Duff si è iscritto all'università per dare un'altra svolta alla sua vita dopo il ricovero in ospedale, Elena si è trasferita a LA per sfuggire dalla sua vecchia vita e cercare di ricominciare da capo. Un giorno si incontrano all'università e si creano le basi per una bella amicizia, ma ci sarà posto anche per qualcos'altro?

No. Non c'è un modo migliore per confondere una povera ragazza "indifesa", se non quella di metterla di fronte ad una scelta: accettare o meno di partecipare al gioco? Sorprendimi. Due righe dalla ff: " -Rilassati, non c’è bisogno che stai così tesa sai? Mi conosci, sai che non ti farei mai del male.- le sussurrò di nuovo all’orecchio. Sakura strinse gli occhi chiusi per poi spalancarli, trattenendo il respiro, quando sentì un’altra mano spostarle gli altri capelli dall’altra spalla, e due labbra cominciare a baciarle anch’esse il collo. -Anche a Sasuke piaci molto sai? E ci chiedevamo, se ti andasse di fare un gioco con noi- le disse Itachi mordendole il lobo dell’orecchio."
[SasuSaku] [SasuSakuIta]

Potevi andartene.
La dignità, quell'anima randagia, poteva essere compagna del tuo viaggio.
La morte, poteva salvarti.
...
Ora l'arte t'invade.
Il rosso pretende la sua parte.
Vendetta.

Il tempo dietro le sbarre è finalmente giunto al termine: Effy Stonem è di nuovo libera.
Ma è davvero così?
"Lo odiava per essere tornato, trascinandosi dietro un passato invalicabile, per averle messo davanti il fatto che la Effy quindicenne non era così diversa da quella che era ora, mentre lui era riuscito evidentemente ad andare avanti. Effy lo guardò negli occhi, l'azzurro della pupilla non brillava più d'eccitazione come dieci anni prima. Continuò a guardarlo finché lui la prese per mano in una stretta forte e dolorosa, quasi temesse lei lo potesse respingere, le mani più grandi di come le ricordava.
-Andiamo a casa, Eff-"

Lei, Roxenne, una ragazza dal passato burrascoso, che torna sempre a bussare alla sua porta portando con se fantasmi mai dimenticati.
Lui, chitarrista di una band, in cerca di soldi, fama e fortuna.
Lei, quasi morta per un'overdose.
Lui, il suo angelo custode.

"La vita è fatta di separazioni, ma la cosa peggiore è non avere l'attimo giusto per dirsi ADDIO."

Sei una fotografa in erba, vivi a Los Angeles negli anni '80 e stai per partire in tour con i Motley Crue, una delle band più in voga del momento. Poi non si sa come ti ritrovi in un vecchio tourbus a girare per gli Stati Uniti con un branco di rockstar emergenti, con un insaziabile appetito per l'autodistruzione, che cambieranno tutto quello in cui hai sempre creduto, ti accoglieranno nella loro giungla e ti faranno vedere il mondo con occhi nuovi.
"I was in the winter of my life- and the men I met along the road were my only summer. At night I fell sleep with vision of myself dancing and laughing and crying with them. Three year down the line of being on an endless world tour and memories of them were the only things that sustained me, and my only real happy times.[...] I believe in the freedom of the open road. And my motto is the same as ever- *I believe in the kindness of strangers. And when I’m at war with myself- I Ride*"

Dopo la morte della sua amata Nacy, Sid non vuole più vivere:
sarà sua madre ad esaudire la sua richiesta e a narrare gli ultimi momenti di una delle leggende del Punk...

Durante una delle solite visite in ospedale dopo i problemi al cuore, Slash incontra una donna, Lyla. Tra i due si instaurerà subito un legame forte, fatto di fisicità e disperazione.
Ma Lyla nasconde un segreto: forse non sarà fortunata come il chitarrista e non riuscirà a cambiare il suo destino.

"Solo che, sempre dall’alto dei suoi 36 anni…Shawn si rese conto di una cosa…che quella “bimba”, come la chiamava lui, aveva un debole per uno di loro.
-E naturalmente...il più imbecille, no?- Paul se la rideva sotto i baffi dopo aver saputo dal clown quello che sospettava.
-Non è imbecille! E’ serio…troppo! E forse un po’ tonto…-
-Mettigliela in camera!-
-Paul?!-
-No! Davvero! È l’unico modo per fargli capire qualcosa!..."

-Come chi sarebbe Rose? Quella è Abigail Fox, la nipote di Tom Zutaut!- Disse Claire
-E' stata espulsa da un collegio di Atlanta per rissa e abuso di alcool, cosi mammina l'ha spedita dallo zio per "farla rieducare".- Aggiunse Annie
-So io che genere di educazione dare ad una cosi-
-Non sognare Adler, quella è troppo per te!- Esclamò Slash, alzandosi e puntando dritto verso la sua nuova preda.-
Ciao a tutti, sono nuova in questo (fantastico) Fandom, e per la prima volta mi trovo a scrivere sui cari Guns...quindi vi prego, siate clementi;-)

La storia si apre con Nana che riceve la notizia della morte di Ren, poi continua con i pensieri di quest'ultima durante il funerale dell'amato. Spero vi piaccia :) LA STORIA PARTECIPA al Contest In The End di ellacowgirl in Madame_Butterfly. Buona lettura.

Mario e Gaia. Due ragazzi,ma non una stora romantica...bensì drammatica.
Mario non conosceva nessuno, ma tutti conoscevano Mario. Era quello "diverso". Non contano i tuoi gusti, e i tuoi pensieri. Sei uno zero.
Lei, quella ragazzetta appoggiata al muro sotto le scale Si sentiva inadeguta Gaia .Sempre fuori luogo. Occhi chiusi e cuffione nere s'intravedevano sotto quel cappuccio della felpona grande 2 taglie in più. Era la loro Zed.

Diciamo pure che sono quel tipo di persona che attira l’attenzione con un solo sguardo, perché sì, il mio sguardo ha qualcosa di magnetico, e di inquietante anche, questo lo so bene ed un filo sottile di vanitoso autocompiacimento mi piega le labbra ogni volta che vedo qualcuno impallidire ed accartocciarsi su se stesso davanti ai miei occhi oscuri.
Il mio nome? Non vi interessa.
Il mio villaggio di appartenenza? Mai esistito, e se vi chiedete dove io sia nata beh, non è importante.
Chiamatemi Tsukaiko, e fatevelo bastare.