{con BackyardBottomslash}
“Oh Quinn, perché non fai vedere alla Berry il giochino che sai fare tanto bene con le tue dita?” Chiese Santana, mentre scioglieva il nodo creato tra le sue caviglie e allargando le gambe, mettendo in mostra la sua femminilità coperta solo da un paio di slip rossi.
A quelle parole Quinn rivolse a Santana un'espressione al metà tra il furbo ed il divertito, prima di lasciar cadere l'occhio tra le sue gambe. Doveva ammettere che le dispiaceva che la capo-cheerleader volesse rimanere in disparte, almeno per il momento.
“Sono sicura che Rachel sarebbe curiosa di scoprire cosa sono in grado di fare con le dita...” Affermò, insinuando le mani sotto il suo maglioncino e graffiandole piano l'addome, “Non è così?”
Rachel tremò per quel contatto tra il suo addome e subito sobbalzò a quella domanda, rispondendo con un verso indistinto. Il corpo di Quinn, schiacciato contro il suo, la costrinse a sedersi sul bordo del lavello, cercando di non cadere, inciampare o fare danni visto che quella situazione cominciava davvero a piacerle.

Universo alternativo in cui Santana passa quasi tutte le sue serate per locali ad ubriacarsi, in compagnia del suo gruppo di cui fanno parte Puck e Quinn. La sua vita le sembra un vicolo cieco e soffocante. Ma forse non tutto è perduto. Forse c'è ancora qualcuno da incontrare e che può cambiarle la vita. Tutto il resto è da scoprire ;)

(Kitty x Marley - Karley - Spoiler 4x07 - What if?)
Marley non riusciva davvero a trovarsi a proprio agio in quel costume: si sentiva davvero in imbarazzo considerato cosa aveva dovuto sopportare nell’ultimo periodo.
Tuttavia, la voce di Kitty fuori alla porta del bagno la convinse ad uscire e mostrare quel costumino stupido da supereroina che non la convinceva neanche abbastanza.
“Mi sento ridicola …” Disse, quasi in un sussurro che sapeva di rassegnazione.
Fece cadere le braccia lungo il corpo, salvo poi avvolgere intorno alla vita: era troppo imbarazzata per far vedere il suo fisico.

Raccolta Brittany - Santana; i capitoli sono legati tra di loro, ma ci potranno essere stacchi temporali importanti.

Brittany desiderava Santana. Santava desiderava Brittany.

Prese un grande respiro prima di suonare il campanello di quella casa che le sembrò immensa, con un grande giardino, sembrava una di quelle case delle bambole con il quale giocava da piccola....
FF Brittana

La storia la conosciamo tutti, l'abbiamo letta e vista in decine di versioni...
Questa volta però saranno i personaggi di glee a muoversi tra la Francia e l'Inghilterra di fine cinquecento.

"I suoi messaggi sexy potevano essere troppo eccitanti da cancellare, ma non avevano niente a che fare con Brittany in camera da letto…"
Traduzione dall'inglese.

-San?
Il tono della sua amica dall’altra parte della linea la fece vacillare. Non prometteva davvero niente di buono.
-Quinn, cos’è successo?
Sentì distintamente un sospiro prolungato prima che Quinn si decidesse a parlare infrangendo per la terza volta la regola non scritta più importante della loro amicizia.
-Brittany… è successa una cosa…

"Allora questa è la tua ventesima volta..." La ragazza non si voltò a guardarlo mentre lo correggeva,
"La ventunesima".

Santana riceve la sua prima granita in faccia... per fortuna ad aiutarla c'è Brittany.

Santana e Brittany, amiche del cuore, dopo uno strano periodo che le tiene lontane l'una dall'altra, finalmente trovano il tempo (e il coraggio) di passare una giornata insieme.
E lì...

Santana sgranò gli occhi incredula e la guardò quasi sconvolta. -Noto che hai studiato con attenzione... -rispose, scuotendo la testa con un sorrisino divertito stampato sulle labbra. -Parigi, è quella la capitale della Francia.- la corresse, cercando il libro di geografia dal suo armadietto per mostrarle delle immagini. -Parigi è una città bellissima, famosa anche per essere la meta degli innamorati. La Tour Eiffel è invece la torre, simbolo della città.- le indicò delle immagini del monumento. -Personalmente non l'ho mai visitata, ma mi piacerebbe andarci… insieme a te.- Santana la guardò dritta negli occhi, con un dolce sorriso sul volto. Intrecciò la sue dita con quelle della bionda, come se volesse trasmetterle tutto l'amore che aveva in corpo. Sarebbe stato davvero un sogno andare a Parigi, la città dell'amore, insieme a lei. Sarebbe stato divertente, ma soprattutto romantico.