Vedo un taglio, esce un delicata goccia di sangue che cade nel buio con un tonfo sordo. Ne vedo un altro, e poi un altro, un altro ancora. L’ultimo fa male, tremendamente male. Cerco di sopportare il dolore ma una fitta al cuore mi prende di soprassalto. Porto la mano al petto, stringendolo il più possibile. Intorno a me tutto diventa bianco, e quel sangue diventa nero. Tremendamente nero. Nero come i suoi capelli. Nero come quella notte di Dicembre. I suoi occhi mi perseguitano. Non è colpa mia. Non è colpa mia. Non è colpa mia. NON E’ COLPA MIA.

La spiaggia era il mio posto preferito dove passare le giornate, da sola con l'unico mio amico più caro: l'mp3. Disillusa nei confronti della vita, arida nei sentimenti. Tutto era così da anni e tutto stava per cambiare.

Il mio punto di riferimento, colui che c'era sempre stato, all'improvviso era svanito nel nulla.[...] Al tempo fui io a trovarlo, nella sua camera riverso a terra in una pozza di sangue.[...] “Trovo che solo in pochi apprezzino la bellezza delle cose” [...]Mentre penso a quegli occhi e a quelle labbra carnose, immaginandole sul mio corpo, la mia mano dal collo passa per il petto sfiorando un capezzolo per poi giungere al basso ventre e iniziare a massaggiare l'erezione.[...]

Maryland, Denise, 15 anni.
Niente di che, fino a che non conosci la persona che miliardi di persone, vorrebbero al loro fianco.

-Dai maschiaccio, non ti eccita l'idea di viaggiare in macchina con Synyster Gates?
Gli lanciai un'occhiataccia. Sapeva che odiavo essere chiamata così.
Che i miei genitori non fossero nelle loro piene facoltà mentali quando decisero il mio nome all'anagrafe era ormai più che palese, ma non era comunque un buon pretesto per prendersi gioco di me.
Molto bene, uno di questi giorni qualcuno organizzerà una congiura nei miei confronti in quanto sto iniziando una terza fanfiction. Ma questa volta ho l'intera trama in mente e so come svilupparla PER INTERO. Non lascerò niente in sospeso, promesso. :3

Già, Zackary Baker non ha amici, solo la sua band.
Anzi, nemmeno quella gli è più rimasta da quando è arrivato lui, Brian Haner.
Brian Haner quello che è arrivato tranquillo, ha suonato e mi ha soffiato il posto, facendomi declassare a secondo chitarrista.
[è una specie di synacky...]