Per un momento, pondero l'idea di rimettermi a dormire sperando che al mio risveglio risulti tutto un incubo. Ma poi ricordo a me stesso che non ho più 6 anni. E che questa è la cazzo di realtà: Leonard se n'è andato, ed io, in questa giornata di fine Febbraio, ho perso un grande amico e un secondo padre, senza aver avuto il tempo di dirgli quanto per me ha significato averlo nella mia vita.
[Pinto, con chiari riferimenti alla coppia Shatner/Nimoy]

Klaine; Blaine/Sebastian friendship; Kurt/Puck friendship; Kurt/Elliot friendship.
Vampire!Kurt; Vampireshunter!Blaine
Dal testo:
-Blaine inarcò un sopracciglio con aria scettica. “Il fatto che non ci odiamo fa automaticamente di noi due amici?” Chiese, sia perché gli interessava sinceramente la risposta, sia perché stuzzicarlo lo divertiva.
“Assolutamente no.” Ribatté pacatamente il Vampiro, senza scomporsi. “Ma fa di noi due cordiali nemici. E devi ammettere che c’è qualcosa di profondamente ironico nella nostra incapacità di essere naturali persino nella nostra soprannaturalità.”
Blaine non poté trattenere il sorriso che gli curvò le labbra. “Sì.” Annuì. “Effettivamente c’è.”
Kurt gli lanciò un’occhiata di sbieco, mordicchiandosi delicatamente il labbro inferiore. “Allora … Cordiali nemici?”
Blaine apprezzò il fatto che non avesse scelto di stringergli la mano per sigillare quel loro nuovo status, perché non credeva che sarebbe stato in grado di farlo senza che un brivido gli corresse lungo tutta la spina dorsale; si limitò a voltare il capo e inclinarlo leggermente sulla propria spalla in un quieto cenno d’assenso. “Cordiali nemici.” Assicurò, con un piccolo sorriso.

Fa caldo su Vulcano. Un caldo torrido che ti brucia i polmoni e che tu, Jim, conosci molto bene. Ci sei già stato, anni fa, e i motivi che allora ti spinsero ad andarci non sono poi tanto dissimili da quelli per cui sei lì adesso: salvare Spock.
[Alla ricerca di Spock]

L’Enterprise era stata progettata per condurre un viaggio di 5 anni, in esplorazione dello spazio. Il capitano James T. Kirk la conduceva con fierezza, amandola come se fosse la sua sposa.
I 5 anni erano ormai quasi giunti al termine, ed il capitano era sempre più malinconico ogni giorno che passava, anche se non voleva darlo a vedere.
[Missing moment tra la fine della missione quinquennale e l'inizio di V'ger/ post- V'ger]

Su un pianeta deserto, una missione apparentemente noiosa si trasforma in un’emergenza e Jim Kirk rischia la vita.
[Post Star Trek IntoDarkness]

La relazione tra Spock e il capitano Kirk visto in tre fasi cruciali del loro rapporto: amici, fratelli, amanti.
[TOS]

E se John Watson già in chiesa, già sull'altare e in procinto di unirsi in matrimonio, non sposasse Mary Morstan? Quali sentimenti e quali questioni irrisolte si celerebbero dietro ad una simile decisione? E se Sherlock Holmes trovasse finalmente il coraggio di parlare sinceramente al suo dottore?

"Non è il tuo amore che voglio,
voglio soltanto saperti vicina
e che muta e silenziosa
di tanto in tanto, mi tenda la tua mano."
Garcia Lorca

"Stava per scendere dal letto quando entrambi s’immobilizzarono di colpo. Un suono che mai, mai in quel frangente, avrebbero voluto sentire. Il sibilo della porta che si apriva.
Jim riuscì a nascondersi sotto le coperte, appena in tempo per non essere visto dai due intrusi. Intrusi che Spock conosceva fin troppo bene. (...)"
Giuro, ho provato a scrivere qualcosa di serio, ma invece è uscita questa strana cosa. Spero vi faccia almeno sorridere... anche un sorrisino alla Shining sarebbe un buon inizio :P

Spock!Prime e il giovane Spock parlano ancora di Jim...
Dedicata a Naky 94

(Dal testo) “È una costante universale, la nostra, giovane Spock” mormorò il vecchio vulcaniano.
Il giovane Spock e la sua più vecchia controparte parlano di un certo Capitano...
[Post Into Darkness]

Come si può spiegare il Natale? Come si può riunire in un solo concetto la gioia, la malinconia, la bontà, e la nuova vita che questa festa porta con sé? Jim tenterà di farlo ma sarà proprio Spock a compiere un gesto che racchiude dentro di esso tutto il vero spirito del Natale. (Questa Fan Fiction si basa sui personaggi dei Film diretti da JJ Abrams.)

"Di tutte le anime che ho incontrato nei miei viaggi, la sua è stata la più... umana" dici, concludendo il discorso in suo onore.
E poi ti rifugi nel tuo alloggio e ti crogioli in quella stanza che sovente vi aveva visti amanti.
[Star Trek II - L'Ira di Khan]

“Un uomo un giorno mi disse: essere liberi significa avere un posto in cui tornare, sia esso una casa, una famiglia, un amore. La mia casa è l’Enterprise, la mia famiglia è il mio equipaggio e l’amore… sei tu”
[Post Star Trek - Intodarkness]

Dal primo capitolo:
« Ma che cosa fai? Mettimi giù rampollo viziato!. »protestai nel mentre il mio sedere toccava il cuoio chiaro della sua sella.
« Quanto sei bisbetica. » borbottò salendo dietro di me e passando le sue mani attorno ai miei fianchi per prendere le redini.
« Togli quelle mani, guido io. » ringhiai afferrando d’impulso le redini e procurandomi una fitta alla spalla.
« Smettila. » mi riprese il principe scocciato levando le mie mani dalla giuda e riportandoci le sue. « E sta zitta. Hai già parlato troppo. » spronò il cavallo.
Risucchiai le guance e le labbra all’interno e le rilasciai andare con uno schiocco frustrato.
« Se dovrò viaggiare così, tanto vale che mi metta comoda. » borbottai appoggiando la mia schiena al suo torace e chiusi gli occhi. « Se ti metti a cantare qualche canzone in elfico ti strappo le labbra. » aggiunsi.
Non fatevi ingannare dalle apparenze, leggete e poi saprete dirmi che ne pensate ;)
Storia ispirata al film "la compagnia dell'anello"