelenare il latte del mio schifoso coinquilino infetto, non mi sono accorto che il figlio di puttana aveva invertito le tazze.
Risultato.
Ho avvelenato il mio latte.
La mia tazza adesso è infetta.
Il latte di riso è finito.
Oggi muoio.

Nei film della Disney Pixar hanno mostrato degli adorabili mostri con emozioni umane. Sarebbe carino trattare di loro in versione umana e slash, un po' come l'unione tra qualcosa di osceno e qualcos'altro di straordinariamente appetibile.
Se Michael Wazowsky e James P. Sullivan avessero vissuto le loro avventure da umani, cosa sarebbe accaduto alla loro relazione? Forse sarebbe rimasto tutto come lo è nei film, oppure sarebbe potuto succedere qualcosa che avrebbe rivoluzionato la loro vita ancora più profondamente di quanto non sia successo.
.........................................................
Dal primo brano:
Non sapeva perché, ma quel ragazzino con un logoro cappello della Monsters Univerity premuto sulla testa gli dava l’impressione di valere poco o niente.
Gli occhioni grandi e la bocca simile a un bocciolo rendevano il suo viso molto femminile e - per un momento - James pensò che se si fosse vestito da donna probabilmente sarebbe stato abbordato spudoratamente in meno di un secondo.

Tutto quello a cui riesce a pensare è Jim e il calore del suo corpo, Jim e il modo in cui gli graffia i fianchi, scendendo ancora una volta sulla sua erezione e guardandolo con quegli occhi talmente scuri da poter risucchiare ogni cosa.
[ Sheriarty, semi (?) pwp ]

[ Erik Lehnsherr x Charles Xavier. ]
La finestra di Charles ha un'ottima visuale. Sì, un'ottima visuale sulla camera del suo vicino, Erik Lehnsherr.
Scorge dita deliziosamente lunghe afferrare i bordi di quell'inutile T-shirt sudata e ormai sporca, liberando così dei fianchi stretti e delle spalle larghe e muscolose. Charles ha già visto quella scena un numero spropositato di volte, ma ogni volta è come la prima. I suoi occhi non riescono ad allontanarsi dai muscoli delineati, dalle scapole sporgenti, dalla schiena fin troppo limpida. Come può una creatura essere così assolutamente appetibile? si chiede. Charles vuole infilare le proprie unghie in quella carne matura e lasciare i segni del suo passaggio, ma sa che non succederà mai; per questo si limita a sognare.
Sogna delicate ma ferme mani sul proprio corpo, che lo accarezzano, lo riscaldano ancora di più; sogna quelle mani diventare artigli e strappare la sua pelle, segnare il corpo ancora giovane con ferocia animale. Guarda l'uomo davanti ai suoi occhi e si domanda se potrà mai anche solo parlargli.

Nessuno si è mai chiesto quale sapore avesse la Mela dell'Eden mangiata da Eva?
Probabilmente tutti direbbero che fosse dolce e succosa ... ma nessuno potrebbe esserne certo.
In un turbine di passione e tradimento, un'anima brancola nel buio senza uscita. Ovunque vada, ovunque cerchi vi è solo oscurità. E' forse questa la punizione per i peccatori?
La macchia rimane indelebile, anzi si spande velocemente come una chiazza d'olio. Non c'è possibilità di redenzione perché troppo profonda, non viene via. E allora cosa fare?
L'anima si adatta all'oscurità, tanto che addirittura comincia ad apprezzarla. Cullata dal nero, si nutre dei frutti più dolci al mondo, quelli della trasgressione.

Il tutto era iniziato come un’innocua discussione sui film “da cinema” e “da divano”, come li aveva prontamente definiti John. La classica chiacchierata da domenica pomeriggio, insomma, quando il tempo uggioso non invogliava ad uscire e la problematica più grande era scegliere se ordinare pizza o tailandese.
Si erano divertiti a catalogare film per parecchio tempo, finché la discussione non era inevitabilmente scivolata verso gli anni ottanta... e verso i Ghostbusters.
“Penso solo che un capolavoro del genere non abbia età!”
“John, quando c’è di mezzo Slimer è impossibile ragionare con te.”
“Mi stai dicendo che se dovessero dare il film al cinema non verrebbe apprezzato?”
“Esatto.”
“Scommettiamo?”
[DaveJohn][NSFW]

Michael Fassbender poteva dirsi ovviamente abituato ad essere osservato - anche con una certa insistenza che spesso rasentava il molesto -, ma non sapeva mai come comportarsi quando erano gli occhi di James a posarsi su di lui con quella stessa invadenza.

Hijikata ricacciò giù tutti gli insulti che gli stavano ballando sulla punta della lingua. Non poteva cominciare ad insultare a tutto spiano il suo superiore. O forse sì. Magari poi si sentiva talmente offeso da licenziarlo in tronco. Sì, così non avrebbe dovuto affrontare quella missione! Anzi, no. Probabilmente l'avrebbe costretto a completare l'incarico e poi l'avrebbe licenziato.
Capace di tutto quel vecchio bastardo.

Il titolo credo che dica tutto.
Sette breve storielle ambientate in 3^ Z, dove il professor Ginpachi si troverà alle prese con i suoi terribili studenti.
E dove gli studenti saranno costretti a subire quest'inconsueto professore! XD

[ LongFic a quattro mani con Gala. ]
Katsura saltò quasi un battito.
Avrebbe decisamente preferito deridere Gintoki e le sue pessime doti, piuttosto che soddisfare la richiesta di una persona tanto sadica quanto perversa.
-Bene.- rispose a denti stretti, voltandosi a guardare Paako.
Non avrebbe mai deluso Mademoiselle!
{ Gintoki ~ Katsura }