Il suo mondo non le piaceva. Non aveva mai amato la sua vita,era troppo incasinata,odiava tutto quello che le succedeva,era una ragazza molto 'negativa'. Non sorrideva mai,diceva che il suo sorriso era orribile perché troppo da bambina e troppo finto. Non aveva amicizie,non le piacevano le persone troppo allegre. Non usciva mai di casa,se ne stava sempre in camera sua leggendo libri o ascoltando musica. Se usciva era solo per scattare fotografie,era la sua passione.
Jade Black,così si chiamava,era una ragazza di 15 anni che,come tante ragazze non è ancora riuscita a 'socializzare con il mondo' e questo,anche se non voleva ammetterlo,la faceva soffrire molto. I suoi genitori erano molto preoccupati per lei,pensavano avesse qualche problema,così decisero di farle cambiare vita. Lei ovviamente accettò,non con allegria,non di certo.. però non disobbedì,tanto non aveva nulla da perdere.
Decisero di mandarla a vivere a Londra,a casa di alcuni amici di famiglia che avevano accettato di ospitarla. Credeva non sarebbe riuscita ad ambientarsi,era cresciuta in Sardegna.
Prima di partire si trovava in spiaggia,a scattare fotografie quando vide una lettera dentro una bottiglia in acqua.

Karen odiava Zayn Malik, con tutta sé stessa. Era la persona più egoista, vanitosa e antipatica che avesse mai conosciuto.
Tanto stronzo quanto misterioso.
Ed era il fratello della sua migliore amica.
**
Cinque ragazzi, il divertimento, il sesso e una scommessa.

La mia vita era diventata una schifezza..
Già proprio così. Da quando il mio migliore amico era andato via per inseguire il suo sogno,ovvero quello di essere un cantante, i giorni a Mullingar sembravano non passare mai,le giornate erano noiose e ,nonostante avessi una cugina nonchè mia migliore amica che viveva con me facendo di tutto per farmi distrarre e non pensare a lui,mi sentivo completamente sola. Mi chiamo Vale,vivo a Mullingar da ben 6 anni con i miei genitori, e mio fratello Matt. vivevo a Napoli ma poi a causa di un problema nell'azienda di mio padre siamo dovuti trasferirci qui in Irlanda. Niall Horan; quel nome.. quel giorno.. non penso riuscirò a dimenticarlo. Lo conobbi una settimana dopo il mio arrivo nella nuova casa, diventammo subito amici,e col passare degli anni, il bene che ci volevamo aumentava sempre di più,fino a quando un giorno notai qualcosa in strano in lui,era preoccupato,pensieroso e non l'avevo mai visto così. Mi avvicinai e preoccupata gli chiesi cos'era successo,mi faceva male vederlo così.
- devo parlarti. Mi disse.
.....Dopo 2 anni,finalmente riuscii a incontrarlo..felicità quanto mi era mancata!

«Visto che le piace così tanto fare l’insegnante, credo che non le dispiaccia se dovrà dare ripetizioni di matematica a Malik che non ha ancora preso una sufficienza dall’inizio dell’anno» osservò Miss Barely, con uno strano sorriso dipinto sul volto, come se fosse fiera dell'idea che aveva appena avuto.
«Sta scherzando spero!» sbottai alzandomi di scatto dalla sedia.
Avrei dovuto spendere il mio prezioso tempo a spiegare a quello lì, che si atteggiava come se fosse Dio sceso in terra, perchè qualcunque numero moltiplicato per zero facesse, appunto, zero?
Pensai tra me e me indignata.