[La Lunga Marcia]
Aveva pensato fosse giusto e dovuto, ma quando era giunto esattamente davanti a quella porta, aveva provato smarrimento, tormento, paura. Pensò che forse era il caso di tornarsene nel Maine e chi si è visto, si è visto. Ma il senso del dovere aveva avuto il sopravvento sulla vergogna della sopravvivenza.
Ma che cosa avrebbe detto ai genitori di Peter?
“Mi è stato un buon amico, ma non sono stato lo stesso per lui.” Infatti, l’hai lasciato morire, Garraty, hai lasciato che si sedesse. Dovevi afferrarlo e trascinarlo, correre con lui sottobraccio e chissà, forse i fucili si sarebbero abbassati. Avresti potuto costringerlo a muovere le gambe ancora, solo un altro po’, scomparire con lui fra la folla e gli alberi, farvi braccare per giorni e giorni nei boschi o farvi fucilare seduta stante.
Potevi morire con lui, ma hai preferito guardare la sua testa saltare in aria e il suo sorriso soffocare nel sangue con la rapidità d’un respiro, lo schiocco di uno sparo.
Autore:
kymyit |
Pubblicata: 23/04/13 | Aggiornata: 23/04/13 |
Rating: Giallo
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Capitoli: 1 - One shot | Completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Note: Nessuna | Avvertimenti: Nessuno
Categoria:
Libri >
Stephen King, Varie | Leggi le
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